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info@salernoeconomy.it

Salerno Economy IX.39 – 16.10.2020

Si rivela molto forte l’accelerazione verso nuove relazionalità sia nel mondo del lavoro che nel contesto delle vite private.

La “fuga” in avanti verso il futuro che non aspetta

Occorre rendersi conto di quanto è già successo, mentre è necessario fare i conti con un processo emergenziale che ogni giorno detta regole e comportamenti. Né è possibile seguire quanti, invece, rifuggono da un mondo che ha già preso forma e resta in attesa delle nostre risposte.
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Cambiamenti
Come si può evincere da non poche indagini specifiche e ben documentate, nel corso di questi difficili mesi hanno preso forma cambiamenti profondi, strutturati, che hanno inciso non poco sull’atteggiamento complessivo della popolazione. Colpisce - per esempio - di fronte a prospettive concrete e già pianificate al di là del “dibattito” che imperversa (principalmente sulle pagine dei giornali) - la risposta di quanti hanno compreso molto prima degli altri la partita in corso. Lo smart working è un punto di riferimento chiaro e preciso, sebbene si richiami l’attenzione sul “ridimensionamento” dei consumi nei circuiti di vendita intorno agli uffici e su altre (ingiuste) “conseguenze” che sicuramente si concretizzeranno. Ma ci sono molte trasformazioni che sono emerse, disegnando profili nuovi, profili comportamentali che anticipando, per così dire, la diffusione di "forme" di vita dettate dall’emergenza imposta dalla pandemia, hanno delineato ipotesi di convivenza con il nuovo mondo intorno a noi che prima non sembravano così incombenti. In altre parole, il futuro che si delinea ci fa comprendere che abbiamo subito un’accelerazione verso nuove relazionalità sia nel mondo del lavoro - che resta, ovviamente, preminente - ma, sebbene in maniera più ridotta, anche nel contesto delle vite private.
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“Fenomeno in crescita soprattutto nel Mezzogiorno e nel comparto turistico-ricettivo”.

40mila imprese a rischio usura

Confcommercio: “Perdita di fatturato e mancanza di liquidità incombono, quasi raddoppiato il numero di aziende (sfiorano le 300mila nel 2020) che non ha ottenuto il credito richiesto”.
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A caccia di soldi
“Sono circa 40mila le imprese seriamente minacciate dall’usura, un fenomeno in crescita soprattutto nel Mezzogiorno e nel comparto turistico-ricettivo”. Il dato si evince dall’analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio “sulla percezione dell’usura tra le imprese del commercio e dei servizi, che segue quella effettuata nel maggio scorso in piena emergenza Covid e il grido d’allarme lanciato nello stesso mese da Confcommercio Roma”. Le due emergenze poste in evidenza dalle imprese del terziario, “nel difficile momento che l’economia sta vivendo”, “sono la perdita di fatturato (per quasi il 38% degli imprenditori) e la mancanza di liquidità che, insieme alla difficoltà di accesso al credito, rappresenta un forte ostacolo all’attività per il 37% delle imprese”. Questo contesto “contribuisce a rendere sempre più fragile un sistema imprenditoriale che, dal 2019 ad oggi, ha visto quasi raddoppiato il numero di imprese (sono quasi 300mila nel 2020) che non ha ottenuto il credito richiesto risultando, pertanto, sempre più esposto al rischio usura”.
(Fonte: confcommercio.it/ 08.10.2020)
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La nuova lezione di Souto de Mura e i progetti dei giovani che navigano verso il futuro.

La nave “Città Metropolitana di Napoli” dove arriverà?

