Ecco l’ultima newsletter del 2017. Riprenderemo la pubblicazione settimanale venerdì 5 gennaio 2018.
L’anno che verrà. Auguri ai lettori di SalernoEconomy
E’ nelle giornate di sole – dicono dalle parti del FMI – che si ripara il tetto. Noi al Sud abbiamo bisogno di gettare nuovi pilastri per nuove e più dignitose case. Le case che vorremmo lasciare in eredità ai nostri figli.

Pausa di riflessione
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Le elaborazioni dei dati Istat fanno emergere la nuova “geografia” dei centri storici e dei quartieri urbani.
Commercio al dettaglio in crisi d’identità
La rete dei negozi di prossimità in provincia di Salerno tra il 2012 ed il 2015 ha perso 1.574 imprese e 1.831 addetti. Ma il segmento dei servizi di alloggio e ristorazione nello stesso periodo ha guadagnato 314 aziende e 1.138 occupati.

In caduta libera
di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo
La rete del commercio al dettaglio in provincia di Salerno tra il 2012 ed il 2015 ha perso 1.574 imprese e 1.831 addetti. Il network dei servizi di alloggio e di ristorazione nello stesso periodo ha guadagnato 314 aziende e 1.138 occupati (nostre elaborazioni su fonti Istat). La transizione da un territorio ad alta densità di negozi di prossimità – nei centri urbani – ad un’area vasta in netta crescita turistica si evince comparando i numeri di una grave (quasi esiziale) crisi strutturale - il negozietto al dettaglio è una specie quasi in via di estinzione - con quelli che segnalano, invece, la rimodulazione dell’offerta alberghiera ed extra-alberghiera (soprattutto) integrandola con la ristorazione intesa nella sua valenza più vasta.
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Il “mutamento genetico” della rete del commercio al dettaglio nelle aree urbane (e non solo) della provincia di Salerno.
Tra desertificazione urbana e nuova identità turistica
Prende forma il network dell’ospitalità e dell’accoglienza dei nuovi flussi di visitatori (con gli stranieri in crescita), in larga parte attenti alle proposte low cost.

Centro storico, mutazione genetica
di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo
Appare evidente – a leggere i numeri Istat riferiti al periodo 2012/2015 – che si va compiendo un vero e proprio “mutamento genetico” della rete del commercio al dettaglio nelle aree urbane (e non solo) della provincia di Salerno. La tradizionale “geografia” che censiva i negozi di prossimità si è trasformata sotto i nostri occhi di giorno in giorno. Perfino le inamovibili salumerie - tranne nei casi nei quali si è verificata un’evoluzione sempre più ritagliata sulle esigenze della clientela stanziale di quartiere (in genere interessata alla qualità, piuttosto che alla quantità) - si vanno trasformando in (mini) market “food oriented”. Contemporaneamente (o quasi), negli stessi spazi urbani (centri storici o, comunque, aree non troppo periferiche) prende forma il network dell’ospitalità e dell’accoglienza dei nuovi flussi turistici, in larga parte attenti alle proposte low cost.
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Turismo lento. Un itinerario ricavato dal catalogo dei paesi italiani “Ai confini della meraviglia”.
Alla ricerca della Campania “nascosta”
A Corricella non ci sono automobili, a Monteverde nidifica la cicogna nera, a Cerreto risplendono i colori della ceramica. Queste e altre mete per salutare il 2017, Anno dei Borghi.

Uno scorcio di Forio d'Ischia
Un “viaggio” alla scoperta di 1.000 paesi italiani: “Ai confini della meraviglia” è la proposta firmata dal Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) per l’Anno dei Borghi 2017. Le località campane sono poche, appena 35, ma squadernano la consueta varietà di richiami. Le loro tracce restano sempre buone da seguire, in questi giorni festosi o nel flusso del prossimo calendario. All’interno di una lista che comprende grandi star come Capri e i paesi delle costiere, “SalernoEconomy” ha selezionato un itinerario basato su luoghi o fatti meno noti.
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Presentato nei giorni scorsi a Milano il primo sistema pubblico di riconoscimento.
Mense biologiche certificate, si parte
Le scuole che vorranno utilizzare i marchi volontari (oro e argento) dovranno indicare le percentuali di utilizzo dei prodotti “green”.

A scuola cibo bio
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