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Salerno Economy X.29 – 23.07.2021

I sintomi della decadenza profonda e irrecuperabile delle monarchie antiche, ormai già prevalentemente dissolte.

La politica che insegue l’ancien régime, anche contro il tempo

Il ceto dominante, ben consapevole del ruolo e della posizione che si trova a occupare, rivela non pochi tratti comuni a quelli di tanta parte delle generazioni al potere in secoli lontani.
Foto pagine di storia
Libri di storia
Come una famiglia nobile poteva pensare di gestire, senza eccessivi affanni, le politiche matrimoniali del proprio casato, destinate a incidere notevolmente non solo sul futuro (glorioso o non del tutto conforme, per così dire, agli eventi fino a quel momento vissuti), ma anche sullo stesso presente, sempre molto più confuso di quello che poteva sembrare? La domanda - che apre un meraviglioso percorso all’interno di molti studi ormai compiuti (e altri ancora in itinere) sui “consorzi” familiari inquadrati alla fine dell’ancien régime - è destinata a farci comprendere, se possibile, meglio l’agitazione della nostra politica, che ha, ormai, intrapreso strade abbastanza simili a quelle che si compivano in quegli anni dell’inarrestabile declino delle grandi corti monarchiche, in senso assoluto. Facciamo un passo indietro e proviamo ad entrare nel periodo dell’antico regime. Il quadro che si cerca qui di descrivere, in maniera sintetica (ovviamente), è tratto dal Dizionario di Storia Treccani, versione online. L’espressione “ancien régime” nacque in Francia “per definire tutto ciò che la Rivoluzione francese aveva abolito: un sistema monarchico fragile, una realtà del regno fondata su un mosaico di autonomie, un diritto pubblico frammentato in miriadi di consuetudini e privilegi, un sistema sociopolitico mal rappresentato dai ceti”.
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Preoccupa la situazione in evoluzione che potrebbe comportare nuove restrizioni.

Confcommercio, incognita varianti sulla ripresa

“I dati della congiuntura di luglio indicano una crescita dei consumi ancora lontana dai livelli pre-Covid. L’incertezza legata alla situazione epidemica pesa sul rilancio di tanti settori economici”.
Numeri Economia – Immagine consumi
Incertezza
“I dati economici della congiuntura Confcommercio di luglio scontano una situazione di incertezza legata sia alle difficoltà di molti settori - su tutti quello turistico che già nell'analisi di giugno emergeva come l'anello più debole della catena - a riprendere un andamento economico vicino a quello pre-Covid, che all’evoluzione delle varianti del virus che potrebbero comportare nuove restrizioni. Dunque la ripresa vera e propria sembra ancora lontana”. Questo il quadro che emerge, distante dall’effettivo recupero. “Il ritorno a una sorta di normalità con la riapertura della quasi totalità degli esercizi, pur permanendo ancora vincoli alla mobilità internazionale e allo svolgimento di alcune attività, ha determinato, a giugno 2021 un incremento, su base annua, dell’Indicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) del 7,7%”. Se si considera questo dato, prende forma “un rallentamento rispetto ai due mesi precedenti, anche a causa del confronto con un periodo in cui nello scorso anno il Paese era quasi completamente attivo”. In linea “con quanto già rilevato ad aprile e maggio il recupero risulta più accentuato per la componente relativa ai servizi, segmento nel quale in molti casi l’attività continua ad attestarsi su livelli molto distanti da quelli registrati prima della pandemia. Va anche sottolineato come in termini destagionalizzati la situazione appaia meno favorevole, con un calo dell’Icc, rispetto a maggio, del 4,9%, a segnalare come la strada per il ritorno a volumi di consumo normali sia ancora lunga”.
(Fonte: confcommercio.it/ 15.07.2021)
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Come capovolgere il concetto di Malomonte e presentare il territorio con ben quattro riconoscimenti Unesco.

