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Rassegna stampa:
  • Che giorno fa-Domenica 18 maggio 2025.
  • Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani. 
  • Il Santo del giorno. 
  • San Giovanni I
  • Il Mattino (ed. Salerno) 
  • L'economia. Accordo anche con Hangzhou per la cooperazione tra imprese. Ferrara: aeroporto snodo fondamentale.
  • Dubai e Cina, patto con Salerno.
  • Turismo e commercio, incontro con i rappresentanti degli Emirati: "Hub per i mercati orientali".
  • •⁠  ⁠L'evento in Costiera.
  • Amalfi si accende con Regata e corteo
  • "Con questa edizione celebriamo la pace".
  • •⁠  ⁠L'ambiente.
  • Il mare di Salerno supera il test l'Arpac boccia soltanto due tratti.
  • •⁠  ⁠La convention di Noi Moderati.
  • Regionali, c'è l'assist
  • di Carfagna a Cirielli
  • "Pronti a sostenerlo".
  • La deputata salernitana: un nome che apprezzo ma se non dovesse essere disponibile io ci sono.
  • •⁠  ⁠Il caso.
  • De Luca scherza con Crosetto
  • "State tranquilli con 'sta banda...".
  • •⁠  ⁠Squadra già in ritiro, il tecnico può riproporre gli 11 di Cittadella.
  • Marino, solo conferme per gara 1.
  • •⁠  ⁠la Città
  • •⁠  ⁠Salernitana. Sfida al Frosinone.
  • I gol per la salvezza con Tongya e Simy.
  • •⁠  ⁠Salernitana. L’intervista.
  • Bogdani: «Ferrari e tifosi carte vincenti».
  • •⁠  ⁠Luci d’Artista: due milioni non bastano.
  • Salerno, i dubbi degli operatori sul costo reale degli allestimenti previsti dal progetto della società “Ondesign”. Tante le osservazioni e i quesiti posti al Comune che è irremovibile: nessun ritocco, si accettano solo migliorie.
  • •⁠  ⁠Salerno/Capaccio.
  • L’affaire appalti
  • «Ma quelle chat non sono indizi».
  • •⁠  ⁠Salerno.
  • Elezioni regionali
  • Spunta la Carfagna.
  • •⁠  ⁠Le Cronache 
  • Mara, bammenella d'a Sanità e il bluff candidatura.
  • •⁠  ⁠Verso le Regionali.
  • La Carfagna: "Se Cirielli non si candida, se il centrodestra me lo chiede valuterei"
  • Lupi entusiasta.
  • •⁠  ⁠Piantedosi ribadisce il suo no.
  • Tajani boccia Mara:
  • "Sarà un civico".
  • Bicchielli e Casciello
  • "Stupiti dalle sue parole".
  • Iannone: Spetta a FdI.
  • •⁠  ⁠De Luca a Crosetto: avete un'assicurazione.
  • Pd, la banda dei coglioni.
  • Il Governatore stronca la Schlein e il circolo napoletano di Ruotolo e Sarracino.
  • *
  • Corriere del Mezzogiorno (ed. Napoli).
  • Verso le Regionali.
  • Centrodestra, in pista Carfagna.
  • L'ex ministra del Sud: spetta a FdI ma disponibile se lo chiede la coalizione. Tajani: serve un civico.
  • la Repubblica (ed. Napoli)
  • Napoli, una città col fiato sospeso notte scudetto: il piano per la festa.
  • *
  • Il Corriere della Sera. 
  • L'offensiva di Israele nella Striscia.
  • Stragi a Gaza, ma si tratta.
  • Ucraina, drone russo centra un bus: 9 morti. Trump: chiamerò Putin.
  • la Repubblica 
  • Meloni all'attacco di Macron.
  • "Personalismi minano l'Occidente" ma nell'incontro con la premier Mertz conferma: mai parlato di soldati.
  • Il Mattino 
  • Il cambio di paradigma.
  • Sud a tutta Zes: il valore degli investimenti a 22 miliardi.
  • Il Sole 24 Ore
  • Competitività.
  • Dai fondi pensione  30 miliardi per l'economia.
  • La Gazzetta dello Sport
  • Paolini e la favola della nuova Regina di Roma.
  • JASMINE meraviglia.
info@salernoeconomy.it

