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Salerno Economy VIII.19- 17.05.2019

L’analisi dello studioso delle economie dei luoghi, narratore del capitalismo molecolare e del post-fordismo, direttore del Consorzio Aaster.

Salerno “piattaforma” dell’oro rosso, coesiva ed inclusiva

Aldo Bonomi: “La città è un nodo di reti e non c’è dubbio che il collegamento autostradale verso Foggia si configuri come una catena di montaggio produttiva della filiera del pomodoro”.
Foto Aldo Bonomi per Il Mattino
Aldo Bonomi
Modelli di sviluppo, processi di crescita e di integrazione sociale, lo sguardo largo sulle nuove identità dei territori e sulla necessità di non contribuire soltanto alla costruzione di catene del valore (indispensabili ovviamente), ma anche alla strutturazione di una strategia di lunga durata dentro la quale rintracciare le risposte che tanta parte del Mezzogiorno aspetta da decenni (a cominciare da livelli occupazionali stabili e qualificanti). Aldo Bonomi – sociologo e studioso delle economie dei luoghi, narratore del capitalismo molecolare e del post-fordismo, direttore del Consorzio Aaster – dopo il soggiorno a Salerno nell’ambito del “Grande viaggio insieme” organizzato da Conad, delinea in questa intervista il “ritratto” della nuova Salerno, intesa come piattaforma naturalmente agganciata ai percorsi di una filiera antica, ma in realtà ultramoderna, come quella del pomodoro. Una piattaforma che prende forma lungo l’asse con Foggia e che ingloba tanta parte di aree interne ancora in attesa di potere esprimere pienamente un potenziale di crescita senza dubbio importante.
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Il bilancio consuntivo delle dinamiche della filiera agroalimentare nel 2018.

Imprese agricole under 35 in crescita (+4,1%)

L’analisi Ismea. In aumento valore aggiunto e occupazione. La spesa delle famiglie “ha segnato un timido +0,3%, dopo il +3,2% del 2017”.
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Food, filiera vincente
I dati complessivi relativi al 2018 propongono un profilo della filiera agroalimentare Made in Italy con una serie di segni "più" significativi, anche se non mancano rallentamenti dal punto di vista della redditività delle aziende del primario e sul versante dell’export a causa della contrazione della domanda. E’ questo il quadro generale che emerge dall’analisi realizzata da Ismea (Agrosserva IV trimestre 2018). “Dopo un 2017 penalizzato dall'andamento meteorologico - si legge in una nota di sintesi - nel 2018 l'agricoltura è tornata a dare un contributo positivo all'economia nazionale (+0,9% il valore aggiunto in termini reali). Anche l'occupazione del settore è cresciuta dello 0,6% rispetto al 2017, sintesi di un aumento dell'1,6% degli addetti dipendenti e di un lieve decremento degli indipendenti”. Dal punto di vista del  numero di imprese agricole iscritte nel Registro delle Imprese - circa 750 mila a fine 2018 - affiora “una lieve flessione, riconducibile al processo di medio-lungo termine di razionalizzazione del settore”. Importante la dinamica delle imprese agricole giovanili – guidate, cioè, da un under 35 – che “sono cresciute del 4,1%”.
(Fonte: ismea.it/ 07.05.2019)
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Ragazzi con la valigia. Da San Cipriano Picentino in Danimarca per realizzare software globali.

Vittorio, ingegnere salernitano (di successo) a Copenaghen

“Il senso di adattamento di noi italiani è ineguagliabile. Ma è difficile tornare in Italia dopo aver vissuto in posti dove le condizioni lavorative permettono di avere una vita serena e piena di soddisfazioni. Una passeggiata al sole sul lungomare di Salerno è sicuramente una delle cose che mi mancano di più e quando rientro per le vacanze è diventata per me irrinunciabile”.
Gilda Ricci-VITTORIO SGUAZZO
Vittorio Sguazzo
di Gilda Ricci

