Entra nel vivo la fase di “accanimento terapeutico” nei confronti di tutte le inconcludenti parti decisionali.
Le sciagurate vicende della questione Mezzogiorno
Avviati a raccogliere le conseguenze di un grave crisi, ci rendiamo conto di come non emerga al momento nessun segnale di previdente e “salutare” gestione (politico/economica) della macchina pubblica.

Tempi elettorali
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Le previsioni 2020/2021. Atteso un parziale recupero dall’export, ma la domanda interna resterà stagnante.
“Una parte del Sud non aggancia la ripresa post-Covid”
La Svimez: “Non solo divario Centro Nord-Mezzogiorno: la pandemia amplifica la frammentazione regionale dei processi di sviluppo interni alle due macro-aree”.

Nuove geografie
(Fonte: svimez.it/ 02.09.2020)
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Una nuova civitas madre da fare nascere, “generatrice o rigeneratrice di più aree urbane”, riposizionate dentro una visione strategica.
Tra macroaree europee e Recovery Fund
“Come rivedere per la Campania ed il Mezzogiorno i nuovi colori dello sviluppo dopo la pausa politica degli ultimi 25 anni? Come dare un futuro al programma per Napoli città metropolitana senza correre il rischio di parlare solo e sempre della Napoli che non c’è?”

Pasquale Persico
Il presidente della Camera Roberto Fico, in qualità di leader del Movimento 5 Stelle, lancia avvertimenti sul negoziato da aprire per la individuazione del candidato sindaco di Napoli. In effetti, introduce le sue ragioni accanto a quelle di molti altri interlocutori, vedi i 101 firmatari della “Ricostituente per Napoli”, ed il mondo variegato che oltre il Pd gioca a entrare in campo nella competizione elettorale che elegge il primo cittadino, dopo circa 16 anni di governo della sinistra e dieci della esperienza De Magistris. Tutte queste forze sono anche preoccupate di dovere fare i conti con il governatore che verrà, paradossalmente anche con la previsione di una riconferma di De Luca. Il dibattito è, però, fuori dal tempo attuale , è orientato dalla nostalgia di dover rigenerare la città di Napoli senza porsi la domanda opportuna: Napoli potrà risorgere senza una visione del ruolo della città metropolitana nella macroregione europea di riferimento? L’approfondimento dovrebbe partire da lontano e riguardare anche gli sforzi della giunta Bassolino e dei “ragazzi del piano” nell’immaginare il possibile futuro della città metropolitana. Si perché proprio il “Piano De Lucia” e i successivi piani strategici elaborati per catturare risorse europee hanno avuto una visione miope di quello che sarebbe dovuto essere l’approccio allo sviluppo urbano nella Campania della macroregione euro-mediterranea. Oggi la domanda ancora assente nel dibattito sulla futura Napoli è se Napoli, città definita nei suoi confini, debba morire per fare nascere sua “Madre” rigeneratrice, cioè la città metropolitana a soggettività territoriale policentrica.
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“L’emergenza sanitaria, le restrizioni e il calo dei flussi turistici hanno inciso in maniera decisa”.
Bar e ristoranti, occupazione in caduta libera
Centro Studi Fipe: “Il patrimonio di competenze faticosamente accumulato nel corso di anni di lavoro è, mai come ora, a rischio”. I dati del mese di agosto “lasciano pochi dubbi: ben 303.529 posti di lavoro in meno rispetto al 2019”.

Crisi profonda
(Fonte: confcommercio.it/ 26.08.2020)
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In commercio tutto l’anno, il picco della sua stagione è tra novembre e febbraio.
Porro, la cipolla gentile
Molto ricco di acqua (oltre il 90%), delicato, è poco calorico e, quindi, da utilizzare specie se state seguendo una dieta disintossicante e dimagrante.

Antiche virtù
E’ un bulbo davvero salutare “mister” porro, proviene dai territori celtici dove veniva coltivato già 3mila anni fa anche se lo conoscevano pure gli Egiziani dai quali impararono a usarlo i Romani attribuendogli, fra l’altro, notevoli virtù afrodisiache. Così, secolo dopo secolo, è arrivato sulle nostre tavole e lo troviamo in commercio tutto l’anno nonostante il picco della sua stagione è tra novembre e febbraio. Molto ricco di acqua (oltre il 90%), il porro spesso sostituisce la cipolla (rispetto alla quale è più delicato), è poco calorico e quindi da utilizzare specie se state seguendo una dieta disintossicante e dimagrante. Vitamina A, gruppo B e C non gli mancano così come ferro, magnesio e acido fosforico (utili al sistema nervoso), sodio, zolfo e silice (quest’ultima ottima l’elasticità di articolazioni e pelle) e poi manganese, potassio e calcio (toccasana per le ossa). Chi soffre di anemie, reumatismi e artrite ne può essere ghiotto e anche se avete bisogno di mantenere fresca la pelle del viso o di abbassare il livello di colesterolo nel sangue, stimolare il sistema immunitario e prevenire il cancro.
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