contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Salerno Economy VIII.29- 26.07.2019

L’Istat continua a segnalare la diminuzione delle vendite in considerazione del rallentamento della spesa.

Frenata delle famiglie in attesa di maggiore chiarezza

Al problema molto diffuso del reddito insufficiente si aggiunge la “complicazione” delle prospettive, nel breve e medio periodo, dal punto di vista della contrazione delle opportunità di incrementare le entrate. Né sembrano in grado di rasserenare il clima iniziative che puntano sulla carta a garantire reti di sicurezza sociale.
E’ crisi
Rallentamenti
L’articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (ed. Salerno) lunedì 22 luglio 2019.

I numeri continuano, purtroppo, a confermare la crisi delle vendite al dettaglio. L’ultima rilevazione disponibile dell’Istat (pubblicata il 9 luglio) evidenzia che a maggio si stima una diminuzione congiunturale delle vendite dello 0,7% in valore e allo 0,8% in volume. Ma si aggiunge un elemento di valutazione molto significativo: il calo delle vendite dei beni alimentari (-1% in valore e -1,1% in volume), che si somma a quello dei prodotti non alimentari (-0,5% in valore e -0,6% in volume). Stessa parabola se prendiamo in considerazione il confronto anno su anno. Non solo le vendite al dettaglio diminuiscono dell'1,8% in valore e dell'1,5% in volume, ma anche in questo caso si contraggono le vendite di entrambi i settori: alimentare (-1,1% in valore e -1,4% in volume) e non alimentare (-2,2% in valore e -1,7% in volume). E anche la rilevazione trimestrale conferma questo andamento. Nel trimestre marzo-maggio 2019, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite al dettaglio segnano -0,4% in valore e -0,5% in volume. Flettono le vendite dei beni alimentari (-0,1% in valore e -0,2% in volume) e dei beni non alimentari (-0,7% in valore e in volume).

Leggi Tutto

Quasi un’attività indipendente su due chiude i battenti entro i tre anni di vita.

Confesercenti, commercio mai così male negli ultimi 4 anni

Il presidente De Luise: “Difficoltà strutturali, urgente aprire tavolo di crisi”. Chiudono 14 negozi al giorno. Il 2019 si concluderà con una flessione del -0,4%.
consumi
Scale vuote
“La crisi del commercio non è mai finita. Dopo la debole ripresina degli anni scorsi, la spesa delle famiglie è tornata a frenare. Se non ci saranno inversioni di tendenza, il 2019 si chiuderà con una flessione del -0,4% delle vendite, per oltre un miliardo di euro in meno rispetto al 2018: il risultato peggiore degli ultimi quattro anni”. A stimarlo è Confesercenti. La situazione è valutata molto difficile in considerazione del quadro negativo emerso nelle ultime settimane e derivante sostanzialmente da una particolare attenzione a non spendere oltre una certa soglia. “A pesare - continua la nota dell’associazione - è il mancato recupero della spesa delle famiglie italiane, che sono oggi costrette a spendere annualmente in meno che nel 2011. Una sofferenza non limitata alle sole aree più povere del Paese: le famiglie lombarde hanno ridotto i loro consumi del 3,5%, quelle venete del 4,4%, poco meno di quanto avvenuto in Calabria, dove la contrazione è stata del 4,8%”. Lo stop della spesa “ha inoltre portato ad un riorientamento delle scelte di consumo verso quei canali dove più esasperata è la concorrenza di prezzo, come web e outlet”.
(Fonte: confesercenti.it/ 21.07.2019)
Leggi Tutto

Aumento ancora più marcato (quattro volte) nel numero degli addetti, passati da 5.600 a 23.300 unità.

