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Unioncamere Campania: cala base imprenditoriale (-0,7%) nel primo trimestre; -968 il saldo per la provincia di Salerno

In una nota diffusa dall’Osservatorio Economico di Unioncamere Campania relativamente all’andamento delle imprese attive nel I trimestre 2012, si evidenzia un saldo della base imprenditoriale, rispetto al consuntivo 2011, inferiore dello 0,7%, dato leggermente al di sotto della media nazionale (-0,8%). A livello provinciale le variazioni negative più contenute si registrano nelle province di Caserta (-0,2%) e di Napoli (-0,5%), la più marcata in provincia di Benevento(-1,4%), mentre le contrazione osservate nelle province di Salerno ed Avellino sono state pari a -1,2%. Nel primo trimestre dell’anno in Campania le iscrizioni di nuove imprese sono state 8.662 a fronte di 10.177 cessazioni per un saldo negativo pari a 1.515 unità. Di queste ben 968 sono state registrate in provincia di Salerno mentre, in controtendenza col dato regionale, saldi positivi per le imprese si registrano nelle province di Napoli e Caserta (rispettivamente: +421 e+28).L’analisi sulla composizione settoriale delle imprese attive in Campania vede la prevalenza del commercio nell’economia regionale, il 37,5% del totale, una quota di dieci punti superiore a quella nazionale (27,0%). A livello provinciale, il commercio rappresenta l’attività principale nelle province di Napoli, Caserta e Salerno, con una quota rispettivamente del 44,0%; del 36,2% e del 33,4% sul totale. Resta importante anche l’agricoltura, con una quota del 14,5% sul totale delle imprese attive, in linea con il dato nazionale (15,6%) e con un ruolo preponderante nelle economie delle province di Benevento (41,3%) e di Avellino (30,4%), ma molto significativo anche nel salernitano (19,0%) e nel casertano (17,8%). Il settore delle costruzioni e quello manifatturiero rappresentano, rispettivamente, il 12,6% e l’8,7% del totale regionale, dati entrambi inferiori ai valori medi nazionali (rispettivamente: 15,6% e 10,2%). In linea col dato nazionale è, invece, il settore terziario (6,7%). L’andamento delle imprese attive per settore in Campania, al I trimestre 2012, segue in linea di massima l’andamento nazionale e presenta variazioni negative della base imprenditoriale particolarmente significative, innanzitutto, per il settore agricolo, -2,4% rispetto al -1,7% della media nazionale, ma anche nei settori delle costruzioni (-1,0%), nelle attività finanziare e assicurative (-1,0%), nel manifatturiero (-0,8%) e nel commercio (-0,3%). Il Salernitano si caratterizza particolarmente per il marcato calo del settore primario (-3,8%) e del settore commercio (-1%), mentre aumentano le imprese terziarie attive nel turismo (+0,4%). In aumento nella provincia di Salerno, sempre nel I trimestre 2012, anche le imprese legate al comparto dell’industria alimentare (+0,6%) e quelle attive nella riparazione e manutenzione di macchine (+3,1%).


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