Che giorno fa


Che giorno fa-Domenica 18 maggio 2025. Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani.  Il Santo del giorno.  San Giovanni I Il Mattino (ed. Salerno)  L'economia. Accordo anche con Hangzhou per la cooperazione tra imprese. Ferrara: aeroporto snodo fondamentale. Dubai e Cina, patto con Salerno. Turismo e commercio, incontro con i rappresentanti degli Emirati: "Hub per i mercati orientali". •⁠  ⁠L'evento in Costiera. Amalfi si accende con Regata e corteo "Con questa edizione celebriamo la pace". •⁠  ⁠L'ambiente. Il mare di Salerno supera il test l'Arpac boccia soltanto due tratti. •⁠  ⁠La convention di Noi Moderati. Regionali, c'è l'assist di Carfagna a Cirielli "Pronti a sostenerlo". La deputata salernitana: un nome che apprezzo ma se non dovesse essere disponibile io ci sono. •⁠  ⁠Il caso. De Luca scherza con Crosetto "State tranquilli con 'sta banda...". •⁠  ⁠Squadra già in ritiro, il tecnico può riproporre gli 11 di Cittadella. Marino, solo conferme per gara 1. •⁠  ⁠la Città •⁠  ⁠Salernitana. Sfida al Frosinone. I gol per la salvezza con Tongya e Simy. •⁠  ⁠Salernitana. L’intervista. Bogdani: «Ferrari e tifosi carte vincenti». •⁠  ⁠Luci d’Artista: due milioni non bastano. Salerno, i dubbi degli operatori sul costo reale degli allestimenti previsti dal progetto della società “Ondesign”. Tante le osservazioni e i quesiti posti al Comune che è irremovibile: nessun ritocco, si accettano solo migliorie. •⁠  ⁠Salerno/Capaccio. L’affaire appalti «Ma quelle chat non sono indizi». •⁠  ⁠Salerno. Elezioni regionali Spunta la Carfagna. •⁠  ⁠Le Cronache  Mara, bammenella d'a Sanità e il bluff candidatura. •⁠  ⁠Verso le Regionali. La Carfagna: "Se Cirielli non si candida, se il centrodestra me lo chiede valuterei" Lupi entusiasta. •⁠  ⁠Piantedosi ribadisce il suo no. Tajani boccia Mara: "Sarà un civico". Bicchielli e Casciello "Stupiti dalle sue parole". Iannone: Spetta a FdI. •⁠  ⁠De Luca a Crosetto: avete un'assicurazione. Pd, la banda dei coglioni. Il Governatore stronca la Schlein e il circolo napoletano di Ruotolo e Sarracino. Read more
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Podcast

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La notizia del giorno »



Un milione e mezzo di euro, fondi del Pnrr, per attivare interventi di completamento della rete fognaria della frazione Caprioli del Comune di Pisciotta con il “convogliamento” delle acque reflue urbane in un collettore di nuova realizzazione nell’impianto di depurazione in località Portigliola del Comune di Centola. Per la “rifunzionalizzazione” e messa in esercizio della rete fognaria “Mingardo” del Comune di Camerota, “con vettoriamento delle relative acque reflue sempre nell’impianto di depurazione di Portigliola”. “Un’iniziativa strategica per i Comuni di Camerota e di Pisciotta - specifica Gennaro Maione, presidente di Consac - innanzitutto perché necessario ai fini di un adeguato collettamento e convogliamento delle acque reflue urbane all’impianto di depurazione in località Portigliola. Ma “anche nell’ottica di salvaguardia e tutela dell’Ambiente di un’area di considerevole pregio paesaggistico connotata da una rilevante vocazione turistica e, pertanto, da una maggiore produzione di acque reflue urbane nel periodo estivo da gestire”. Ettore Liguori, sindaco di Pisciotta: “Una notizia importante che attendevamo da tempo. Con questi interventi si risolveranno, peraltro, problemi ambientali di vecchia data”. Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota: “Sarà un’opera strategica per il nostro comune e la cittadinanza tutta: per questo vogliamo ringraziare Maione e la Consac con cui abbiamo lavorato e collaborato a stretto contatto”.
Il 28 marzo è stata pubblicata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori inerenti l’intervento di “Razionalizzazione funzionale sistema fognario Portigliola - Caprioli di Pisciotta e Camerota”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per un importo pari a € 1.500.000,00 (le informazioni su www.consac.it). “Consac Gestioni Idriche S.p.A., in qualità di Soggetto Attuatore dell’iniziativa - spiega Maione - ha posto in essere numerose attività per dare immediata attuazione all’intervento”, dopo un complesso iter avviato nell’ottobre del 2024 quando era stata indetta la Conferenza dei Servizi.
(Fonte: Ufficio Stampa Consac-Vallo della Lucania-31.03.2025)

