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Rassegna stampa:
  • Che giorno fa-martedì 6 maggio 2025. Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani.
  • Il Santo del giorno.
  • San Pietro Nolasco
  • Il Mattino (ed. Salerno)
  • - La città che cambia. Dal 12 maggio le transenne per il nuovo lotto, Loffredo: "Sarà pronto a fine anno".
  • Restyling Corso, il cantiere va.
  • Summit al Comune con i commercianti, via i tavolini in estate. "Riduremo i disagi".
  • - La sicurezza, l'allarme.
  • Sos furti, altri due bar nel mirino
  • la pista: una regia unica per i colpi.
  • - Il voto al campus.
  • Università
  • corsa a cinque
  • per eleggere
  • il rettore.
  • - La mobilità.
  • Agro, nuovo stop
  • per la linea storica
  • "Ancora disagi
  • per i viaggiatori".
  • - Simy torna bomber ma conferma per Cerri.
  • Un esodo granata a Genova
  • Salerno crede nella salvezza.
  • - la Città
  • - I “predoni” ripuliscono i bar.
  • Salerno, colpi notturni al “Chicco Cafè” di via Guercio e al “Chocolat” di via Mobilio. Spariti i soldi dalle casse e attrezzature. Balordi a Pastena: rubano un passeggino.
  • - Salerno/Baronissi.
  • Badante killer
  • Nessuno sconto
  • in Appello
  • Pena di 24 anni.
  • - Buccino. Bocciato l’impianto Buoneco.
  • I giudici: stop ai rifiuti in zona Asi.
  • - Nocera Inferiore.
  • Linea storica, ancora niente treni.
  • Bus sostitutivi da e verso il capoluogo per tutta l’estate. Sos dei sindaci.
  • - Salernitana. Sprint salvezza.
  • Testa alla Samp
  • Simy sfida Cerri.
  • - Cuori granata.
  • Tongya e Caligara
  • «Difendiamo la B».
  • - Le Cronache
  • - Verso il Conclave.
  • Parla un Papabile.
  • Da domani l'elezione nella Cappella Sistina. Tra i nomi c'è anche quello del cardinale filippino Tagle. Quell'intervista rilasciata ad Antonio Manzo.
  • - Buccino: stop alla Buoneco.
  • Il Consiglio di Stato
  • boccia l'impianto
  • per la raccolta
  • di rifiuti.
  • - Il grido di allarme lanciato in un comunicato dal club Salerno 2010.
  • Bisogna vigilare sul
  • finale di campionato.
  • Duro attacco a Petrucci, presenza inutile quando serve essere presenti nelle istituzioni calcistiche. A Marassi arbitro all'altezza.
  • - La sfida salvezza.
  • Il tecnico Marino
  • sorride
  • Tornano
  • a disposizione
  • Bronn e Hrustic.
  • ***
  • Corriere del Mezzogiorno (ed. Napoli).
  • Napoli. L'emergenza.
  • Lavoro, non si ferma
  • la strage nei cantieri
  • Operaio cade e muore.
  • È la tredicesima vittima dall'inizio del 2025
  • Il giorno prima aveva festeggiato il compleanno.
  • la Repubblica (ed. Napoli)
  • Napoli.
  • Turisti israeliani, sconto politico
  • Manfredi: "Tolleranza reciproca".
  • ***
  • Il Corriere della Sera.
  • Israele pronto a occupare Gaza.
  • Netanyahu: "Sì al piano, invasione massiccia". E attacca nello Yemen: morti e feriti.
  • la Repubblica
  • "Invaderemo Gaza"
  • è bufera su Israele.
  • Approvato il piano Netanyahu per l'occupazione della Striscia.
  • Il Mattino
  • Gaza, l'ultima sfida di Israele.
  • Netanyahu: vigilia di un'invasione massiccia. La popolazione verrà trasferita, ostaggi a rischio.
  • Il Sole 24 Ore
  • Innovazione.
  • Ricercatori, scontro sul piano Ue.
  • La Gazzetta dello Sport
  • Champions. Ore 21.L'Inter si gioca la finale col Barca.
  • VAI!
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Che giorno fa


