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Rassegna stampa:
  • Che giorno fa - sabato 12 luglio 2025.
  • Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani. 
  • Il Santo del giorno
  • Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia.
  • Il Mattino (ed. Salerno)
  • -  La festa al Costa d'Amalfi. Sfida 2026 con la chiusura per lavori di Capodichino e il restyling infrastrutturale.
  • "E' un aeroporto di serie A".
  • Primo anno di operatività, numeri in crescita: "Serve investire su collegamenti e offerta".
  • •⁠  ⁠Il retroscena.
  • "Cilento" nel nome l'ironia di De Luca
  • "Lo intitoleremo ad Alfonso Gatto".
  • •⁠  ⁠Le scelte.
  • Visite Minerva e musei Schola c'è il via libera al ticket unico.
  • •⁠  ⁠Le Regionali.
  • Donzelli spinge Cirielli presidente Martusciello spot a Celano e Ciccone.
  • •⁠  ⁠La novità.
  • Quantum Valley da 100 milioni Ibm si aggiudica la realizzazione.
  • •⁠  ⁠L'inchiesta di Ravello.
  • Turista violentata in hotel, l'indagato: "Era consenziente".
  • Il 31enne in un lungo interrogatorio si è difeso negando le accuse della 15enne: resta in cella.
  • •⁠  ⁠Salernitana, 5 colpi in entrata e rivoluzione nel settore giovanile.
  • Calciomercato, la manita granata.
  • la Città. 
  • •⁠  ⁠Fatna, da otto anni le negano la tomba.
  • La donna musulmana è seppellita dal 2017 all’esterno del cimitero di Eboli in una fossa coperta da erba e terra. La famiglia Chakir attende dal Comune il via libera per installare una lapide in lingua araba giunta dal Marocco.
  • •⁠  ⁠San Marzano sul Sarno.
  • Maxi debito da 27 milioni di euro
  • Salvato dalla legge “antisuicidio”.
  • •⁠  ⁠Salerno. Giardino della Minerva e musei: i servizi ai privati.
  • •⁠  ⁠Salerno.
  • Sos sicurezza
  • Entrano subito in servizio 56 vigili urbani.
  • •⁠  ⁠Salerno.
  • Caos sottopasso
  • Auto contromano e pericolo bus.
  • •⁠  ⁠Salernitana. Volti nuovi.
  • Ondata di rinforzi
  • Iervolino vuole la scalata alla “B”.
  • •⁠  ⁠Il futuro granata.
  • Milan: «Puntiamo sui giovani locali».
  • le Cronache. 
  • •⁠  ⁠Finalmente qualcosa di sinistra.
  • Giustizia sportiva: si indaghi.
  • Il deputato Berruto: "Usata come clava per colpire gli avversari". Gravina si agita ma il dem replica più duramente: I giudici nominati dai Presidenti, sono processi sommari.
  • •⁠  ⁠Agropoli. Malandrino acclamato segretario di Forza Italia.
  • Martusciello si prende il Cilento.
  • Lancia i primi candidati: Ciccone, Spera, Quaglia, Celano e Lanzetta. All'opposizione a Cava: Senza contenuti, sanno fare solo i manifesti.
  • •⁠  ⁠L'intervista.
  • Andrea Annunziata
  • "Volevo continuare per completare il lavoro avviato".
  • •⁠  ⁠Stefania De Martino.
  • Lettera a mia zia Enza scomparsa 18 anni fa: "Sai cosa ci chiediamo: Ma tu hai sofferto?
  • •⁠  ⁠AIGA Salerno.
  • L'Avv. Vincenzo Coppola eletto presidente nel segno della continuità  e dell'inclusione.
  • *
  • Corriere del Mezzogiorno (ed. Napoli)
  • L'assemblea di Confindustria.
  • Meloni: per Bagnoli stiamo accelerando
  • Il Sud è protagonista.
  • Regionali, Jannotti Pecci: "Io candidato governatore? Me lo chiedono in tanti".
  • la Repubblica (ed. Napoli)
  • Industriali, De Luca esce di scena e Fico fa le prove di candidatura.
  • *
  • Il Corriere della Sera
  • Trump: armi a Kiev, paga la Nato.
  • Dazi, in arrivo la lettera del leader Usa. Giù le Borse. Come si prepara l'Europa.
  • la Repubblica 
  • Trump minaccia Putin.
  • Il presidente Usa: "Subito sanzioni a Mosca e di nuovo le armi a Kiev, paga la Nato".
  • Il Mattino
  • Cambio di paradigma/L'assemblea degli industriali a Napoli.
  • "SUD VOLANO DELL'ECONOMIA".
  • Il messaggio della premier Meloni: il Mezzogiorno che cresce fa bene a tutta l'Italia.
  • Il Sole 24 Ore
  • Assemblea dell'Abi.
  • Giorgetti: le banche facciano più credito
  • Patuelli: anticipato il taglio dei tassi Bce.
  • La Gazzetta dello Sport 
  • Magico Sinner a Wimbledon.
  • FINALE da RE.
info@salernoeconomy.it

