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Salerno Economy XI.08 – 04.03.2022

L’azzeramento del “futuro” è sempre correlato alla descrizione di quanto sta accadendo (o sta per accadere o può accadere).

La guerra “domina”, secondo dopo secondo, nel “regime” di internet

Nel periodo storico dell’incertezza non si riesce più a rintracciare il “racconto” con il “finale” già scritto al quale credere perché “certo” e “vero”.
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Armi in azione
Esiste, in maniera sempre più dominante, in queste giornate così tetre a causa degli eventi bellici in corso, una stretta correlazione tra i fatti che si susseguono e le modalità di racconto, principalmente in forma di notizia, che ad essi si associano. Il carattere preminente, rispetto al contesto più ampio all’interno del quale gli accadimenti pure si svolgono, dell’informazione diventa di ora in ora - travalicando il ritmo stesso delle giornate - non solo stabile, ma crescente, fino ad affievolire ogni forma di “contesto”. E’ così che la “sequenza” giornalistica è destinata a determinare lo stesso ritmo relazionale del racconto, fino ad accantonarlo. Il “fatto” è la “notizia dominante” di minuto in minuto e non concede - se non per pause tecniche più indotte che reali - rallentamenti effettivi. Tanto è vero che non “sopravvivono” facilmente quelle “occasioni” di informazione che considerano il commento o l’analisi come obiettivo di riferimento, ma, in netta prevalenza, quelle “successioni” di “quadri” in qualche modo ispirati a una qualsiasi forma di narrazione di cose che stanno accadendo, non che sono già accadute o che accadranno. La forma temporale - anche quando si aggancia al passato prossimo o al futuro immediato - rimane in maniera “assillante” nel presente. Al punto che pure la descrizione del quotidiano appena uscito in edicola non propone - dal punto di vista di chi prova ad illustrarlo - solo una giusta sintesi di quanto si è verificato, ma, prioritariamente, di quanto sta per accadere e, quindi, accadrà.
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Spetta per i minorenni e per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza.

Assegno unico e universale per ogni figlio a carico

Caratteristica fondante della misura - in vigore a partire dal 1° marzo di quest'anno - è che la corresponsione della somma varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell’Isee valido al momento della domanda.

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Sergio Cairone (Dottore commercialista)
di Sergio Cairone*

C'è stato tempo fino al 28 febbraio per fare domanda di percezione, già nel mese di marzo, dell'"assegno unico e universale", la nuova forma di sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (ovviamente sulla base del ricorrere di determinate condizioni), ma senza alcun limite di età per i figli diversamente abili. Una caratteristica fondante della misura, in vigore a partire dal 1° marzo di quest'anno, è che la corresponsione della somma spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell' Isee valido al momento della domanda, tenendo conto sia dell'età dei figli che della loro eventuale situazione di disabilità. L’assegno viene definito unico, in quanto risulta essere indirizzato verso semplificazione ed il contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. Si configura, inoltre, come universale, in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 40mila euro.

*Dottore commercialista
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La “manutenzione” dei progetti di utopia, il motivo profondo che alimenta ancora l’umanesimo che verrà.

