contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Salerno Economy X.05 – 05.02.2021

Non è, per una volta, una questione di soldi che non ci sono, il Recovery aspetta.

E’ partita l’ultima sfida, vietato sbagliare

La politica è apparsa molto lontana dal dare risposte adeguate. Ma adesso comincia un altro percorso, il più difficile. Occorre recuperare, prima di tutto, la reale dimensione delle cose da fare. E, poi, agire con efficienza e tempestività.

Glocal-Soldi-Pil-euro-1605659_960_720
Navigazione a rischio
A volte gli eventi politici - ma non solo - vivono accelerazioni che sembra difficile prevedere, anche se quando si prova a rileggerli, appaiono, più o meno, abbastanza scontati. Eppure, quando accadono, avvolgono ogni cosa in una dimensione complessa, mai aperta a una, più o meno facile, chiave di lettura. E’ tipico delle gravi crisi che prendono spunto dalla politica per, poi, avvolgere gli altri ambiti nei quali si articola lo scenario sociale. Fino a quando si arriva al punto che si impone una riflessione non convenzionale sulle cose da fare, senza più perdere tempo in tanti passaggi che, pure, la politica con le sue articolazioni - così distanti dalla realtà - ha avuto la capacità di mettere al centro della discussione, incurante di tutto quello che stava accadendo (o non accadendo). La crisi che si è sviluppata nelle ultime settimane intorno al governo Conte (2), dopo il Conte (1) e verso il Conte (3) - poi deragliato aprendo il percorso al presidente Draghi - ha assunto le caratteristiche, proprio mentre accadeva, di descrivere, senza alcuno sforzo, quali sentieri sempre più attorcigliati possono susseguirsi quando viene a mancare la piena centralità dell’interesse generale.
(continua)
Leggi Tutto

Conversazione con il Prof. Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia dell'Università di Roma Tor Vergata e vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti.

Recovery, ma quale governance adottare?

“Al nostro Paese si domanda non solo di utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione, ma di attuare una riorganizzazione dello Stato sul terreno del cambiamento amministrativo (e morale), cioè al servizio di famiglie ed imprese. Se non hai una barca ed un equipaggio adatto, è inutile parlare delle cose da fare”.
P. Persico-casa-morra-cs-Pasquale-Persico
Pasquale Persico
di Pasquale Persico

PP - Caro Luigi, ci conosciamo dal lontano 1975, abbiamo attraversato più crisi e messo al centro delle nostre riflessioni i ritardi dell’economia del Paese e del Mezzogiorno. Nel tuo caso, il continuo rapporto con economisti di prestigio delle migliori scuole internazionali ha consentito di avere uno sguardo lungo e plurale sui temi dello sviluppo, e la rete dei venti economisti (Gruppo dei 20) è sempre accanto a te per discutere dei problemi della nostra economia. Il 21 gennaio scorso avete messo a fuoco i temi di tre argomenti chiave: Sanità, Riforme e Mezzogiorno. Puoi evidenziare il perché?
LP - Dall’Unione Europea ci vengono richiesti cambiamenti istituzionali di funzioni essenziali di un Paese moderno: apparati della PA, della Giustizia, della Scuola, dell’Università e della Ricerca. Al nostro Paese si domanda non solo di utilizzare, nel modo più efficiente e tempestivo, le risorse finanziarie messe a disposizione, ma di attuare una riorganizzazione dello Stato sul terreno del cambiamento amministrativo (e morale), cioè al servizio di famiglie ed imprese. Nel pieno di una bufera, come spesso viene sottolineato da te, se non hai una barca ed un equipaggio adatto, è inutile parlare delle cose da fare per attraversarla.
(continua)
Leggi Tutto

Pubblichiamo di seguito, per gentile concessione dell’autore, l’introduzione del volume da lui scritto (Rubbettino Editore) e appena uscito nelle librerie.

“L’uragano. Una storia di politica, fake news, giustizia”

Un racconto “a cuore aperto”. Come in un diario prende forma il racconto dei momenti successivi all’avvio dell’inchiesta giudiziaria che è poi scaturita nel proscioglimento di Roberto De Luca all’epoca dei fatti assessore al Comune di Salerno.