*Consac Gestioni Idriche SpA è il soggetto gestore del servizio idrico integrato per 56 Comuni compresi nell’area Cilento-Vallo di Diano.
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L'altra notizia »



Plinio il Vecchio, ovvero Gaius Plinius Secundus, è stato una delle figure più affascinanti e complesse della storia della scienza e della cultura dell'antica Roma. Nacque, probabilmente, nel 23 d.C. a Como, e morì eroicamente durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Scrittore poliedrico è ricordato principalmente per la sua voluminosa opera Naturalis Historia, un trattato enciclopedico basato   su     molteplici   argomenti,   passando   dalla   geografia   alla   botanica, dalla   medicina   alla zoologia, facendolo assurgere a una delle figure più eminenti della conoscenza del mondo naturale nell'antichità. Scrivere di lui è stato molto impegnativo ma, al tempo stesso, un motivo di grande soddisfazione. Seguendo la storiografia corrente, Plinio il Vecchio era figlio di un alto dignitario romano e, con molta probabilità, fu da questi spinto alla carriera militare; il giovane, che già da adolescente  manifestò  un forte attrazione  per le scienze  e le ricerche,  approfittò della  lunga destinazione in terre lontane, Germania, Gallia, Spagna e Belgio, per accrescere il suo bagaglio di conoscenza.  Ritornato  a Roma si mise a scrivere le opere tratte  dalle  sue osservazioni,  che ricordiamo essere: De iaculatione equestri, De vita Pomponii Secundi,  Bella Germaniae, Studiosus, Dubius sermo, A fine Aufidi Bassi. Ovviamente, però, il suo capolavoro, come detto,   è stato: Naturalis Historia, costituito da ben 37 libri dove Plinio analizzò, in maniera compiuta, la Natura. Questo suo lavoro risente, per forza, dei limiti della conoscenza del tempo e anche della corsa a studiare e trascrivere le sue osservazioni. Solo contestualizzando, però, questa sua eccellente produzione possiamo comprendere la portata scientifica che è stata per la sua epoca; egli fu comunque, molto rigoroso nella realizzazione del suo scritto, basti pensare che provvide alla sua stesura   nel   73   d.C.   e   solo   quattro   anni   dopo,   a   causa   di   innumerevoli   correzioni,   questa “enciclopedia” vide la luce.
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GLOCAL di Ernesto Pappalardo »

Papa-Leone-XIV

Leone XIV: “Disarmiamo le parole per disarmare la terra”

