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Salerno Economy XI.07 – 25.02.2022

La politica? Pensa “soltanto” alle prossime elezioni per ritornare “nel pieno delle sue funzioni”.

E alla fine tutti usarono la “bacchetta” del Pnrr

Ma rimaniamo sempre nell’identica situazione nella quale ci trovavamo prima della pandemia, con gli stessi nodi irrisolti (economia, scarso efficientismo della macchina istituzionale) e con un ampio catalogo di cose da cambiare al più presto.
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Giochi politici
Tra le mille questioni che si aggirano irrisolte, in questo momento, sul terreno della politica, appare evidente come i partiti si confermino nella loro piena inadeguatezza rispetto a quanto dovrà essere al più presto affrontato per tentare di uscire da quello che resta - al di là delle varie interpretazioni, più o meno “creative” - un pericoloso percorso che, pure, non può essere evitato. Il punto è sempre lo stesso, ma, un po’ tutti gli attori in campo ne inventano una al giorno per descriverlo sempre diverso, in movimento, forse già superato, proiettato verso le nuove cose da fare. E, invece, siamo nella situazione nella quale ci trovavamo prima della pandemia, con gli stessi nodi irrisolti (economia, piena ed efficiente funzionalità istituzionale) e con un ampio catalogo di cose da cambiare al più presto. Ma - e in queste ultime giornate è stato particolarmente evidente - nonostante tanti richiami alla necessità di metterci alle spalle errori e sindromi della “distanza strutturale” della politica dalle cose che vanno fatte (perché non si può fare altrimenti), non riusciamo a raggiungere nessun ambito traguardo. Un esempio calzante: mentre aumentano scadenze, obiettivi da agguantare (non semplicemente raggiungere), riforme da mettere veramente - non solo a parole - in moto, a quale unica cosa la politica pensa e ripensa? Molto semplice: alle prossime elezioni, quelle del prossimo anno, quelle che dovranno “disegnare” il “nuovo assetto”, la “prossima Italia”.
(continua)
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Occorrono “misure strutturali per ridurre il peso del fisco e la dipendenza dalle forniture estere”.

Crisi energetica, il conto più alto? Lo paga l’Italia

Confcommercio: “Il nostro Paese è il più colpito dall'aumento dei prezzi. Per alberghi, bar, ristoranti e negozi nel 2022 ci sarà una bolletta quasi doppia rispetto alla Francia”.
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Navigazione difficile
“I venti di guerra che arrivano dall'Ucraina, con le conseguenze economiche che ne derivano, hanno reso ancora più urgente il problema del caro energia per le famiglie e le imprese italiane del commercio, della ristorazione, della ricettività e dei trasporti con effetti maggiori rispetto ad altri Paesi. Già qualche settimana fa, in un'indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Nomisma, si sottolineava che per l’elettricità alberghi, bar, ristoranti e negozi pagheranno quest’anno una bolletta quasi doppia rispetto alla Francia e tra il 15 e il 20% in più della Germania mentre sugli autotrasportatori pesa, invece, il raddoppio del costo del metano per autotrazione e una maggiore spesa annua per il gasolio di circa 10mila euro per ciascun mezzo pesante”. Questo il quadro delineatosi con chiarezza dal punto di vista delle ricadute sulla spesa di imprese e famiglie alle prese con il caro-prezzi. La Confcommercio descrive la situazione in atto e richiama l’urgenza di “misure strutturali”, in particolare evidenziando la necessità di interventi dalla “riduzione della dipendenza dalle forniture estere alla riforma della struttura della bolletta elettrica, anche affrontando il nodo degli oneri generali di sistema”.
(Fonte: confcommercio.it/15.02.2022)
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Come introdurre i temi del nostro presente con gli occhi di una cultura che ancora non c’è.

Antropocene, la sfida della società solidale e sostenibile

Il pianeta e la visione dell’intera umanità sembrano chiusi in se stessi. Si vuole credere alla luna, pensando di trovare altre terre dove reiterare gli errori e mantenere la propria voracità.
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Con chi dobbiamo camminare sulla terrà? Lo scorso lunedì - con riferimento al tema della malinconia civile, una depressione collettiva che potrebbe colpire tutto il mondo per l’impossibilità di fare emergere una società solidale e sostenibile - ho fatto ricorso al concetto di sacro nella visione di Simone Weil sulla città. I venti di guerra che soffiano in tutte le direzioni e la incapacità anche delle nazioni apparentemente colte e democratiche, di fare emergere le soluzioni più appropriate, rendono difficile parlare di futuro e di futuro dell’Europa in particolare. Mi viene incontro il bel libro di Alberto Felice De Toni, Gilberto Marzano, Angelo Vianello (Meltemi Editore), Antropocene e le sfide del XXI secolo. Per una società solidale e sostenibile. I tre cercano di introdurre i temi del nostro presente con gli occhi di una cultura che ancora non c’è. E già questo aspetto ci dice che la strada è lunga e tortuosa. Si tratta di definire una nuova Era, che è in campo ed è distinguibile dalla precedente.
Molti anni fa, l’artista Ugo Marano aveva portato la stessa notizia nel Parco Nazionale del Cilento dipingendo un animale gentile, difficilmente identificabile con quelli esistenti, ma dall’evidente comportamento del saper parlare con le arti visive. Una enorme “E” in orizzontale veniva trasportata dall’animale per segnalare la fatica necessaria a farla transitare, nel tempo e nello spazio che ci circonda.
(continua)
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L’obiettivo è di avviare al più presto la procedura per fare partire la fase esecutiva delle opere da realizzare.