Vittorio Sguazzo, trentadue anni, laureato in ingegneria Informatica con tesi e tirocinio svolto ad Eindhoven in Olanda, viveva fino a pochi anni fa a San Cipriano Picentino in provincia di Salerno, poi ha completato gli studi all’estero e lì è rimasto. Vive da tre anni a Copenaghen in Danimarca, dove ha trovato lavoro, soddisfazione, serenità e benessere. La nostalgia permane, ma va via subito quando si guarda intorno e vive la civiltà europea, quella reale, che ti consente di tornare a casa felice la sera dopo una giornata di lavoro.
Vittorio tu vivi e lavori a Copenaghen. Una tua scelta o una condizione necessaria?
"Dopo aver completato i miei studi in Olanda avevo ancora voglia di viaggiare e di scoprire il mondo. Alcuni miei amici olandesi si spostavano in Scandinavia per business e la cosa mi ha incuriosito. Ho pensato che una nuova avventura non mi avrebbe fatto male. Allo stesso tempo ricevevo notizie abbastanza scoraggianti per il lavoro dall’Italia, in particolare colleghi e amici dell’Università mi dicevano che la loro situazione lavorativa non era buona".
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Gusto & Benessere by Pianeta Gourmet.

L’aglio crudo? E’ un vero toccasana

Molto apprezzato già dagli antichi Romani - che lo somministravano a schiavi e soldati per aumentarne la forza, così come dagli Egizi che lo inserirono nella dieta degli operai che edificarono le piramidi - contiene l’allicina che vanta tante proprietà, ma lo fa risultare sgradevole al palato.
Aglio M. Di Martino
Benefico
di Maristella Di Martino

L’aglio crudo, ingrediente principe della dieta mediterranea, è un autentico scrigno di benefici: fa bene alla pelle e al cuore ed è annoverato tra i cibi afrodisiaci, antiage ed antiossidanti che bloccano i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce, sia fisico che mentale. Oltre che per le proprietà antibiotiche in base alle quali protegge il corpo dai batteri, è indicato per curare infezioni leggere e combattere malattie da raffreddamento, un vero e proprio tormento soprattutto nei periodi di cambio stagione. Ecco perché vi sveliamo come preparare un infuso di aglio: tritiamone uno spicchio e facciamo riposare in acqua bollente per poi dolcificare a piacere. Questa tisana sarà un toccasana per eliminare la tosse in modo naturale e senza imbottirsi di medicinali. L’aglio crudo, ancora, risulta un potente anti-infiammatorio, perfetto per guarire contusioni e lividi ed è utile per i problemi di circolazione. Ottimo antisettico, riduce i livelli di zuccheri nel sangue così come del colesterolo per cui è un buon alleato contro il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.
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La manifestazione ha ottenuto il patrocino della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ed è inserita nel ciclo di eventi dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Mediterraneo mare di pace

La seconda edizione di Med-Limes, rassegna internazionale del cortometraggio, promossa dalla Fonmed, si svolgerà a Salerno dal 24 al 26 maggio prossimi.
Med Limes
Il logo di Med Limes
di Giuliano D’Antonio*

Ci siamo. Da venerdì 24 a domenica 26 maggio si svolgerà a Salerno (Palazzo Fruscione/Arco Catalano/Parco Ex Salid) la seconda edizione della rassegna di cortometraggi “Med-Limes Ai confini del Mediterraneo”. L’iniziativa - promossa dalla Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo nel Mediterraneo) - ha ottenuto riconoscimenti importanti non solo dalla filiera istituzionale locale e regionale, ma anche a livello nazionale ed internazionale. Il patrocino della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco è senza dubbio molto significativo per inquadrare la prospettiva culturale e sociale nella quale abbiamo inteso fin dall’inizio collocare la manifestazione, come pure non può che riempirci di orgoglio l’inserimento della rassegna nel circuito della programmazione dell’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile). Siamo altresì molto contenti di avere quest’anno a Salerno come ospite d’onore la Repubblica Libanese che per l’autorevole tramite dell’ambasciatrice in Italia - S.E. Mira Daher Violides - sarà presente per portare la preziosa testimonianza di un Paese ricco di storia e cultura millenarie.

*Presidente Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo del Mediterraneo)
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