Cyber-security, imprese italiane +300%

Tra la fine del 2017 e i primi tre mesi del 2019 le aziende passano da poco meno di 700 a oltre 2.800 unità. Molte le attività esistenti che negli ultimi 18 mesi hanno rivisto la propria attività prevalente.
vpn-4062483_960_720
Maggiore attività di controllo
Secondo un’elaborazione Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio, “tra la fine del 2017 e i primi tre mesi del 2019 le imprese italiane che offrono servizi nel campo della sicurezza informatica o della cyber-security sono aumentate di oltre il 300%, passando da poco meno di 700 a oltre 2.800 unità. Non solo nuove aziende ma anche realtà esistenti che, negli ultimi 18 mesi, hanno fatto ingresso nel comparto rivedendo la descrizione della propria attività prevalente”. A questo “balzo” nel numero degli operatori “ha fatto eco un aumento ancora più marcato (quattro volte) nel numero degli addetti, passati nello stesso periodo da 5.600 a 23.300 unità, corrispondenti ad una media di 8 addetti per azienda al 31 marzo di quest’anno”. La concentrazione più elevata di “custodi digitali” si registra “nel Lazio, dove al 31 marzo scorso avevano sede 634 imprese (il 23% del totale) e sempre il Lazio si aggiudica la fetta più consistente della crescita assoluta del periodo (468 imprese in più tra 2017 e marzo 2019, il 22% dell’intero saldo nazionale). A seguire in entrambe le classifiche c’è la Lombardia (con 492 imprese residenti alla fine di marzo e un aumento di 371 aziende dal 2017). A seguire Campania, Sicilia e Puglia si segnalano come le regioni più sensibili al tema della sicurezza informatica e del contrasto professionale al cyber-crime”.
(Fonte: unioncamere.gov.it/ 19.07.2019)
Leggi Tutto

Di sicuro ci assicura più energia e ci mette di buon umore durante la giornata.

Mangiare crudo fa bene? Pro e contro del raw food

Carpacci, insalate e macedonie ci strizzano l’occhio tutti i giorni ma domandiamoci anche quali possono essere i rischi legati a questo tipo di alimentazione.
fig-2079166_960_720 (1)
Fichi da tagliare e mangiare
di Maristella De Martino

E’ moda ormai da tempo il cibo crudo. Certo, i crudisti sono per lo più vegani e vegetariani che seguono una dieta a base di cibi crudi quali frutta, verdura fresca, noci, semi, germogli e cereali mai riscaldati al di sopra di 43-45° C ma in genere siamo convinti che i cibi conservino più nutrienti se non passano dai fornelli. E facciamo così scorpacciate di alimenti evitando anche una rapida cottura e l’estate è la stagione che più di altre ci fa scegliere ingredienti freschi, idratanti, ricchi di vitamine e sali minerali capaci di tamponare le perdite idrosaline dovute alla sudorazione. Ed ecco che carpacci, insalate e macedonie ci strizzano l’occhio tutti i giorni ma domandiamoci anche quali possono essere i rischi legati a questo tipo di alimentazione. Vero che una lunga cottura spesso fa perdere molte proprietà benefiche per l’organismo ma facciamo chiarezza. Il cibo cotto è più sicuro dal punto di vista igienico-sanitario, soprattutto in caso di intossicazioni o infezioni alimentari quali quelle legate al parassita anisakis che si insedia all’interno dei tessuti muscolari del pesce crudo.
Leggi Tutto

Legambiente e Cnr-IIA presentano il primo rapporto dell’Osservatorio: le sfide italiane.

Isole sostenibili, buone pratiche nel mondo

Dall’energia pulita alla gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata ferma a una media del 6%. Acqua, depurazione e mobilità sostenibile.
white-sand-beach-2252020_960_720
Nuovi spazi
di Giuliano D’Antonio*

Molto spesso è nel patrimonio delle piccole isole che possiamo trovare spunti di riflessione adeguati ad un’osservazione non secondaria rispetto al contesto delle cose che circonda. “Nelle isole minori italiane troviamo straordinarie risorse ambientali e opportunità, anche economiche, di innovazione. Eppure, nonostante queste grandi potenzialità, il contributo delle fonti rinnovabili rispetto ai fabbisogni non supera in media il 6%, mentre nel resto d’Italia questo dato è ormai attestato al 32%. E non va meglio sul fronte della raccolta differenziata – il valore medio è di circa il 28% – e per la depurazione delle acque reflue (basti pensare che in tre quarti delle isole minori non esiste alcun sistema di trattamento e laddove è presente si rileva in genere un sistema di gestione non ottimale)”. Il testo di Legambiente consente di entrare in maniera diretta nella situazione attuale perché “le isole minori al contrario possono divenire un laboratorio ideale per affrontare le sfide più urgenti e importanti che il Mondo ha di fronte, dove applicare proprio i modelli innovativi nell’ambito dell’energia, del ciclo delle acque e dei rifiuti”. Queste citazioni ci consentono di entrare nel primo rapporto sulle Isole Sostenibili-Ossevatorio sulle Isole minori (realizzato da Legambiente e Cnr-IIA) e di venire a contatto con i numeri di una realtà di cui tenere assolutamente conto.

*Presidente Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo del Mediterraneo)
Leggi Tutto

Back To Top
Cerca