Green Style »
di Maristella Di Martino
Nel menù di Carnevale ogni scherzo vale, pure a tavola, purché non si ironizzi sul gusto né tantomeno sul benessere. E poi non è vero che questa è solo la festa dei bambini pronti a mascherarsi, anche gli adulti l’aspettano al di là del significato più puro della ricorrenza. Il nome deriva dal latino carnem levare ossia eliminare la carne prima di cominciare il periodo di astinenza pre-quaresimale e i più grandi amano divertirsi col tradizionale banchetto e l’abbondanza di ogni ben di dio che predica la lezione delle nonne. Il menù di Carnevale, infatti, si celebrava e si celebra il martedì grasso visto che poi dal mercoledì delle ceneri si dava il via libera ai digiuni che precedevano la Pasqua. Oggi, che di rinunce non vogliamo sentir parlare, vi proponiamo ricette light che rispettano i dettami della nostra tradizione, amiche di gusto e salute.
Bastano alcuni accorgimenti per farci restare in forma nonostante adoriamo mangiare. Ben vengano allora ricette senza uova e latte, pietanze da preparare evitando fritture e cotte al forno o sulla brace (meglio se del camino) così come condimenti leggeri e sani quali spezie ed erbe aromatiche capaci di assicurare un sapore che si farà ricordare ma anche di garantire benessere. La lasagna napoletana classica può avere anche varianti con i funghi o i carciofi ed essere sostituita anche dalla frittata di bucatini, il secondo è arista di maiale e sui dolci vi assicuriamo il top della golosità: castagnole e migliaccio, ma soprattutto chiacchiere al forno (anche se fritte sono il top) e poi sanguinaccio.
Le calorie del menù di Carnevale.
Facciamo adesso un po’ di conti: le calorie che ingurgitiamo col menù di Carnevale superano di gran lunga le 1500. L’addizione è presto fatta: se optiamo per la frittata di maccheroni, siamo a quota 500 per porzione ma se mangiamo la lasagna napoletana saliamo a 680; qualora considerassimo l’arista di maiale, dobbiamo calcolarne circa 350 per 100 grammi di carne. Veniamo ora di dolci: quanto alle castagnole, soprattutto se fritte, pensiamo alle 350-400 kilocalorie riferendoci ad un etto; lo stesso quantitativo di chiacchiere equivale a 470 calorie e tra fritte o al forno non c’è grande differenza.
Le ricette light.
Vi proponiamo dunque un menù con ricette tipiche del Carnevale dove a soffrire non sarà la gola ma soltanto il grasso. Lasagna napoletana, frittata di bucatini o crostata di maccheroni per aprire le danze e tra i secondi vi facciamo scegliere tra le polpette di Carnevale, grigliata di carne mista su barbecue o alla brace; quanto alla frutta, abbondate con simpatici spiedini che potrete decidere ovviamente tra quella di stagione (arance, mandaranci, mandarini, pere, mele, kiwi, pompelmi e cachi) e addobbare con ghirlande e pagliaccetti per dare colore alla tavola già imbandita a festa. Stesso discorso per i contorni da valutare tra quelli dispensati da madre natura in questo periodo, vale a dire bietole, carciofi, carote, cavoli, cicoria, cipolle, fagioli, finocchi, lattuga, patate, piselli, radicchio, spinaci e zucca.
Un classico