Siamo completamente immersi in un ciclo di eventi/fatti di cui non siamo proprio in grado di cogliere la reale, effettiva portata.
Hanno tutti già deciso, difficile cambiare le cose . . .
La battaglia di cui cogliamo probabilmente solo i rumori più pratici ed inevitabili, sembra sempre concludersi sulle spalle dei meno forti, di quelli che - per esempio - si ostinano, meritoriamente, a pagare le tasse, camminando con ostinazione sulle stesse sostanze che generazioni e generazioni hanno provato a mettere insieme.
![Occupazione-pedestrians-1209316_960_720](https://www.salernoeconomy.it/wp-content/uploads/2021/04/Occupazione-pedestrians-1209316_960_720.jpg)
Confusione generale
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Il Forum internazionale di Baveno. Le interviste in Australia, Argentina, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Turismo delle radici, i nuovi “influencer”
Analisi di Confcommercio. “Al rientro da un viaggio in Italia, l’87% consiglia caldamente le nostre destinazioni a parenti, amici e conoscenti”.
![Immagine Turismo-food](https://www.salernoeconomy.it/wp-content/uploads/2018/07/Immagine-Turismo-food.jpg)
Made in Italy
E’ questo il contesto generale del quadro analitico realizzato da Confcommercio che reputa interessante che “le nostre comunità all’estero spiccano per essere grandi promotrici naturali del Paese: al rientro da un viaggio in Italia, l’87% consiglia infatti caldamente le nostre destinazioni turistiche a parenti, amici e conoscenti. Sono, insomma, clamorosi influencer: il 61% di chi è venuto nel nostro Paese, lo ha fatto tre volte o più nella sua vita e un ulteriore 27% è venuto due volte. E quando tornano non è vero che si limitano a tornare nei luoghi d’origine, tutt’altro, visto che il 55% del tempo del viaggio è dedicato a visitare l’Italia nel suo complesso. Per quanto riguarda l’alloggio la scelta cade prevalentemente su alberghi e strutture turistico-ricettive, mentre la spesa è decisamente alta: in media 3.100 euro a persona per viaggi di almeno due settimane”.
(Fonte: confcommercio.it/27.11.2023)
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Istat. Si è verificato “un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni (+6,3%) rispetto alle importazioni (+3,1%)”.
Commercio estero extra Ue, ottobre in netta ripresa
Nei primi dieci mesi del 2023, il saldo commerciale è positivo per 34,0 miliardi (era -31,7 miliardi nello stesso periodo del 2022).
![Immagine Numeri Economia Valore Aggiunto](https://www.salernoeconomy.it/wp-content/uploads/2018/04/Immagine-Numeri-Economia-Valore-Aggiunto.jpg)
Saldo commerciale positivo
Se si estende l’analisi dal trimestre agosto-ottobre 2023, rispetto al precedente, “l’export cresce del 3,2%, per effetto delle maggiori vendite di energia (+48,2%), beni strumentali (+3,2%) e beni di consumo non durevoli (+2,8%)”. Nello stesso periodo, “l’import registra un aumento dell’1,3%, cui contribuisce in misura rilevante l’incremento degli acquisti di energia (+13,3%)”. Nello scorso mese di ottobre, l’export ha registrato una crescita “su base annua del 9,2% (era -6,9% a settembre). La crescita è trainata dalle maggiori vendite di energia (+24,4%), beni strumentali (+21,9%) e beni di consumo non durevoli (+7,6%). L’import registra una flessione tendenziale del 18,7%, determinata dalla contrazione degli acquisti di energia (-35,8%), beni intermedi (-14,2%) e beni di consumo non durevoli (-7,8%)”.
(Fonte: istat.it/28.11.2023)
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Tra i migliori fuoriclasse italiani di tutti i tempi, “Rombo di tuono” ha segnato per anni l’epoca d’oro del Cagliari e della serie A.
Gigi Riva, la stella del nostro calcio
L’identificazione di un’appartenenza che si trasforma nel racconto di una vita intera, conquistando milioni di appassionati, fino a diventare l’espressione del legame che si instaura con il cuore dei tifosi.
![gigiriva (Figc)](https://www.salernoeconomy.it/wp-content/uploads/2023/11/gigiriva-Figc.jpg)
Gigi Riva
Fu soprannominato da Gianni Brera “Rombo di tuono” perché aveva un tiro di sinistro fulminante e potente: è da considerare tra i più forti attaccanti del mondo agli inizi degli anni ’70. Aveva nella naturalezza del tiro (di sinistro) l’arma migliore che utilizzava dopo avere iniziato l’azione partendo proprio da sinistra. Fisico forte e asciutto, scatto propulsivo e veloce, sapeva destreggiarsi in acrobazia: colpi di testa, rovesciate e molto altro, si accompagnavano a un dribbling stretto e molto veloce che gli permettevano di saltare l’avversario, utilizzando spazi aperti, dove occorreva una buona dote di velocità. Non c’erano (e non ci sono) discussioni: è stato uno dei più grandi attaccanti di tutti i tempi, entrando di diritto in ogni storia del calcio europeo e mondiale.
Grande percorso anche con la Nazionale italiana: è ancora oggi il più forte marcatore di tutti i tempi: 35 i gol segnati in 42 presenze totali; campione d’Europa nel 1968; vicecampione del mondo nel 1970. Per, poi, diventare - dal 1990 al 2013 - il team manager azzurro, uno dei più stimati ed ammirati di tutti i tempi.
Segnò la prima rete ufficiale con la maglia del Cagliari nel corso della prima giornata di campionato, il 15 settembre del 1963: il secondo gol della partita vinta in trasferta (1-2) a Prato; successivamente mise dentro altri sette palloni che rafforzarono la prima promozione in serie A della compagine sarda. Contro la Roma - il 13 settembre del 1964 - (sconfitta del Cagliari per 2 a 1) l’esordio in serie A e primo gol nella massima serie nello scontro casalingo con la Sampdoria (27 settembre), un gol che consegnò il pareggio alla sua squadra. Nel 1966-67 diventò capocannoniere del campionato, anche se incorse in un grave infortunio in Nazionale. Diciotto le reti messe a segno quell’anno.
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