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Salerno Economy X.27 – 09.07.2021

Si alimentano costantemente divisioni, distinzioni, differenze capaci di dividere il mercato delle opinioni.

Il dibattito “mitologico” e la politica che macina consenso

Dove finisce la finzione e dove inizia, invece, la realtà, tenendo conto di come ogni cosa è cambiata e ha perso per strada la sostanziale originalità. Riusciranno a fermare il “buon governo”?
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Percorsi
Stiamo vivendo una sequenza di episodi - da non poco tempo - che ci fa rendere conto di come, ormai, il racconto della politica, in generale, si sia trasformato in “una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri”. Una narrazione che “può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali o istituzioni sociali e, più genericamente, rispondere alle grandi domande che gli uomini si pongono”. Al punto che questo racconto può essere “diffuso oralmente prima di essere scritto”, fino a immettersi “nella tradizione di un popolo”, (https://www.treccani.it/enciclopedia/mito/). In effetti, a ben vedere, il vocabolo greco mỳthos (“parola, racconto”) riassume - alla perfezione - “argomenti importanti per l'esistenza della comunità”. Nel raccontare “le origini del mondo, del popolo, delle singole istituzioni”, i miti “non intendono offrirne una spiegazione causale, bensì legittimarle e sanzionarle, proiettandole in un tempo che, essendo il tempo di attività di esseri mitici (dei, eroi, antenati ecc.), ne fornisca la giustificazione religiosa e la garanzia di immutabilità”. Al punto che il mito “è funzionale alle forme di esistenza della comunità e nello stesso tempo fornisce i modelli dell'attività umana che segue le linee di condotta statuite, nel tempo delle origini, dagli esseri mitici”.
(continua)
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La previsione sul fabbisogno 2021/2025 da parte del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal.

Pubblica Amministrazione, 741mila nuovi dipendenti (in 5 anni)

Il numero complessivo è di poco superiore a 3,2 milioni di unità. E’ al minimo storico da un ventennio a questa parte con un calo del 3,9% dal 2011.
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Digitalizzazione, indispensabile
“La Pubblica amministrazione italiana nei prossimi 5 anni avrà bisogno di oltre 741mila nuovi dipendenti, dei quali oltre 692mila per sostituire quelli che usciranno soprattutto per andare in pensione e circa 49mila lavoratori aggiuntivi”. E’ questa la previsione sul fabbisogno 2021/2025 da parte del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, che è stata resa nota dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, nel corso del convegno sul tema “Pubblica amministrazione e impiego pubblico”, (Madonna di Campiglio, Trento). Il numero dei pubblici dipendenti - ha ricordato Tripoli - “è di poco superiore a 3,2 milioni di unità e, nonostante l’importanza dei valori assoluti, è al minimo storico da vent’anni a questa parte con un calo del 3,9% solo negli ultimi dieci anni. In rapporto alla popolazione, si tratta di uno dei livelli più bassi in Europa”. Tripoli ha, poi, segnalato, che “oggi la PA è anziana: il 55% dei dipendenti pubblici ha più di 55 anni contro il 37,3% del totale degli occupati; solo il 4,2% ha meno di 30 anni e l’età media è di 50,6 anni”. Va, poi, aggiunto, che “6 dipendenti pubblici su 10 non sono laureati, due terzi dei laureati hanno una formazione giuridico-amministrativa con poche lauree Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e tecnico-professionali”.
(Fonte: unioncamere.gov.it/ 01.07.2021)
(continua)
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Come rendere equo ed efficace il cosiddetto bonus del 110% tra transizione ecologica e mitigazione del rischio.