Foto-R. De Luca-news150134
Roberto De Luca
di Roberto De Luca

Nelle pagine che seguono voglio raccontare una storia italiana di ordinaria follia, in cui sono stato coinvolto e dalla quale sono stato travolto, avvenuta durante la mia esperienza di assessore al Comune di Salerno: una vicenda, per me, ai confini della realtà, un vero e proprio uragano che si è abbattuto su una persona normale, con la sola “colpa” di avere passione politica e di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.
La storia è abbastanza nota: alcuni personaggi equivoci e giornalisti camuffati (a me totalmente sconosciuti), fingendosi normali imprenditori, organizzano un appuntamento con me presso il mio studio di commercialista. Doveva essere un ordinario incontro meramente conoscitivo e di presentazione per eventuali rapporti professionali futuri. Durante l’incontro, invece, questi signori iniziano a parlare in maniera fumosa e generica di presunte gare pubbliche bandite dalla Regione Campania relative allo smaltimento di rifiuti. Chiarisco loro sin da subito di non essere a conoscenza di alcun dettaglio, perché non me ne occupo in alcun modo, limitandomi solo ad ascoltare e a provare a capire cosa in realtà quelle persone stessero facendo nel mio studio e cosa volessero veramente.
(continua)
Leggi Tutto

I dati di Unioncamere - Sistema Informativo Excelsior in collaborazione con Anpal - delineano il nuovo quadro della situazione.

Le competenze digital “battono” il curriculum

Saper riorganizzare il proprio modo di lavorare adottando gli strumenti informatici. Va da sé che queste conoscenze variano in base al settore di lavoro.
Lo speciale 2-Numeri Economia-Immagine Economia digitale
Nuove dimensioni
di Diletta Turco

La scelta dei candidati ideali per le aziende non dipende solo dal curriculum e dalle esperienze. Valgono, quasi in pari misura, anche le competenze. Soprattutto se “digital”.
Lo avevamo già accennato solo poche settimane fa, quando su SalernoEconomy parlavamo di “agire digital”. Ora i dati di Unioncamere, del sistema informativo Excelsior in collaborazione con l’Anpal, coniugano meglio il significato dei termini competenze digitali. Avere le competenze digitali significa saper riorganizzare il proprio modo di lavorare adottando gli strumenti informatici. Va da sé che queste competenze variano in base al settore di lavoro. Ma, se da un lato ci sono i cosiddetti high skills digitali specifici, dall’altro ci sono anche i soft skills, e cioè le attitudini - digitali in questo caso - generiche che i lavoratori “smart” del prossimo futuro devono avere. Nulla a che vedere con “uso il pacchetto office” piuttosto che “so inviare una e-mail”, come spesso si legge nei curricula degli aspiranti lavoratori. Le competenze digitali (ne ho parlato anche nel mio blog) appartengono ad un vero e proprio nuovo mood di lavoro.
(continua)
Leggi Tutto

I cambiamenti in seguito all’epidemia. “Svolta salutista dei consumatori a livello globale”.

Dieta mediterranea? Con il Covid è record all’estero

Coldiretti: “La pandemia spinge la domanda dei prodotti base made in Italy nel mondo. Nel 2020 si registra un valore record nelle esportazioni con un aumento medio del 9%, dalla frutta alla verdura, dalla pasta all’extravergine fino alle conserve di pomodoro”.

Dieta Mediterranea-pasta-1463930_960_720
Made in Italy
“In netta controtendenza con il crollo del commercio estero, la pandemia spinge la domanda dei prodotti base della dieta mediterranea made in Italy nel mondo dove nel 2020 si registra un valore record nelle esportazioni con un aumento medio del 9%, dalla frutta alla verdura, dalla pasta all’extravergine fino alle conserve di pomodoro”. E’ questo il quadro descritto dalla Coldiretti che ha analizzato i dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. “L’emergenza sanitaria Covid - spiega la Coldiretti - ha provocato una svolta salutista nei consumatori a livello globale che hanno privilegiato la scelta nel carrello di prodotti alleati del benessere. Ad essere avvantaggiate sono state nell’ordine le esportazioni nazionali di conserve di pomodoro (+17%), pasta (+16%), olio di oliva (+5%) e frutta e verdura (+5%) che hanno raggiunto in valore il massimo di sempre”. Un tendenza “favorita anche dal ritorno in tutti continenti alla preparazione casalinga dei pasti anche per effetto del lockdown diffuso della ristorazione, con la cucina italiana che si conferma come la più apprezzata dentro e fuori le mura domestiche”.
(Fonte: coldiretti.it/ 29.01.2021)
(continua)

Leggi Tutto

Back To Top
Cerca