Che giorno fa-martedì 6 maggio 2025. Rassegna stampa. Sintesi dei titoli dei quotidiani. Il Santo del giorno. San Pietro Nolasco Il Mattino (ed. Salerno) - La città che cambia. Dal 12 maggio le transenne per il nuovo lotto, Loffredo: "Sarà pronto a fine anno". Restyling Corso, il cantiere va. Summit al Comune con i commercianti, via i tavolini in estate. "Riduremo i disagi". - La sicurezza, l'allarme. Sos furti, altri due bar nel mirino la pista: una regia unica per i colpi. - Il voto al campus. Università corsa a cinque per eleggere il rettore. - La mobilità. Agro, nuovo stop per la linea storica "Ancora disagi per i viaggiatori". - Simy torna bomber ma conferma per Cerri. Un esodo granata a Genova Salerno crede nella salvezza. - la Città - I “predoni” ripuliscono i bar. Salerno, colpi notturni al “Chicco Cafè” di via Guercio e al “Chocolat” di via Mobilio. Spariti i soldi dalle casse e attrezzature. Balordi a Pastena: rubano un passeggino. - Salerno/Baronissi. Badante killer Nessuno sconto in Appello Pena di 24 anni. - Buccino. Bocciato l’impianto Buoneco. I giudici: stop ai rifiuti in zona Asi. - Nocera Inferiore. Linea storica, ancora niente treni. Bus sostitutivi da e verso il capoluogo per tutta l’estate. Sos dei sindaci. - Salernitana. Sprint salvezza. Testa alla Samp Simy sfida Cerri. - Cuori granata. Tongya e Caligara «Difendiamo la B». - Le Cronache - Verso il Conclave. Parla un Papabile. Da domani l'elezione nella Cappella Sistina. Tra i nomi c'è anche quello del cardinale filippino Tagle. Quell'intervista rilasciata ad Antonio Manzo. - Buccino: stop alla Buoneco. Il Consiglio di Stato boccia l'impianto per la raccolta di rifiuti. - Il grido di allarme lanciato in un comunicato dal club Salerno 2010. Bisogna vigilare sul finale di campionato. Duro attacco a Petrucci, presenza inutile quando serve essere presenti nelle istituzioni calcistiche. A Marassi arbitro all'altezza. - La sfida salvezza. Il tecnico Marino sorride Tornano a disposizione Bronn e Hrustic. *** Corriere del Mezzogiorno (ed. Napoli). Napoli. L'emergenza. Lavoro, non si ferma la strage nei cantieri Operaio cade e muore. È la tredicesima vittima dall'inizio del 2025 Il giorno prima aveva festeggiato il compleanno. la Repubblica (ed. Napoli) Napoli. Turisti israeliani, sconto politico Manfredi: "Tolleranza reciproca". *** Il Corriere della Sera. Israele pronto a occupare Gaza. Netanyahu: "Sì al piano, invasione massiccia". E attacca nello Yemen: morti e feriti. la Repubblica "Invaderemo Gaza" è bufera su Israele. Approvato il piano Netanyahu per l'occupazione della Striscia. Il Mattino Gaza, l'ultima sfida di Israele. Netanyahu: vigilia di un'invasione massiccia. La popolazione verrà trasferita, ostaggi a rischio. Il Sole 24 Ore Innovazione. Ricercatori, scontro sul piano Ue. La Gazzetta dello Sport Champions. Ore 21.L'Inter si gioca la finale col Barca. VAI!
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Podcast

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La notizia del giorno »



Un milione e mezzo di euro, fondi del Pnrr, per attivare interventi di completamento della rete fognaria della frazione Caprioli del Comune di Pisciotta con il “convogliamento” delle acque reflue urbane in un collettore di nuova realizzazione nell’impianto di depurazione in località Portigliola del Comune di Centola. Per la “rifunzionalizzazione” e messa in esercizio della rete fognaria “Mingardo” del Comune di Camerota, “con vettoriamento delle relative acque reflue sempre nell’impianto di depurazione di Portigliola”. “Un’iniziativa strategica per i Comuni di Camerota e di Pisciotta - specifica Gennaro Maione, presidente di Consac - innanzitutto perché necessario ai fini di un adeguato collettamento e convogliamento delle acque reflue urbane all’impianto di depurazione in località Portigliola. Ma “anche nell’ottica di salvaguardia e tutela dell’Ambiente di un’area di considerevole pregio paesaggistico connotata da una rilevante vocazione turistica e, pertanto, da una maggiore produzione di acque reflue urbane nel periodo estivo da gestire”. Ettore Liguori, sindaco di Pisciotta: “Una notizia importante che attendevamo da tempo. Con questi interventi si risolveranno, peraltro, problemi ambientali di vecchia data”. Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota: “Sarà un’opera strategica per il nostro comune e la cittadinanza tutta: per questo vogliamo ringraziare Maione e la Consac con cui abbiamo lavorato e collaborato a stretto contatto”.
Il 28 marzo è stata pubblicata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori inerenti l’intervento di “Razionalizzazione funzionale sistema fognario Portigliola - Caprioli di Pisciotta e Camerota”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per un importo pari a € 1.500.000,00 (le informazioni su www.consac.it). “Consac Gestioni Idriche S.p.A., in qualità di Soggetto Attuatore dell’iniziativa - spiega Maione - ha posto in essere numerose attività per dare immediata attuazione all’intervento”, dopo un complesso iter avviato nell’ottobre del 2024 quando era stata indetta la Conferenza dei Servizi.
(Fonte: Ufficio Stampa Consac-Vallo della Lucania-31.03.2025)

