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Salerno Economy VII.20 – 18.05.2018

La disintermediazione imposta dai social network ha cambiato il “viaggio” delle news.

Notizie, fatti e non fatti

La sfida quotidiana per tentare di distinguere le informazioni reali da quelle pre-fabbricate con l’obiettivo di captare consensi e profilare consumatori (ma anche elettori).
Glocal-news notizie
Disorientamento mediatico
Tra le tante problematiche innescate dall’esito del voto del 4 marzo, vale la pena soffermarsi – anche – su quelle più strettamente legate alle dinamiche della comunicazione (e dell’informazione). E’ un aspetto che si è rivelato senza dubbio determinante fin dalla fase della formazione del consenso che è poi sfociato nell’esito delle elezioni. Si tratta di una tematica che pone molti interrogativi non solo agli utenti finali di quello che un tempo si definiva “viaggio della notizia”, ma (soprattutto?) a tutti gli attori che a vario a titolo interagiscono con la “filiera” dell’informazione, o, per meglio dire, con i processi inerenti alla “fabbrica delle notizie”. Naturalmente, il punto di svolta è legato all’irruzione dei social network nella vita delle persone e, quindi, anche nella “vita” dei giornali e di tutte le varie tipologie di testate giornalistiche (e non giornalistiche, come molti blog, per esempio). Il processo di disintermediazione tra gli accadimenti – veri o presunti – ed il loro racconto al pubblico di riferimento da parte dei vari vettori mediatici, ha generato, tumultuosamente e senza alcun tipo di regolamentazione o auto-regolamentazione, una serie di meccanismi che producono ogni minuto informazioni senza alcuna verifica preventiva delle fonti.
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Lo scenario che emerge attraverso l’analisi e l’elaborazione dei dati di fonte Mef, Banca d’Italia e Istat.

Più reddito? Più risparmi

Tra il 2015 ed il 2016 in provincia di Salerno l’imponibile per abitante cresce del +1,4% e i depositi bancari aumentano del +1,6%.
Numeri Economia-Risparmio Immagine
Prevale la prudenza
Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (Edizione Salerno) giovedì 10 maggio 2018.

di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo

Il reddito cresce, ma aumentano anche i risparmi. E’ l’ennesima conferma di un atteggiamento che nel tempo si consolida: se ci sono le possibilità, meglio essere più previdenti. Al punto che i depositi bancari crescono percentualmente (in media) di più rispetto al reddito. In altre parole: le maggiori entrate generano maggiori quote di risparmio. I numeri chiariscono il concetto: tra il 2015 ed il 2016 in provincia di Salerno il reddito imponibile per abitante ha fatto segnare il +1,4% e i depositi bancari (sempre per abitante) il +1,6%. Una tendenza in linea con quanto accaduto a livello regionale e nazionale, ma molto significativa, perché evidenzia come si riservi sempre la massima attenzione alla spesa non solo quando l’economia entra in crisi, ma anche quando le cose sembrano volgere al meglio. E’ molto probabile che proprio la mancanza di fiducia in un duraturo ciclo espansivo - o, comunque, il persistere di un clima d’incertezza - induca singoli e famiglie ad accantonare quanto compatibile con un tenore di vita reputato all’altezza delle aspettative. Da qui ne discende anche la propensione a consumi sempre molto ben ponderati e alla prevalenza della spesa nel circuito della grande distribuzione – e non solo nel segmento degli alimentari - che propone sistematicamente più opzioni di risparmio con offerte e promozioni.
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Le parole della nostra epoca / 4

Reputation, una sfida online (quasi come nella realtà)

La rilevanza delle pagine web e dei profili social migliora con una strategia e una serie di tecniche: Seo, engagement, viralità, digital pr e nuovi strumenti per l’intrattenimento e la crescita. Comunque servono anche le buone qualità umane.
Lo Speciale 1-Web Reputatione A. Schiavino
"Navigazioni"
di Alfonso Schiavino

Vi siete mai googlati? Cioè, avete fatto egosurfing? Insomma, avete cercato in Internet il nome vostro o della vostra organizzazione? Non è narcisismo. La web reputation è una sfida dell’era digitale. Che siamo utenti individuali o rappresentanti di strutture, ci auguriamo che le pagine web e i profili social attirino lettori e attenzioni positive, per migliorare la nostra visibilità o ampliare il mercato. Che fare? Di base servono una strategia, un team e le competenze umane (hard & soft skills). Oltre quello ci sono molte opportunità: trucchi Seo, engagement, viralità, digital pr, “immersive”, brand magazine, growth hacking eccetera. È un “mondo” che sorvoleremo in questo articolo e successivamente.

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L’analisi della Coldiretti presentata in occasione del Macfrut 2018 a Rimini.

Frutta e verdura, consumi/record

L’approccio salutista alla base del trend in forte ascesa: 8,52 miliardi di chili nel 2017 con un aumento del 2,2% rispetto al 2016. E nei primi due mesi del 2018 ancora +1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Frutta e verduta Green Style
Alimentazione "green"
I nuovi stili di vita e l’adozione di regimi alimentari molto attenti alla tutela della salute e del benessere dei consumatori incidono fortemente sulle dinamiche degli acquisti delle famiglie. Per quanto concerne frutta e verdura siamo di fronte al “record del decennio”. In questo caso i consumi di frutta e verdura delle famiglie italiane sono arrivati “a 8,52 miliardi di chili nel 2017 con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente”, configurando “una storica inversione di tendenza rispetto al passato”. E’ questa la “fotografia” che emerge da un’analisi della Coldiretti presentata in occasione del Macfrut 2018 a Rimini. “La svolta salutista – sottolinea in una nota la Coldiretti – continua anche nei primi due mesi del 2018 con quantitativi di ortofrutta acquistata dalle famiglie italiane pari a 1,32 miliardi di chili, +1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
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Cresce l’attenzione nel momento degli acquisti alle garanzie in termini di sicurezza.

La “rivoluzione” del wellness

I nuovi stili alimentari si basano sulla ricerca costante di cibi non dannosi per la salute e controllati dall’origine fino a quando arrivano in tavola.
jogging
Corsa benefica
Negli ultimi mesi sono arrivate autorevoli e puntuali conferme – sia attraverso indagini quantitative che qualitative – del mutamento in profondità dell’approccio al cibo da parte di una sempre più consistente fetta di popolazione. Le due directory strategiche di questo cambiamento sono rintracciabili nella maggiore consapevolezza che l’alimentazione influisce direttamente sulla salute delle persone e nella crescente richiesta di informazioni dettagliate nel momento dell’acquisto dei prodotti destinati alla propria dieta. In altre parole, l’orientamento generale è, ormai, indirizzato nella direzione giusta e la centralità del benessere nella vita delle persone si riflette a cascata nelle scelte quotidiane, non solo quando ci si siede a tavola, ma anche quando – per esempio – si decide di impiegare parte del tempo libero in attività sportive o, più semplicemente, non stando fermi, ma camminando. Sono sempre più identificabili i trend di riferimento.
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