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Salerno Economy X.17 – 30.04.2021

Le conseguenze di una tendenza che ha preso forma nel corso del tempo, fino ad essere del tutto assimilata.

Il lento declino dei partiti e il triste spettacolo teletrasmesso

La lotta quotidiana per rimanere “vescovi di Roma” e conservare le prerogative di soggetti dominanti, senza tenere conto della secca e irrimediabile sconfitta subita negli ultimi trent’anni.
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In sospensione
Quello che davvero si stenta a comprendere in questi giorni è il triste spettacolo della politica - di qualsiasi parte in campo - che, pur di fronte alla continua e precisa azione puntuale e coerente del governo (sebbene non distante, a volte, da errori di valutazione e da scelte non del tutto comprensibili), ostenta e ripete la rappresentazione di un potere decisionale francamente minato e non del tutto credibile. In altre parole, mentre un ristretto consesso governativo, guidato, ovviamente, dal presidente del Consiglio, procede sulla complicata strada della ripartenza - mettendo in campo ogni decisione possibile sul Recovery plan e sulla lotta alla pandemia - noi assistiamo, siamo costretti ad assistere, all’incurante (della situazione) “spettacolo” di partiti (piccoli, medi e grandi) o di aspiranti partiti, che “giocano” ad auto-rappresentarsi come i propositori di quanto accade e si decide. La netta - e ben visibile e riscontrabile - “scissione” tra quanti provano a ragionare e ad agire in un contesto alquanto difficile, attraversato da un’interminabile tempesta di competizione internazionale, e quanti, invece, operano in una “geografia” eminentemente nazionale, è diventata la caratteristica principale del susseguirsi degli eventi che attraversano il Paese.
(continua)
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I risultati di un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla percezione del fenomeno tra le piccole attività del commercio e dei servizi.

Usura in aumento per 1 imprenditore su 4

“Grave e immediato rischio” per quasi 40mila imprese. “Il Sud, con Napoli, Bari e Palermo, l’area più esposta”.
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Grave rischio
Tra i fenomeni illegali si registra la crescita dell’usura. “Rispetto al 2019 è più che raddoppiata la quota di imprenditori che ritiene aumentato questo fenomeno (27% contro il 12,7%), e sono a immediato e grave rischio usura circa 40mila imprese del commercio, della ristorazione e dell’alloggio. Non sorprende, purtroppo, che il fenomeno sia particolarmente diffuso nel Mezzogiorno, in cui è anche maggiore il rischio di chiusura definitiva delle imprese. Tra nove grandi città italiane, Napoli, Bari e Palermo risultano essere quelle più esposte. Contro l’usura e, in generale, contro tutti i fenomeni criminali, servono misure di contrasto più incisive e una maggiore cultura della legalità”. E’ questo il quadro che emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio “sulla percezione dell’usura tra le piccole imprese del commercio e dei servizi”. Eppure, proprio la percezione degli imprenditori del terziario di mercato “non è, riguardo all’andamento dei fenomeni criminali, in peggioramento, bensì in moderatissimo miglioramento nel 2020. Fa eccezione proprio l’usura che registra una crescita di 14 punti percentuali rispetto al 2019”.
(Fonte: confcommercio.it/ 20.04.2021)
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La notizia che ci saranno asili a tempo pieno (per tutti) moltiplica le aspettative e le speranze.