*Consac Gestioni Idriche SpA è il soggetto gestore del servizio idrico integrato per 56 Comuni compresi nell’area Cilento-Vallo di Diano.
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L'altra notizia »



Plinio il Vecchio, ovvero Gaius Plinius Secundus, è stato una delle figure più affascinanti e complesse della storia della scienza e della cultura dell'antica Roma. Nacque, probabilmente, nel 23 d.C. a Como, e morì eroicamente durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Scrittore poliedrico è ricordato principalmente per la sua voluminosa opera Naturalis Historia, un trattato enciclopedico basato   su     molteplici   argomenti,   passando   dalla   geografia   alla   botanica, dalla   medicina   alla zoologia, facendolo assurgere a una delle figure più eminenti della conoscenza del mondo naturale nell'antichità. Scrivere di lui è stato molto impegnativo ma, al tempo stesso, un motivo di grande soddisfazione. Seguendo la storiografia corrente, Plinio il Vecchio era figlio di un alto dignitario romano e, con molta probabilità, fu da questi spinto alla carriera militare; il giovane, che già da adolescente  manifestò  un forte attrazione  per le scienze  e le ricerche,  approfittò della  lunga destinazione in terre lontane, Germania, Gallia, Spagna e Belgio, per accrescere il suo bagaglio di conoscenza.  Ritornato  a Roma si mise a scrivere le opere tratte  dalle  sue osservazioni,  che ricordiamo essere: De iaculatione equestri, De vita Pomponii Secundi,  Bella Germaniae, Studiosus, Dubius sermo, A fine Aufidi Bassi. Ovviamente, però, il suo capolavoro, come detto,   è stato: Naturalis Historia, costituito da ben 37 libri dove Plinio analizzò, in maniera compiuta, la Natura. Questo suo lavoro risente, per forza, dei limiti della conoscenza del tempo e anche della corsa a studiare e trascrivere le sue osservazioni. Solo contestualizzando, però, questa sua eccellente produzione possiamo comprendere la portata scientifica che è stata per la sua epoca; egli fu comunque, molto rigoroso nella realizzazione del suo scritto, basti pensare che provvide alla sua stesura   nel   73   d.C.   e   solo   quattro   anni   dopo,   a   causa   di   innumerevoli   correzioni,   questa “enciclopedia” vide la luce.
(continua)
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GLOCAL di Ernesto Pappalardo »

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E’ arrivato il momento di provare a risorgere