Castellabate, rete fognaria e depurazione: ok Conferenza Servizi

Maione: “Sì al progetto da 6,650 milioni di euro, presto i bandi di gara per i lavori”.
Foto Consac-Gennaro Maione
Il presidente di Consac Gennaro Maione
Interventi sulla rete fognaria del Comune di Castellabate “al fine di servire sia le zone attualmente sprovviste, sia quelle non adeguatamente collettate; rifunzionalizzazione della medesima rete per ottimizzare il sistema fognario depurativo; diminuzione dei costi energetici e gestionali di alcuni impianti di sollevamento; attuazione delle opere necessarie per l’impianto di depurazione Maroccia”. Sono i principali obiettivi del programma di “Completamento e rifunzionalizzazione della rete fognaria comunale e di collettamento del Comune di Castellabate”, che prevede un importo complessivo di 6.650.000,00 euro. Di questi, 5.122.980,66 sono destinati ai lavori sulle reti fognarie e per l’impianto di depurazione di Maroccia. Il progetto definitivo "ha ottenuto tutti i pareri favorevoli, da ultimo in sede di Conferenza di Servizi: la riunione si è tenuta il 7 febbraio scorso presso gli uffici dell’Eic (Ente idrico campano)-Distretto Salerno Parco Arbostella". Tra i pareri favorevoli “seppur con prescrizioni, spiccano quelli del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e quello della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino”. Entro la fine del mese di febbraio 2022 si svolgerà il Comitato Esecutivo Eic “che prenderà atto dell’esito favorevole della Conferenza di Servizi e procederà all’approvazione del progetto definitivo da porre a base di gara”. L’obiettivo “è di avviare al più presto la procedura per far partire la fase esecutiva delle opere da realizzare”.
(Fonte: Ufficio Stampa Consac/Vallo della Lucania 17.02.2022)
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Senza ricorrere a uova e latte, pietanze da preparare evitando fritture e cotte al forno o sulla brace (meglio se del camino).

Menù di Carnevale, ecco le ricette light

Lasagna napoletana, frittata di bucatini o crostata di maccheroni per aprire le danze e tra i secondi vi facciamo scegliere tra polpette e grigliata di carne mista su barbecue.
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Un classico
di Maristella Di Martino

Nel menù di Carnevale ogni scherzo vale, pure a tavola, purché non si ironizzi sul gusto né tantomeno sul benessere. E poi non è vero che questa è solo la festa dei bambini pronti a mascherarsi, anche gli adulti l’aspettano al di là del significato più puro della ricorrenza. Il nome deriva dal latino carnem levare ossia eliminare la carne prima di cominciare il periodo di astinenza pre-quaresimale e i più grandi amano divertirsi col tradizionale banchetto e l’abbondanza di ogni ben di dio che predica la lezione delle nonne. Il menù di Carnevale, infatti, si celebrava e si celebra il martedì grasso visto che poi dal mercoledì delle ceneri si dava il via libera ai digiuni che precedevano la Pasqua. Oggi, che di rinunce non vogliamo sentir parlare, vi proponiamo ricette light che rispettano i dettami della nostra tradizione, amiche di gusto e salute.
Bastano alcuni accorgimenti per farci restare in forma nonostante adoriamo mangiare. Ben vengano allora ricette senza uova e latte, pietanze da preparare evitando fritture e cotte al forno o sulla brace (meglio se del camino) così come condimenti leggeri e sani quali spezie ed erbe aromatiche capaci di assicurare un sapore che si farà ricordare ma anche di garantire benessere. La lasagna napoletana classica può avere anche varianti con i funghi o i carciofi ed essere sostituita anche dalla frittata di bucatini, il secondo è arista di maiale e sui dolci vi assicuriamo il top della golosità: castagnole e migliaccio, ma soprattutto chiacchiere al forno (anche se fritte sono il top) e poi sanguinaccio.
(continua)
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