Papa Leone XIV invita i giornalisti a essere “operatori di pace”, cercando “con amore” la verità e dicendo “no” alla “guerra delle parole e delle immagini”. “Dobbiamo respingere il paradigma della guerra”, ha detto ai rappresentanti dei media di tutto il mondo durante l’incontro nell’Aula Paolo VI. Nel citare il “discorso della montagna di Gesù”, Prevost ha invitato i reporter “all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza”.
"Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra". “Una comunicazione disarmata e disarmante - ha aggiunto - ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace”.
Lo stemma e il motto “In Illo uno unum”.
Va detto che sono stati pubblicati lo stemma e il motto ufficiale di Papa Leone XIV. Lo stemma raffigura uno scudo diviso diagonalmente in due settori: “nella parte superiore, su sfondo azzurro, compare un giglio bianco, simbolo di purezza; nella parte inferiore, su sfondo chiaro, è rappresentata un’immagine che richiama l’Ordine di Sant'Agostino”. Si tratta della delineazione di “un libro chiuso sul quale si trova un cuore trafitto da una freccia. L’iconografia richiama l’esperienza di conversione di Sant’Agostino, che esprimeva con le parole: ‘Vulnerasti cor meum verbo tuo’. Nella traduzione: “Hai trafitto il mio cuore con la tua Parola”. Il motto prescelto è il seguente: “In Illo uno unum” e proviene dall’Esposizione sul Salmo 127 di Sant'Agostino e significa: “In Colui che è Uno, siamo uno”, un richiamo “all’unità e alla comunione che caratterizzano il carisma agostiniano”. In un’intervista (luglio 2023) Prevost spiegò: “Come si evince dal mio motto episcopale, l’unità e la comunione fanno parte proprio del carisma dell’Ordine di Sant’Agostino e anche del mio modo di agire e pensare”.
(continua)

I numeri dell'economia »

immagine soldi redditi

Dimezzate le stime di crescita in Italia

Lo scenario globale resta incerto, il commercio internazionale è in frenata, perché il contesto è “dominato dall’incertezza”, spiega l’Istat nella nota sull’economia italiana (marzo-aprile 2025) “inasprita dalle oscillazioni nella politica commerciale statunitense e dalle tensioni geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente”. Il commercio internazionale di merci “ha rallentato e l’indicatore PMI globale è sceso sotto quota 50, segnalando una contrazione degli ordini all’export. Il prezzo del gas e del petrolio è in calo, mentre l’euro si è rafforzato sul dollaro”. Bisogna, poi, aggiungere che “l’area Euro cresce (anche l’Italia)”. “Nel primo trimestre del 2025, l’economia statunitense ha segnato un lieve calo del Pil (-0,1%, la prima flessione in tre anni), dovuto a un forte aumento delle importazioni. Al contrario, la Cina (+1,2%) e l’area euro (+0,4%) hanno mostrato una tenuta migliore. In Europa, la Spagna continua a crescere più della media. In Italia il Pil è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre, spinto dall’industria e dall’agricoltura. I servizi sono rimasti stabili. La produzione industriale è aumentata leggermente (+0,4% su base trimestrale), mentre le costruzioni mostrano un rallentamento. I permessi per nuove abitazioni sono in calo, ma l’edilizia non residenziale regge”.
Il Documento di finanza pubblica “dimezza le stime di crescita per l’Italia”. “Il quadro delineato appare ancora segnato da un eccesso di ottimismo. A preoccupare, in particolare, è la politica aggressiva dei dazi statunitense: potrebbe avere un impatto più ampio del previsto sulla nostra economia, con una crescita del PIL e dei consumi che già quest’anno dovrebbe ridursi rispettivamente allo 0,4% e allo 0,7%, due e tre decimi di punto al di sotto delle stime del Governo”. A tutto ciò si aggiunge che “peggiora la fiducia in Europa, con l’Italia tra i Paesi più colpiti: le rilevazioni Istat hanno registrato due cali consecutivi, a marzo e ad aprile. La fiducia delle imprese è scesa per tre mesi consecutivi, con segnali negativi soprattutto nel turismo e nel commercio al dettaglio. Le aspettative restano deboli. Un deterioramento del clima su cui a nostro avviso pesano sia l’andamento economico sotto le attese sia l’incertezza legata alla stretta protezionistica dell’amministrazione Usa e che potrebbe influire negativamente sui consumi di primavera”.
(Fonte: confesercenti.it/13.05.2005)
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Lo speciale »