Le occasioni del commissario Ricciardi, cittadino onorario di Casaletto

Ora il Monte Cervaro attende di essere “indagato” come montagna inattuale ed avanguardista. La contemporaneità può riconoscere nel paesaggio degli ingredienti mediterranei la valenza relazionale dei luoghi.
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi nasce dalla fantasia dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni e conquista immediatamente migliaia di lettori per la sua umanità e per la capacità di vedere oltre il visibile. Dedica a questo scopo la sua vita, che sarà di uomo solitario, sfuggente ed introverso, eppur empatico ed estremamente coinvolto dal dolore della gente e dai motivi che spesso la conducono al male e che, per lo scrittore, sono fondamentalmente due: il ricordo della fame e l’amore come passione. Luigi Alfredo Ricciardi è figlio del Cilento largo, e nei suoi tratti caratteriali si ritrova la complessa magia di questo territorio, aspro e roccioso; una terra antica, a tratti incontaminata e dunque vergine e conservatrice di un paesaggio socio-culturale radicatosi su geositi e biotopi di incommensurabile valenza internazionale. Luigi Alfredo nasce il 1 giugno 1900 a Fortino, attualmente contrada più orientale del comune di Casaletto Spartano (Salerno), luogo di frontiera, crocevia di passaggio e collegamento tra l’identità culturale della Lucania interna e quella esterna, tra le diversità antropologiche tirreniche ed adriatiche, tra le alternanti civilizzazioni mediterranee occidentali e orientali, nodo della trama di collegamenti riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
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Con “Overstep” prende forma la sinergia tra Fmts Experience (Italia), ForMalta Ltd (Malta e Spagna) e Newdeal Institut (Francia).

Europa-Africa, formazione carta vincente

Nei prossimi mesi 200 studenti e 80 membri di dieci Paesi (Benin, Cameroon, Capo Verde, Gabon, Kenya, Nigeria, Mali, Senegal, South Africa e Tunisia) studieranno presso istituti italiani, maltesi, francesi e spagnoli per migliorare e rafforzare le proprie conoscenze.
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Silvano Del Duca, direttore Fmts Experience
Il turismo, l'agricoltura ed il food al centro di un nuovo e sfidante progetto di formazione. Con “Overstep” si accorciano le distanze tra Europa e Africa. Nei prossimi mesi 200 studenti ed 80 membri del personale scolastico di dieci Paesi del continente africano (Benin, Cameroon, Capo Verde, Gabon, Kenya, Nigeria, Mali, Senegal, South Africa e Tunisia) studieranno e si formeranno presso gli istituti d’istruzione e formazione professionale italiani, maltesi, francesi e spagnoli per migliorare e rafforzare le proprie conoscenze. Saranno attivati percorsi dedicati per gli studenti ed altri strutturati proprio per lo staff degli istituti africani. Ottanta membri del personale scolastico europeo o fornitori di formazione a loro volta saranno selezionati per un'esperienza di mobilità di 15 giorni presso le scuole africane partner. Questo progetto - unico sia per la collaborazione tra Europa e Africa sia per la struttura - nasce dalla sinergia tra Fmts Experience (Italia), che è coordinatore, ForMalta Ltd (Malta e Spagna) e Newdeal Institut (Francia). “Overstep” è un’azione pilota finanziata dalla Commissione Europea per sperimentare programmi di mobilità in ambito Vet con Paesi Terzi. Tutte le attività si svolgeranno entro il 2024.
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L’altissimo contenuto di acqua (90%) la rende ideale e contiene pochi zuccheri (8%).

Ma che estate sarebbe senza anguria?

Ci darà sollievo dalla calura. L’unico imperativo è servirla fredda, magari in abbinamento con qualche altra frutta: albicocche, ciliegie, pesche, pere o fragole sono il giusto connubio per rendere la nostra siesta allegra e colorata.
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Rinfrescante
di Maristella Di Martino

Anguria: prodotto dissetante, ipocalorico e facile da preparare. E allora che estate sarebbe senza anguria? Sulla spiaggia o in giardino, a pranzo o a cena, per un aperitivo o per un break l’anguria è sempre perfetta. A patto di consumarla nelle giuste proporzioni. Alcuni la conoscono col nome scientifico cucurbita citrullus, altri semplicemente come melone d’acqua, qualcuno come cocomero mentre per gli inglesi è watermelonin. Ma per noi è la signora anguria. L’altissimo contenuto di acqua (circa il 90%) la rende ideale per l’estate considerando che è ricca di vitamina A e C nonché potassio ma contiene pochi zuccheri (circa l’8%). E poi non è vero che non si digerisce bene . . . Sfatiamo subito questo mito: consumiamola nelle giuste quantità. In una dieta equilibrata è opportuno mangiare più o meno 100 grammi di frutta a merenda o spuntino, vale a dire mediamente tra le 40 e le 50 kilocalorie. Ma quante calorie conta l’anguria? A conti fatti 100 grammi equivalgono a circa 30 kilocalorie, 0,61 grammi di proteine e 0,15 di grassi. Per la precisione, 100 grammi di anguria corrispondono a 8 cubetti di un paio di centimetri. Quanto al peso, una fetta spessa 2 centimetri con la buccia pesa 390 grammi, invece sbucciata 270.
(continua)
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