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In netto miglioramento il segmento delle calzature e degli articoli in pelle che passano dall’ottava posizione del 2015 alla sesta del 2016.
Vendite al top per le profumerie
Lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori sui regali di Natale “incorona” al primo posto - senza considerare il settore alimentare - i prodotti per la cura della persona che si avviano a registrare un incremento mensile del 72,5 per cento.

Si possono “misurare” le vendite dei regali più “gettonati” di Natale? Lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori non è basato su un sondaggio, ma sugli incrementi delle vendite del mese di dicembre. In tal modo è possibile stilare la classifica dei regali che a Natale hanno ottenuto il maggior successo nelle vendite, “non in termini di spesa assoluta in euro, ma in termini relativi rispetto alle vendite che quei gruppi di prodotti registrano normalmente nel resto dell’anno, oltre che stimare l’andamento per il 2016”. Va precisato che non sono stati considerati i prodotti alimentari, “non essendo possibile distinguere gli aumenti delle vendite legate al pranzo di Natale e al consumo familiare rispetto ai regali, ossia se il panettone e i cioccolatini sono consumati in famiglia o regalati. Sono, quindi, esclusi dalla classifica possibili regali alimentari come cesti alimentari, cioccolatini, pandori ecc ecc”.
Per il Natale 2016 “si confermano, come nel 2015, i prodotti di profumeria e per la cura della persona, che registreranno un incremento mensile delle vendite del 72,5%, un rialzo record rispetto al passato”. Al secondo posto della classifica dei regali 2016, i libri (Prodotti di cartoleria, libri, giornali e riviste) con una crescita del 60,7%. Al terzo posto si conferma, come nel 2015, la voce “Informatica e Telefonia” (Dotazioni per l’informatica, la telefonia e le telecomunicazioni) con un rialzo nelle vendite del 58,5%, “anche se il settore merceologico registra una leggera flessione di 0,1 punti percentuali rispetto al Natale 2015 (+58,6%)”. Al quarto posto della top ten dei regali 2016, i Generi Casalinghi (+51,5%), al quinto l’Abbigliamento (+48%) e al sesto le Calzature e gli articoli in pelle e da viaggio (+46%). Seguono: Foto-Ottica, compact disk e strumenti musicali (+43,9%) e, all’ottavo posto, Elettrodomestici, Radio e Televisori (+41,3%). Sotto la media del totale delle vendite dei prodotti non alimentari rientrano: Mobili ed Articoli Tessili e di Arredamento per la Casa; Utensileria per la Casa e Ferramenta, in ultima posizione. Rispetto alla graduatoria del Natale 2015 le prime 5 posizioni sono confermate. “Si segnala – specifica la nota dell’Unione Nazionale Consumatori – il miglioramento delle Calzature e Articoli in Pelle che passano dall’ottava posizione del 2015 alla sesta del 2016 ed il peggioramento di Foto-Ottica, Pellicole, Compact-Disc, cassette audio-video e strumenti musicali, che scala di un gradino, arrivando al settimo posto”.
Le percentuali.
In termini di punti percentuali, spicca “il balzo maggiore rispetto al 2015 per i prodotti di profumeria (+8,2 punti), mentre la flessione più rilevante (-1 punto percentuale) è per Elettrodomestici, radio, televisori e registratori”.
L’analisi dei trend.
“Questi dati ci dicono – spiega l’Unione Nazionale Consumatori – che, almeno per il Natale, le abitudini degli italiani sono stabili negli anni. Naturalmente questa non è la classifica dei regali più graditi ma di quelli che vengono normalmente fatti. Non sappiamo, cioè, se ricevere il solito profumo o dopobarba, piuttosto che un libro, sia poi apprezzato da chi li riceve, quello che è certo è che sono molto gettonati, forse anche perché sono regali facile da fare, che non richiedono grandi sforzi di immaginazione e hanno prezzi abbordabili per tutte le tasche”.
(Fonte: consumatori.it/09.12.2016)

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