Uno degli aspetti che sta vivificando il mondo, religioso o non religioso, in questi giorni, che restano, per intenderci, sintonizzati sul conclave (che inizierà mercoledì 7 maggio), si concretizza nel permanente richiamo alla Chiesa intesa, però, come una sparuta barca, a remi, povera, che viaggia sul mare con un unico obiettivo: interrogarsi sulla resurrezione della carne e sulla vita eterna. In realtà, il vero messaggio che è giunto fino a noi, disposti a interrogarci senza alcun confine, è proprio quello della domanda di Javier Cercas al Papa, e Cercas chiederà (per la madre) una risposta su questo interrogativo, quando la madre vedrà il padre (se lo vedrà) e dovrà avere qualcosa a cui pensare. Perché abbiamo scelto di ritornare su questo cruciale passaggio sul quale abbiamo già tentato di riflettere? Perchè è la domanda centrale che caratterizza questo concilio, il momento che la Chiesa, al di là di tutte le altre interrogazioni che pure dovrebbe porsi, è chiamata ad affrontare, fino alla scelta del Papa, che dovrà seguire, chiunque sarà, la lezione di Bergoglio, che ha spalancato le porte dell’aldilà, ma soprattutto del mondo che, ora, appare come un libro aperto, che si interroga sul proprio futuro.
E’ molto difficile rintracciare nella scuola del conclave le vere domande centrali, che pure si affacciano nel tempo, molte volte sempre appese alla ricerca personale del credente che, però, rimane, come si sta verificando nel corso di questo conclave non ancora iniziato, perplesso e cerca di capire, di orientarsi, di comprendere da quale parte è più giusto andare o meglio, tentare di incamminarsi, perché si rimane sempre appesi a quella che resta, è bene intenderci, la speranza, la vera e unica speranza. Perché Papa Bergoglio l’ha ripresa dalla fine del mondo e l’ha messa davanti agli occhi di noi tutti, riuscendo a portarci proprio sul posto esatto dove si capisce bene, senza difficoltà, che se non riusciamo a recuperare quello che siamo, che restiamo, forse è davvero finito il mondo. Il vero cammino intrapreso da Papa Bergoglio è stato proprio questo: il cammino della santità che abbiamo perso, sprecato, buttato via. E ora abbiamo una grande opportunità di recuperare: la vita eterna, la resurrezione della carne. No, non è un sogno, una fantasia, è il ritorno a quello che siamo.

I numeri dell'economia »

Soldi-Numeri Economia

Sostenibilità e performance economica delle imprese manifatturiere (Istat 2022)

“La transizione energetica, la riduzione delle emissioni inquinanti e l’utilizzo di tecnologie pulite rientrano tra gli obiettivi strategici delle politiche economiche e industriali definite a livello nazionale ed europeo. In particolare, la possibilità di conciliare l’adozione di misure di sostenibilità ambientale con adeguati livelli di performance economica delle imprese rappresenta uno degli elementi centrali dell’attuale dibattito”. L’Istat - attraverso una statistica Focus - “fornisce un quadro informativo sugli investimenti e sulle azioni concretamente adottate dalle imprese manifatturiere, con particolare riguardo alle PMI, per migliorare la sostenibilità ambientale delle attività, approfondendo anche i rapporti tra performance economica e adozione di misure di sostenibilità ambientale”. L’analisi di tipo descrittivo “è arricchita con approfondimenti micro-fondati e utilizza l’ampio patrimonio informativo ottenuto tramite l’integrazione delle rilevazioni multiscopo del Censimento permanente delle imprese (edizioni 2018 e 2022), con le informazioni economiche fornite dal Registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese dell’Industria e dei Servizi (Frame SBS)”.
Sintesi dei principali risultati.
“Sono 39mila le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti che dichiarano di avere realizzato nel 2021-2022 almeno un’azione volta a migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività, pari al 59,0% del totale. Queste imprese impiegano circa 2 milioni di addetti (75,4%) e producono 217 miliardi di valore aggiunto (81,6%) pari al 70,9% del totale della manifattura”. Il monitoraggio dell’inquinamento ambientale “è l’azione più diffusa, viene realizzato dal 36,8% delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti. La percentuale scende al 9,9% se si considera il monitoraggio di CO2. Importante anche la quota di imprese che utilizzano materiali riciclati (20,7% delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti)”. Occorre tenere conto che “sono 27mila le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti che hanno sostenuto investimenti per una gestione più efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (42,0% del totale), tra queste l’installazione di macchinari/impianti/apparecchi ad alta efficienza energetica (61,9%) e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (42,0%) sono le più diffuse, soprattutto tra le grandi imprese (250 addetti e oltre). Il Mezzogiorno spicca per un più ampio utilizzo e investimento in fonti energetiche rinnovabili. Farmaceutica, Chimica e articoli in Gomma e plastica registrano l’incidenza più alta di imprese che hanno realizzato almeno un’azione volta a migliorare l’impatto ambientale, pari rispettivamente al 72,6%, 76,0% e 73,8%, e almeno un investimento per la gestione efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (61,5%, 53,8% e 52,5%)”.
L’analisi su microdati di impresa “conferma, condizionatamente alle ipotesi adottate nella specificazione e nella stima del modello statistico, la presenza di una relazione positiva tra sostenibilità e produttività, che è tuttavia limitata alle sole imprese che risultano maggiormente impegnate nella tutela dell’ambiente, soprattutto in connessione all’utilizzo di fonti rinnovabili ed all’efficientamento energetico”.
(Fonte: istat.it- Data di pubblicazione 05.05.2025 - Periodo di riferimento: anno 2022)