“Si riuscirà a dare voce ai mille luoghi della pluralità? Ricorderemo che ogni territorio è stato attraversato dalla storia ed è paesaggio da riconoscere con pari dignità?”
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Antefatto di 13 anni fa. Il bel libro di Silvio Perrella, "Giùnapoli", è stato dato in lettura ai 15 giovani architetti che, frequentando il master d'eccellenza della Facoltà di Architettura, hanno tentato ancora una volta di progettare il futuro del centro antico di Napoli e della Napoli che sarebbe arrivata , se fossero accadute tante cose che potevsno accadere o se si fossero realizzate tante cose che, pure, in tanti dichiaravano di volere realizzare. Perrella racconta, nel suo libro, di una Napoli città-madre già segnalata dall’artista Ugo Marano con la sua opera in entrata alla stazione di Salvator Rosa. Scendere giù Napoli per capire, andare verso Pozzuoli o Sorrento per rigenerarsi, risalire la città verticale per amarla definitivamente, diventa una metodologia ed un esercizio necessario. Eduardo Souto De Mura, il famoso architetto portoghese, nell'incontro fatto allora nel centro antico con i giovani, ha ritrovato tutte le sue emozioni riflesse nei progetti da loro appena abbozzati. Sembrava che l'architettura stesse uscendo dal libro “Giùnapoli”, frammenti ed emozioni ricucivano possibili nuove reti d' incontro. L'architetto portoghese, impegnato nella sistemazione progettuale di piazza Municipio, ha avuto, però, dei dubbi su quale fosse la direzione della nave ritrovata nel porto antico, a Piazza Municipio.
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L’Onmic è una delle più strutturate associazioni operanti sul territorio nazionale.

“Il Covid? Ha paralizzato tutto”

Tea Luigia Siano (Onmic): “La Pubblica Amministrazione si interfacci con il terzo settore perseguendo l’obiettivo di migliorare i processi di innovazione sociale non più rinviabili. Occorre superare le non poche criticità partendo dalla mappatura dei bisogni”.
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Avv. Tea Luigia Siano
L’Onmic è una delle più antiche associazioni di “promozione sociale” operanti nell’ambito del terzo settore. Fondata a Pescara - il 18 ottobre del 1961 – (nazionale e apartitica) ha la sede legale a Salerno (via Adriano Aurofino). “Nel pieno rispetto delle regole democratiche - si legge sul sito internet (onmic.it) - si prefigge il compimento di attività socio-assistenziali rivolte non solo al recupero funzionale e sociale degli invalidi civili, ma anche alla difesa della dignità di quanti vivono un disagio fisico e morale, quali portatori di diritti irrinunciabili garantiti dalla Costituzione e dagli accordi e norme internazionali”. Numerose le attività: centro di ascolto e segretariato sociale; centro antiviolenza; centri di aggregazione giovanile; Caf; comunità alloggio per minori; banco alimentare; centro di prima accoglienza; asili nido. Come pure ampio il panorama delle iniziative messe in campo: progettazione nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria; assistenza fiscale; formazione, realizzazione monitoraggio e sistema di qualità percepita; assistenza psicologica; assistenza legale; ambiente e protezione civile; sport; solidarietà internazionale; orientamento al lavoro; turismo sociale e culturale. L’ufficio legale e l’area formazione dell’Onmic sono seguiti dall’avvocato Tea Luigia Siano.
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“Aumento di 10 miliardi di euro della spesa alimentare nelle case nel 2020”.

“Obesity Day”, il 44% degli italiani in sovrappeso

Coldiretti: “La pandemia ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo che ha avuto effetto anche sulla bilancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica”.
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Spesa alimentare: +10 miliardi
“Il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa del Covid, tra lo smart working, le restrizioni imposte dal lockdown e la maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina”. La notizia è contenuta nell’analisi di Coldiretti su dati Crea, il Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, che è stata resa nota in occasione dell’“Obesity Day 2020” (10 ottobre). La pandemia “ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo - evidenzia la Coldiretti - che ha avuto effetto anche sulla bilancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica. Computer, divano e tavola hanno, infatti, tenuto lontano dal moto e dallo sport addirittura il 53% degli italiani”. La situazione peggiora per le persone obese - continua la Coldiretti – “soprattutto per quelle collocate in smart working e in cassa integrazione, che nel 54% dei casi ha registrato un aumento medio di peso di ben 4 chilogrammi, secondo una ricerca della Fondazione Adi dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica”.
(continua)
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