La sottrazione “addizionante”, il vero coraggio della politica

L’abuso incolpevole dovuto alla difformità tra permesso a costruire ed effettiva realizzazione edile. Catello Bonadia : “Condono? Sì, ma basta che non sia condono”.
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Questa volta lo Speciale parte da un invito ad esplorare un video - Pasquale Persico, “Quarta lezione sul paesaggio sublime” - perché esso introduce il breve saggio dell’amico Arch. Catello Bonadia pubblicato da Salerno Economy. Il bravo ex dirigente del Settore Urbanistico della Provincia di Salerno affronta con realismo la possibilità di rendere equo ed efficace il cosiddetto bonus del 110% che consente il riposizionamento del patrimonio edilizio privato in termini di transizione ecologica e mitigazione del rischio. In effetti - per la storia dell’urbanistica poggiata sul territorio negli ultimi 60 anni - questa misura del Pnrr, condivisa da tutti, rischia di essere inefficace perché non tiene conto della situazione generata dall’abusivismo in tutta la sua complessità territoriale, al Nord come al Sud dell’Italia. Il focus del saggio mette in risalto anche il tema dell’abuso incolpevole dovuto alla difformità tra permesso a costruire e realizzazione. Questo aspetto è più ampio di quanto si creda e nella esperienza fatta da me e dall’Arch. Bonadia nel territorio del Parco dei Monti Lattari - patrimonio Unesco relativamente al paesaggio - il fenomeno inquadrato nel video richiede un salto concettuale ed operativo per sottrarre abusivismo, ma anche per riconoscere il costruito necessario, per un rinnovamento del comportamento dell’azione pubblica.
(continua)
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“Se la spiaggia resta la meta preferita, tiene il turismo in montagna e quello di prossimità”.

In partenza 14,8 milioni di italiani a luglio (+9%)

Coldiretti: “Ben il 33% dei vacanzieri resta all’interno della propria regione e solo il 6% prevede di andare all’estero”.

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Mete nazionali
“Sono 14,8 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, con un aumento del 9% rispetto allo scorso anno, anche se sono, comunque, 2,8 milioni in meno rispetto al 2019 prima della pandemia”. Il dato emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel primo week end del mese “che segna tradizionalmente in Italia l’inizio delle grandi partenze favorite dall’avanzare della campagna di vaccinazione”. Va detto che “le vacanze 2021 registrano una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali - evidenzia la Coldiretti - per il desiderio di sostenere il turismo tricolore ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate nonostante l’arrivo del green pass”. La conferma “che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo il fatto che - sottolinea la Coldiretti - ben il 33% dei vacanzieri resta all’interno della propria regione e solo il 6% prevede di andare all’estero”. Come pure “se la spiaggia resta la meta preferita, tiene il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città”.
(Fonte: coldiretti.it/ 03.07.2021)
(continua)
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Veloce e facile da preparare. Rinfrescante, la bevanda adatta contro il caldo.

Smoothie, il frullato light ideale per l’estate

Comodissimo da portare in ufficio per sostituire uno spuntino di metà mattino o una merenda pomeridiana. Fa bene alla salute, è un toccasana per il nostro umore e ci assicura il giusto carico di energia legato alle vitamine e ai sali minerali.
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Dissetante
di Maristella Di Martino

Smoothie o, per dirla all’italiana, frullato. Che può essere a base di frutta o verdura con ghiaccio, un po’ di latte o yogurt. Lo smoothie è una bevanda gustosa e dissetante, rinfresca dalla calura estiva ed è una manna dal cielo se la consumiamo in riva al mare o a bordo piscina. Soprattutto il frullato light, leggero e salutare, se siamo ancora in città a lavoro e non vogliamo appesantirci. Ci viene in aiuto perché è veloce e facile da preparare ed è comodissimo da portare in ufficio per sostituire uno spuntino di metà mattino o una merenda pomeridiana. Per di più lo smoothie fa bene alla salute, è un toccasana per il nostro umore e ci assicura il giusto carico di energia legato alle vitamine e ai sali minerali. Anche per i più pigri che si annoiano a sbucciare frutta o lessare verdure.
Aggiungere acqua o latte per preparare uno smoothie? Il dilemma c’è ma si risolve. Bandito lo zucchero, se vogliamo un frullato dietetico preferiamo acqua o anche latte, meglio di soia, di riso o di cocco. Il nostro smothie sarà più sostanzioso ma comunque leggero. E se ci va un frullato super proteico aggiungiamo pezzi di frutta e il gioco è fatto.
(continua)
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