Il pensiero di Nitti ed il “vuoto” della villa a Maratea

“Che sorpresa, nei dibattiti giornalistici anche chi ha sbagliato ogni previsione sul futuro dei rapporti tra Patto Atlantico e Russia continua ad essere opinionista di riferimento su quello che accadrà”.
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Avevo deciso di non parlare di Villa Nitti quando, molti anni fa, si allontanò l’idea che potesse essere la sede del Parco Marino di Maratea e di molte altre attività connesse al tema del mare e del Mediterraneo. Ne parlo oggi, dopo che già per la rubrica “Il Punto di Arpocrate” sono stato incapace di aggiungere parole al silenzio e mi sono fatto aiutare da Franco Arminio con la sua poetica militante. Sono anche sorpreso che nei dibattiti giornalistici anche chi ha sbagliato ogni previsione sul futuro dei rapporti tra Patto Atlantico e Russia continui ad essere opinionista di riferimento su quello che avverrà. E, allora, mi è venuto in mente che Nitti aveva fatto una previsione importante e credibile, per il suo tempo, essendo lui non certamente schierato con i comunisti. Rifare, allora, la cronaca del perché, come pensatore e politico a mente aperta, egli fosse contrario al Patto Atlantico, rimane una riflessione da riconsiderare, pur alimentando “sospetti” sbagliati su una posizione, oggi, generalmente avversata. Il ragionamento di Nitti era poggiato sulla convinzione del suo pensare all’Europa già nel 1922; l’Europa delle trincee doveva essere un ricordo da allontanare ad ogni costo, perché erano evidenti le risorgenze nazionaliste nel campo largo della geografia politica (europea).
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Questi trattati sono la testimonianza della cultura sviluppatasi a partire dal X secolo.

I documenti “superstiti” della Scuola medica di Salerno

Dopo il periodo della soppressione, permangono non poche testimonianze dell’attività svolta. E’ oggi possibile consultare (sul web) un elenco di 1280 manoscritti.
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Alle radici della storia
di Giuseppe Ferrantino

A distanza di poco più di due secoli, dalla soppressione del Collegio medico che determinò la chiusura della Scuola medica di Salerno, nonostante l’incuria degli uomini e l’inclemenza del tempo, ci sono giunte testimonianze della loro attività dal fascino irresistibile. All’indirizzo: http://www.lascuolamedicasalernitana.beniculturali.it/index.php?it/108/manoscritti è possibile consultare un elenco di 1280 manoscritti riconducibili alla Scuola medica di Salerno, e, per ognuno, di essi vengono indicate città e biblioteca ove è conservato, segnatura con il quale è identificato, periodo in cui è stato realizzato, autore e titolo. Questi trattati sono la testimonianza della cultura medico-chirurgica sviluppatasi a Salerno a partire dal X secolo. La Biblioteca Provinciale di Salerno custodisce trattati scritti da Maestri della Scuola medica tra i quali le Curae magistri Platearii, trattato meglio conosciuto con il titolo Practica brevis di Giovanni Plateario, manoscritto membranaceo del XIII secolo, il De Pulsibus di Paolo Grisignano, trattato stampato a Salerno nel 1543, e sei edizioni a stampa del Regimen sanitatis Salernitanum, raccolta di precetti per la conservazione della salute, rispettivamente del 1557, 1575, 1657, 1683, 1712 e 1722.
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Antiage perfetto, previene la formazione dei radicali liberi e, quindi, l’invecchiamento precoce della pelle.

Il piacere del cioccolato? Sì grazie, nelle giuste quantità

Alimento molto stimolante, apporta energia e aiuta a mantenere alta la concentrazione durante la routine quotidiana.
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Senza stress
di Maristella Di Martino

E’ uno dei piaceri a cui proprio non sappiamo dire di no. Peccaminoso per definizione, è tra i sapori più deliziosi che ci siano, un compagno perfetto per tutti i momenti ed il dolce preferito di tanti. Sfatiamo quindi il mito secondo il quale il cioccolato fa male. Mangiato nelle giuste quantità è un ottimo alleato per la nostra salute.
Antiage perfetto, previene la formazione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento precoce della pelle per il suo alto contenuto di antiossidanti. Contiene molti flavonoidi che contribuiscono a rigenerare le cellule della pelle e lo rendono un ingrediente perfetto per le maschere per il viso fatte in casa. Inoltre, si tratta di un alimento molto stimolante, infatti ci apporta energia e ci aiuta a mantenere alta la concentrazione durante la routine quotidiana.
Sempre grazie al suo contenuto di antiossidanti, è utile per proteggere il cuore e mantenerlo in salute. Ma, soprattutto, diminuisce le possibilità di soffrire di depressione attraverso l’anandamina, un composto chimico che influisce positivamente sul nostro stato d’animo. E poi favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che contribuisce al buon umore e combatte ansia, angoscia e stress.
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