P. Persico-casa-morra-cs-Pasquale-Persico

Lo slogan di Laura Conti: “Vogliamo un Pianeta non vogliamo una stella”

di Pasquale Persico

Per la gioia di essere nonno, per la settima volta, non potrò partecipare a due interessanti incontri: la presentazione del progetto OSAII, Osservatorio degli Spazi Amministrativi Italiani ed Internazionali, a Napoli, Istituto Orientale, ed alla giornata di studio promossa dall’Agenzia Regionale Ricostruzioni dell’Emilia (Negli ecosistemi vulnerabili italiani e croati), a Ferrara, per il progetto PrepARed (Preparing, Adapting, Reconstructing: azioni per promuovere l’adattamento al cambiamento climatico e la resilienza al rischio di catastrofe).
Da cultore della materia, presso Istituto Navale, a Napoli, sulla previdenza sociale (welfare territoriale), nel 1970, ho studiato gli argomenti presenti nel volume della scienziata Laura Conti, Questo Pianeta, Editori Riuniti. Per la scienziata, i quattro programmi per salvare il pianeta e garantire ai territori il possesso di beni pubblici connessi al benessere materiale ed immateriale, possono essere presentati sotto lo slogan “Le Sottrazioni Addizionanti” cioè le sottrazioni di comportamenti che impediscono una transizione ecologica in grado di ritardare la scomparsa del Pianeta Terra come luogo vivibile anche per la società industrializzata abitante delle città e dell’altra città, come territori ad alta urbanità plurale. I quattro programmi affrontavano, già allora, in profondità, i temi dell’inquinamento industriale, il recupero dei suoli dell’agricoltura, spinta verso l’alta produttività da concimi ed insetticidi, la difesa dei patrimoni genetici, la rivoluzione della produzione territoriale e dell’uso delle fonti energetiche.
Ebbene , ripartendo dalla storia delle politiche pubbliche dagli anni Settanta od oggi, è facile fare l’elenco degli interventi che impediscono l’efficacia dei programmi proposti dalla scienziata; la sottrazione potrebbe, ancora oggi, portare ad una addizione sostanziale delle politiche per l’ambiente e la nuova urbanità. Le mie esperienze di pianificazione strategica nelle aree della pianura padana e quelle nei parchi nazionali, anche al Sud, hanno eletto il principio della sottrazione addizionante ad elemento portante della risalita del terzo paesaggio di Gilles Clement, delle aree fortemente urbanizzate, verso ipotesi di quarto paesaggio, che dovrebbe caratterizzare il paesaggio dei parchi nazionali con presenza di popolazione (ad esempio Parco del Delta Po e Parchi del Cilento e del Vesuvio).
Due esempi, anche scherzosi, per capirci. Per il Delta del Po tutti gli argomenti delle alluvioni presuppongono una sottrazione dei comportamenti, percepiti da una macroscopio della mente che allarghi lo sguardo al tema delle eco regioni come spazio di programmazione, l’esempio che faccio è come non fare estinguere la possibilità di mangiare la grande anguilla.
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di Ernesto Pappalardo

A riflettere bene sulle conseguenze dei lunghi anni della crisi recessiva - e su quelle che potrebbero derivare dal nuovo rallentamento in atto - la fisionomia del sistema economico e produttivo della provincia di Salerno, per la verità, non ne esce eccessivamente male. Si cristallizza in un paradigma ben saldo da diversi decenni in termini di segmentazione del valore aggiunto con una netta “propensione” verso i servizi, il turismo, la ristorazione, l’accoglienza (dichiarata o sommersa). Come in tutte le altre aree del Mezzogiorno (ed in larga parte d’Italia) il manifatturiero in senso stretto accusa difficoltà, ma risponde come può. E cioè con casi virtuosi di aziende export e green oriented che rappresentano una minoranza ben agganciata alle catene della produzione del valore nazionale (ed in parte internazionale), a fronte, però, di una maggioranza che si barcamena, naviga a vista ed è di nuovo alle prese con percorsi di accesso al credito difficili (e molto onerosi in termini di costi). La regressione degli investimenti pubblici, naturalmente, influisce negativamente con maggiore efficacia (se possibile) anche su quelli privati e va a finire che pure strumenti interessanti come la Zona Economica Speciale (che ingloba i porti di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia e le aree retro-portuali) - sebbene in attesa dell’attivazione definitiva delle corsie veloci in termini di semplificazione amministrativa e di credito d’imposta - risentono di uno scarso appeal soprattutto nei confronti di imprese provenienti dall’estero o da territori almeno extra-regionali.
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