Che giorno fa


Che giorno fa - sabato 12 luglio 2025. Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani.  Il Santo del giorno Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia. Il Mattino (ed. Salerno) -  La festa al Costa d'Amalfi. Sfida 2026 con la chiusura per lavori di Capodichino e il restyling infrastrutturale. "E' un aeroporto di serie A". Primo anno di operatività, numeri in crescita: "Serve investire su collegamenti e offerta". •⁠  ⁠Il retroscena. "Cilento" nel nome l'ironia di De Luca "Lo intitoleremo ad Alfonso Gatto". •⁠  ⁠Le scelte. Visite Minerva e musei Schola c'è il via libera al ticket unico. •⁠  ⁠Le Regionali. Donzelli spinge Cirielli presidente Martusciello spot a Celano e Ciccone. •⁠  ⁠La novità. Quantum Valley da 100 milioni Ibm si aggiudica la realizzazione. •⁠  ⁠L'inchiesta di Ravello. Turista violentata in hotel, l'indagato: "Era consenziente". Il 31enne in un lungo interrogatorio si è difeso negando le accuse della 15enne: resta in cella. •⁠  ⁠Salernitana, 5 colpi in entrata e rivoluzione nel settore giovanile. Calciomercato, la manita granata. la Città.  •⁠  ⁠Fatna, da otto anni le negano la tomba. La donna musulmana è seppellita dal 2017 all’esterno del cimitero di Eboli in una fossa coperta da erba e terra. La famiglia Chakir attende dal Comune il via libera per installare una lapide in lingua araba giunta dal Marocco. •⁠  ⁠San Marzano sul Sarno. Maxi debito da 27 milioni di euro Salvato dalla legge “antisuicidio”. •⁠  ⁠Salerno. Giardino della Minerva e musei: i servizi ai privati. •⁠  ⁠Salerno. Sos sicurezza Entrano subito in servizio 56 vigili urbani. •⁠  ⁠Salerno. Caos sottopasso Auto contromano e pericolo bus. •⁠  ⁠Salernitana. Volti nuovi. Ondata di rinforzi Iervolino vuole la scalata alla “B”. •⁠  ⁠Il futuro granata. Milan: «Puntiamo sui giovani locali». le Cronache.  •⁠  ⁠Finalmente qualcosa di sinistra. Giustizia sportiva: si indaghi. Il deputato Berruto: "Usata come clava per colpire gli avversari". Gravina si agita ma il dem replica più duramente: I giudici nominati dai Presidenti, sono processi sommari. •⁠  ⁠Agropoli. Malandrino acclamato segretario di Forza Italia. Martusciello si prende il Cilento. Lancia i primi candidati: Ciccone, Spera, Quaglia, Celano e Lanzetta. All'opposizione a Cava: Senza contenuti, sanno fare solo i manifesti. •⁠  ⁠L'intervista. Andrea Annunziata "Volevo continuare per completare il lavoro avviato". •⁠  ⁠Stefania De Martino. Lettera a mia zia Enza scomparsa 18 anni fa: "Sai cosa ci chiediamo: Ma tu hai sofferto? •⁠  ⁠AIGA Salerno. L'Avv. Vincenzo Coppola eletto presidente nel segno della continuità  e dell'inclusione. Read more
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Podcast

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La notizia del giorno »



L’Assemblea dei Soci di Consac Spa, gestore del servizio idrico integrato nell’area Cilento-Vallo di Diano, visti i  risultati dell’ultimo triennio, come dimostrano i numeri del bilancio e le iniziative attivate (la società è riuscita ad attingere a quasi tutte le misure del Pnrr e del React), ha confermato alla presidenza, con consenso unanime, l’avvocato Gennaro Maione e, nel Cda, il sindaco di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo. “Sono onorato e allo stesso tempo particolarmente soddisfatto della decisione di premiare il lavoro dalla governance di Consac”, commenta Maione. Che guarda immediatamente al futuro: “Per quanto mi riguarda e ci riguarda il voto di conferma apre le porte su nuove e ancora più importanti sfide per il consorzio e il territorio nel quale opera. A cominciare dai cambiamenti climatici, che impongono una strategia di investimento nelle nuove tecnologie per arginare carenze idriche e siccità”. Poi l’annuncio: “L’obiettivo però è anche un altro, provare a ridurre i costi della tariffa dell’acqua intraprendendo un grosso piano di risparmio energetico che Consac ha già pronto da oltre un anno. E visto che non ci sono state misure nazionali o regionali specifiche che consentissero di finanziare questo programma, stiamo lavorando per realizzarlo in project financing”.