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“Bilanciare il potere di concentrazione della finanza globale”

di Pasquale Persico

Il principale obiettivo della teoria sulla efficacia costituzionale è oggi quello di intervenire nel contesto caratterizzato da ineguaglianze crescenti e debolezze dell’architettura democratica a vantaggio delle PMI. L’obiettivo delle politiche pubbliche non è quindi solo quello di ridurre le diseguaglianze sociali, ma di riequilibrare il potere economico-politico sul sistema delle PMI. Questo è ciò che viene definito una buona governance di un sistema politico-economico. Si tratta di rafforzare le geometrie di controbilanciamento di interessi diversi nell’ordinamento economico-politico. Le geometrie legali possono avere effetti positivi, ma per il momento sembrano essere cadute nelle mani di più “nemici”, ed essere utilizzate per rafforzare le oligarchie, confermando il pessimismo del tessuto di PMI dell’Appennino Meridionale. La promessa scientifica, che dovrebbe partire dalle fondazioni, è finalizzata, quindi, a promuovere una serie di nuovi valori a vantaggio del tessuto delle reti di PMI. Per queste ci sarebbe il vantaggio di cambiare la loro immagine, di un management debole, che non permette di usufruire del mercato del credito e della produzione di beni pubblici (energia in particolare, ma anche ricerca). In questa fase storica, si tratta, per molte imprese di non subire ritorsioni ingiustificate, nascoste nel linguaggio della certificazione sulla transizione ecologica. Il processo emergente di una probabile contabilità semplificata ESG (Environment, Social e Governance) sembra una strada sospetta sul controllo sociale delle aspettative di sviluppo. La trasparenza dei veri obiettivi è nascosta nel linguaggio della normativa sul processo etico di riferimento. Una prospettiva di controllo sociale da parte di grandi banche e gruppi di reti di fondi di investimenti sta emergendo. La rete delle BCC dovrebbe, invece, sviluppare una strategia di condivisione per nuovi obiettivi di efficacia delle economie di scala, scopo e reti di varietà; queste prospettive di una maggiore attenzione alla relazione efficienza-efficacia potrebbe correggere l’attuale tendenza all’aumento del surplus dei monopoli. Reti di impresa e nuovi obiettivi di competitività nelle reti globali devono diventare misurabili specie nella strategia delle aree interne, o dell’altra città.
L’attuale tendenza alla concentrazione ed alle fusioni va analizzata criticamente per evitare che la redistribuzione dei poteri delle imprese, che producono valori di varietà verso i beni comuni, venga annullata da poteri oramai troppo presenti in tutte le democrazie a rischio partecipazione dei tessuti sociali rigenerativi.

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FOCUS on »


di Ernesto Pappalardo

A riflettere bene sulle conseguenze dei lunghi anni della crisi recessiva - e su quelle che potrebbero derivare dal nuovo rallentamento in atto - la fisionomia del sistema economico e produttivo della provincia di Salerno, per la verità, non ne esce eccessivamente male. Si cristallizza in un paradigma ben saldo da diversi decenni in termini di segmentazione del valore aggiunto con una netta “propensione” verso i servizi, il turismo, la ristorazione, l’accoglienza (dichiarata o sommersa). Come in tutte le altre aree del Mezzogiorno (ed in larga parte d’Italia) il manifatturiero in senso stretto accusa difficoltà, ma risponde come può. E cioè con casi virtuosi di aziende export e green oriented che rappresentano una minoranza ben agganciata alle catene della produzione del valore nazionale (ed in parte internazionale), a fronte, però, di una maggioranza che si barcamena, naviga a vista ed è di nuovo alle prese con percorsi di accesso al credito difficili (e molto onerosi in termini di costi). La regressione degli investimenti pubblici, naturalmente, influisce negativamente con maggiore efficacia (se possibile) anche su quelli privati e va a finire che pure strumenti interessanti come la Zona Economica Speciale (che ingloba i porti di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia e le aree retro-portuali) - sebbene in attesa dell’attivazione definitiva delle corsie veloci in termini di semplificazione amministrativa e di credito d’imposta - risentono di uno scarso appeal soprattutto nei confronti di imprese provenienti dall’estero o da territori almeno extra-regionali.
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