I sogni dell’asina Rosina, Draghi e il futuro del Next Generation Ue

Ritorna, sempre, il tema delle aree interne che, nonostante l’equilibrio ambientale e il paesaggio degli ingredienti della dieta mediterranea, non riescono ad essere percepite come città da abitare.
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Con l’invio del Pnrr a Bruxelles possiamo sospendere i sogni dell’economia - o meglio - l’immaginario delle relazioni virtuose tra le variabili economiche chiave e dedicarci soltanto al tema della nuova scuola fondamentale. Per fare questo iniziamo a raccontare dei sogni dell’asina Rosina a Fortino. In effetti, ci dedichiamo alle misure del piano ed al reclutamento dei nuovi maestri per gli asili a tempo pieno, assecondando l’idea di Cottarelli, supportata da ricerche internazionali, perché sono un settore importante per aggredire molti temi relativi alla disuguaglianza alla base della iniqua distribuzione delle opportunità per i giovani e per le donne in particolare.
Va fatta una premessa, apparentemente spiazzante, che riguarda i significati simbolici del grandioso ciclo di affreschi dedicato alle storie di Maria e Gesù realizzato da Giotto tra il 1303 e il 1305 nella cappella degli Scrovegni a Padova. Nel capolavoro di Giotto è raffigurato Gesù che entra a Gerusalemme in groppa ad una asina Ma non si tratta di un asinella qualunque.
(continua)
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“In gioco il futuro del primo settore dell’export agroalimentare con un fatturato da 11 miliardi di euro”.

Vino made in Italy, le riaperture valgono 2,5 mld

La ripresa delle attività di ristoranti, bar e agriturismi “che riguarda un locale su due - sottolinea Coldiretti - ha un impatto rilevante poiché interessa soprattutto i prodotti a maggior valore aggiunto”.
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Fatturato da salvaguardare
“La riapertura di ristoranti, bar e agriturismi vale 2,5 miliardi per il vino italiano, il settore dell’agroalimentare Made in Italy più penalizzato dall’emergenza Covid, con la chiusura del canale della ristorazione che rappresenta il primo mercato di sbocco”. E’ questo il quadro che emerge da una valutazione della Coldiretti nel corso dell’incontro on line “Il mercato del vino dopo un anno di pandemia” - promosso insieme con il Comitato di supporto alle politiche del vino - che ha delineato il bilancio delle conseguenze del Covid sul “vigneto Italia”. La ripresa delle attività di ristoranti, bar e agriturismi “che riguarda un locale su due - sottolinea Coldiretti - ha un impatto rilevante dal punto di vista economico per il settore vitivinicolo poiché interessa soprattutto i prodotti a maggior valore aggiunto come i 526 vini a denominazione di origine e indicazione geografica, che rappresentano il 70% della produzione nazionale e che sono stati proprio i più penalizzati dalla pandemia”.
(Fonte: coldiretti.it/ 21.04.2021)
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Contengono la melatonina che favorisce la regolazione del ritmo cardiaco. Sono una fonte insostituibile di vitamina “C” ed “E”.

Ciliegie, il relax antiossidante è garantito

Conserve, sciroppi e liquori, frutta sciroppata, gelati, yogurt e, ovviamente, dolci sono solo alcune delle preparazioni alimentari che le contengono. Il periodo migliore per la raccolta è tra maggio e giugno e, non dimentichiamo, che sono ottime anche da sole o in macedonia.

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Benessere
di Maristella Di Martino

Le ciliegie sono la frutta del benessere, utilissime per migliorare la nostra salute e se vogliamo sapere quali sono i vantaggi delle ciliegie proviamo a scoprirlo. Sono un potente alimento antiossidante per cui mangiarle significa introiettare nel nostro corpo antociani che ci aiutano nell’azione antinvecchiamento. E, poi, contengono la melatonina, che favorisce la regolazione del ritmo cardiaco e per questo combattiamo le malattie del cuore, e l’acido ellagico che aiuta a impedire la riproduzione di cellule cancerogene. Inoltre, rappresentano una fonte insostituibile di vitamina C ed E oltre a possedere importanti proprietà depurative, remineralizzanti ed energetiche capaci di depurare il fegato e di darci la giusta carica per affrontare periodi di particolare stress e spossatezza. Sono anche leggermente lassative, quindi adatte a risolvere i problemi di stipsi. Ma qual è la dose necessaria per purificare l’organismo: il nostro consiglio è di mangiare 25 ciliegie al giorno, meglio se al mattino dopo il digiuno notturno, bevendo molta acqua.
(continua)
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