(Ufficio Stampa Consac Spa-Vallo della Lucania 20.05.2025)
*Consac Gestioni Idriche Spa è il soggetto gestore del servizio idrico integrato per 56 Comuni compresi nell’area Cilento-Vallo di Diano.
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GLOCAL di Ernesto Pappalardo »

mani che si toccano su filo spinato

Basta guerre, il mondo vuole vivere e respirare.

Stiamo attraversando un momento complesso e drammatico. Ogni giorno assistiamo a colpi di scena che sembrano sfuggire a ogni logica, e il caso dei dazi è solo l’ultimo di una lunga serie che si somma alle due guerre ancora in corso. Di fronte a questo scenario, sento sempre più urgente il bisogno di un ritorno alla razionalità, alla lucidità, allontanandoci da schieramenti sterili e politicamente insostenibili. L’Europa è stretta tra un trumpismo ormai privo di coerenza dominante e sistemi nazionali che, pur razionali, stanno cedendo sotto la pressione di dinamiche globali esecrabili. Credo fortemente che oggi più che mai serva rilanciare con decisione un cammino di pace autentica e duratura, fondato sul rispetto della persona. Non possiamo più affidarci a richiami generici: è tempo di riscoprire i valori fondanti della nostra convivenza civile. Non si tratta soltanto di frenare la corsa verso l’autodistruzione, ma di ritrovare chi siamo, per poter finalmente ripartire, insieme, verso un mondo diverso.

I numeri dell'economia »

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Commercio, ricettività e ristorazione, giovani imprenditori in fuga

“L’Italia non è più un Paese per giovani imprenditori? Nei comparti strategici del commercio, della ricettività e della ristorazione, l’impresa giovanile è in caduta libera: tra il 2019 e il 2024 sono scomparsi oltre 35.600 negozi, attività ricettive, bar e ristoranti guidati da under 35, con un calo del -22,9%. Una flessione nettamente più pronunciata di quella complessiva delle imprese (-7,2% dal 2019) e più che quadrupla rispetto alle attività guidate da over 35 (-5%) nei tre settori considerati”. È questo il dato che emerge da un’analisi condotta da Confesercenti “sui dati camerali delle imprese registrate nel commercio, nella ricettività e nei servizi di ristorazione e bar”.
Fa riflettere che solo un’impresa su dieci guidata da giovani. Nel 2024 “le imprese giovanili rappresentano ormai solo il 10% del totale dei comparti considerati. Una quota in netto calo rispetto al 12,1% del 2019, che conferma il ridimensionamento della presenza under 35 nel tessuto imprenditoriale italiano: a livello complessivo, considerando tutti i settori di attività della nostra economia, le imprese giovanili sparite negli ultimi cinque anni sono state poco più di 70mila, di cui circa una su due proprio nel commercio, nel turismo e nella ristorazione”.
La crisi dei centri intermedi e del Centro-Sud.
“Il calo di attività under 35 è più veloce nei centri urbani intermedi. Nei comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti, le imprese giovanili sono diminuite del 23% dal 2019, in quelli tra i 50.000 e i 250.000 del 24,2%. A livello regionale, le diminuzioni più pronunciate sono nelle regioni del Centro-Sud: Umbria, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Sicilia e Toscana, tutte con riduzioni superiori al -24% rispetto a cinque anni fa. La lettura per macroaree rafforza l’allarme: le regioni del Centro segnano una flessione del -25,2%, le Isole del -28,4% e il Mezzogiorno del -25,5%, contro il -17,8% del Nord-Ovest e il -14,3% del Nord-Est”.
Aumenta l’età media degli imprenditori.
“Al calo di attività giovanili corrisponde un invecchiamento complessivo della popolazione imprenditoriale di commercio e turismo, con l’età media che in cinque anni è passata da 50 a poco più di 51 anni (51,3), un aumento di due punti percentuali circa. L’età media risulta più alta in Liguria (54,1 anni), seguita da Valle d’Aosta (53,4), Toscana e Friuli-Venezia Giulia (entrambe 53,1). Nonostante il calo di under 35 sia più accentuato al Centro-Sud, è qui che il tessuto imprenditoriale rimane più giovane: le età medie più basse si registrano in Puglia (49,8 anni), Campania (50,7), Sicilia (50,8) e Lazio (50,4)”.
(confesercenti.it/17.05.2025)
(continua)

Lo speciale »

