Come ritrovare il senso perduto della complessità dell’agire in queste giornate cruciali per il nostro futuro.
La “politica”, Apollo e le ritualità mitiche per uscire dalla crisi
Divinare esterna il concetto di presagio, sintetizza l’arte magica (o la potenza d’intuizione). Ma è proprio così che nelle stanze dove, alla fine, si decide su cose, in qualche modo, sempre importanti, emergono le scelte “strategiche”?

Divinazione
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La proposta del segretario del Pd Enrico Letta - costituzione di un fondo di sostegno ai giovani diciottenni - ha innescato una grande discussione.
Le tasse sui ricchi, gli spot e le disuguaglianze vere
I numeri recano con sé un tema di giustizia sociale, si pone il problema della riformulazione di un nuovo patto di cittadinanza. Lealtà e legalità, da questo punto di vista, diventano sinonimi. E’ la politica: guerra di messaggi, occupazione a termine del campo mediatico, che nessun competitor lascia immune.

Enrico Letta
La tesi oppositiva non ha evitato di scivolare in una improvvida sgradevolezza: “Con quei diecimila euro i giovani compreranno la droga”. E non che ha proferir parola sia stato un truce moralista ma un moderato esponente parlamentare di Forza Italia.
Altra voce, sempre in campo oppositivo, s’è levata dalla sinistra. Per dire, dalla bocca di un parlamentare liberouguale, economista ed ex viceministro all’Economia, che quella della dote ai giovani non è mica una idea da esproprio proletario bensì coerentemente iscrivibile nell’area del pensiero liberale solo che, nei tempi correnti, tutto sommato “inefficace”.
Non c’è che dire. La proposta del segretario del Pd Enrico Letta di costituzione di un fondo di sostegno ai giovani diciottenni composto dalla tassazione sulle super-rendite patrimoniali, ha innescato una grande discussione. Segnata, tuttavia, dal corrente costume della polarizzazione delle tifoserie e dalla preoccupazione di leggerla tutta in chiave di manovra politica. Aspetto – sia chiaro – che pure c’è.
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Come fare per “ripensare” Napoli in maniera coraggiosa e poco retorica?
Le città dell’Europa che verrà, tra identità e diversità
Pur conservando lo stesso nome, avranno una funzionalità di rete legata a densità urbane diffuse ed aperte, senza “ideologie” per essere capitali di qualcosa. La storia del passato e la speranza del futuro.

Pasquale Persico
Il rimprovero di Carlo Bastasin agli imprenditori italiani riguarda le loro aspettative al ribasso sull’uso dei fondi del Recovey Fund. Per lui, l’Italia dovrebbe liberarsi dall’idea (Made in Italy) di poter fare le cose che faceva nel secolo appena trascorso; la transizione ecologica porterà ad un riuso del territorio anche in termini di agricoltura e ruralità urbana; una rivoluzione biodinamica rileggerà le risorse naturali e le loro potenzialità, nuovi processi di fermentazione rivoluzioneranno la dipendenza dalle proteine animali, la manifattura diventa industria, cioè una nuova capacità di vedere la catena del valore che produce il bene, dove materialità ed immaterialità non vivono più sotto la stessa capanna. L’abitare per l’industria manifatturiera e dei servizi richiederà una rivoluzione del concetto di città e molte delle professioni suggeriranno ai loro protagonisti di abitare temporaneamente in più luoghi. Il coraggio di voler affrontare problematiche innovative dovrà prevalere sulla retorica delle cose da fare pensando a conservare, prima, le poche rendite di posizioni acquisite.
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Elaborazioni Confesercenti su dati Istat. Alberghi e ristoranti la voce più tagliata.
Il Covid fa crollare i consumi nel 2020
“Tra pandemia e restrizioni la spesa degli italiani è scesa di 123 miliardi, per un calo di circa 5mila euro a famiglia, il peggiore di sempre nella storia della Repubblica”.

Terribile crisi
(Fonte: confesercenti.it/ 22.05.2021)
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I settori in difficoltà: industriale, manifatturiero, meccanico, meccatronico, elettromeccanico e ristorazione.
Lavoro? Non mancano le offerte, ma i candidati
Il presidente di Fmts Group Melara: “Pronti ad ospitare un tavolo tecnico con i ministri Bianchi e Orlando per progettare un nuovo modello che coinvolga la scuola”.

Giuseppe Melara, Fmts Group
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È particolarmente ricca di zuccheri, e, quindi, molto più calorica di quella fresca, ricca di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina A.
Cambi di stagione? Con l’uvetta si curano i raffreddamenti
Un bel decotto, in una tazza di acqua in ebollizione, è un toccasana per la gola infiammata. E ci rimette a nuovo prevenendo anche le malattie tipiche dei cambi di stagione.

Mille virtù
La chiamiamo anche uvetta e possiamo essiccarla personalmente esponendola al sole o a getti di aria calda. È particolarmente ricca di zuccheri, e quindi molto più calorica di quella fresca, ricca di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina A. È utile, poi, in caso di magrezza ed anemia, ma soprattutto bronchite e laringite. Un bel decotto, preparato con due cucchiaini di questa uvetta in una tazza di acqua in ebollizione, è un toccasana per la gola infiammata. E ci rimette a nuovo prevenendo anche le malattie da raffreddamento tipiche dei cambi di stagione.
Per tonificare e prevenire la comparsa delle prime rughe, frulliamone una decina di chicchi con i semi. Dopo aver pulito viso e collo con il latte detergente, stendiamo il composto sulle parti interessate e dopo un quarto d’ora sciacquiamo con acqua tiepida.
Vogliamo nutrire ed idratare la pelle in profondità e proteggerla dai radicali liberi? Amalgamiamo in una ciotola un paio di cucchiai di succo d’uva con altrettanti di olio di mandorle e un cucchiaio di farina di mandorle. Applichiamo il composto ottenuto su viso e collo e lasciamo agire per un quarto d’ora sciacquando con abbondante acqua tiepida.
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