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La Biennale di Architettura e l’Urlo degli impatti di CO2

di Pasquale Persico

Oramai la tecnologia ed i satelliti che camminano nello spazio sono in grado di misurare l’efficacia dei nostri modelli di pianificazione territoriale e, quindi, di dare un voto ai piani-paesaggio delle regioni, fino a dettagli specifici sulle singole città o sui paesaggi localizzati, in regressione nei parchi nazionali e regionali. Per Ratti e la filosofia sulle città della sua biennale, la parola adattamento deve trovare delle misure di riferimento sul paesaggio, a livello macro e micro; il progetto con il suo linguaggio deve essere riconnesso a qualche criterio di giudizio che esalti il concetto di adattamento con delle misure di efficacia nella lotta all’emissione di CO2. Questa variabile è proxy misure quantitative di specifici obiettivi di qualità: tutela della biodiversità, transizione ecologica dell’energia, miglioramento delle modalità di produzione in agricoltura, riposizionamento delle variabili ESG, come sintesi delle economie di scopo e di varietà delle imprese. Ecco allora che i candidati alle prossime elezioni regionali, nella logica della Biennale, dovrebbero presentare programmi più dettagliati sull’adattamento programmato per i territori da amministrare.
Le mappe già prodotte dal gruppo di lavoro sulla valutazione del Prof. Antonio Nesticò della Facoltà di Ingegneria di Salerno, sono indicative per possibili indirizzi delle politiche di riadattamento , a cui fa riferimento Ratti. Le aree urbane e la città metropolitana di Napoli, in particolare, si segnalano per l’urlo drammatico sulla incapacità di rispondere in termini di adattamento ai temi della transizione ecologica necessaria. Non ne parliamo, se incrociamo i temi del cambiamento climatico e gli altri rischi, terremoto in particolare, a partire dall’area Flegrea. Ratti ci segnala che la correlazione tra incapacità di programmazione e fuga delle compagnie di assicurazione dalla copertura di questi rischi, è in crescita. Questo significa che se non vi è evidenza di una buona politica di riadattamento, molti territori non saranno in grado di risalire dalle emergenze per incapacità di mobilitare fonti di investimenti, privati e pubblici.
Posso sicuramente affermare che Comuni, Province e Regione hanno avuto poca attenzione a questo tipo di ragionamento e perfino l’ARPAC entra poco in campo, per rendere più prescrittive le sue preziose statistiche sul che fare. Anche per le politiche perseguite per la risalita della urbanità è possibile una valutazione quantitativa e qualitativa più incisiva. Presto potrei avere dati sulla necessità di invertire la denominazione del Parco Nazionale del Cilento a favore della componente Alburni o dare un nome diverso al Parco Nazionale del Vesuvio, entrando nel dettaglio dei parametri quantitativi dell’emissione di CO2 come variabile proxy delle reti ecologiche efficaci. Le misure di mitigazione previste dal PNRR a partire dai progetti di forestazione urbana sono poco connesse ai tema dell’adattamento di aree vaste , ad esempio nelle aree metropolitane; questo risultano segnala ritardi enormi rispetto ad aree concorrenti in Europa.
(continua)

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FOCUS on »


di Ernesto Pappalardo

A riflettere bene sulle conseguenze dei lunghi anni della crisi recessiva - e su quelle che potrebbero derivare dal nuovo rallentamento in atto - la fisionomia del sistema economico e produttivo della provincia di Salerno, per la verità, non ne esce eccessivamente male. Si cristallizza in un paradigma ben saldo da diversi decenni in termini di segmentazione del valore aggiunto con una netta “propensione” verso i servizi, il turismo, la ristorazione, l’accoglienza (dichiarata o sommersa). Come in tutte le altre aree del Mezzogiorno (ed in larga parte d’Italia) il manifatturiero in senso stretto accusa difficoltà, ma risponde come può. E cioè con casi virtuosi di aziende export e green oriented che rappresentano una minoranza ben agganciata alle catene della produzione del valore nazionale (ed in parte internazionale), a fronte, però, di una maggioranza che si barcamena, naviga a vista ed è di nuovo alle prese con percorsi di accesso al credito difficili (e molto onerosi in termini di costi). La regressione degli investimenti pubblici, naturalmente, influisce negativamente con maggiore efficacia (se possibile) anche su quelli privati e va a finire che pure strumenti interessanti come la Zona Economica Speciale (che ingloba i porti di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia e le aree retro-portuali) - sebbene in attesa dell’attivazione definitiva delle corsie veloci in termini di semplificazione amministrativa e di credito d’imposta - risentono di uno scarso appeal soprattutto nei confronti di imprese provenienti dall’estero o da territori almeno extra-regionali.
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