E’ dello 0,6% il calo della produzione industriale in maggio rispetto al mese precedente. Questa la stima del Centro Studi Confindustria, nella sua indagine rapida sulla produzione industriale. Il dato porterebbe al -23,5% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) e ridurrebbe al 3,5% il recupero dai minimi della recessione (marzo 2009). Per il futuro ancora fosche le previsioni basate sui dati Istat: nel secondo trimestre dell’anno l’attività è già inferiore del 2,2% sul primo trimestre dopo tre trimestri di flessioni congiunturali. In calo l’indice del Pmi manifatturiero, che resta al di sotto della soglia di neutralità di 50 (40,3) a seguito del calo della domanda nazionale ed internazionale. Relativamente al prodotto interno lordo del primo trimestre 2012, l’Istat ha confermato una diminuzione dello 0,8% congiunturale e dell’1,4% tendenziale (rispetto ad una stima dell’1,3%). La variazione del Pil acquisita per il 2012 è pari a -1,4%. Cala la spesa delle famiglie italiane che, rispetto al primo trimestre 2011, è diminuita del 2,4% e dell’1% rispetto al trimestre precedente. Particolarmente marcata la diminuzione negli acquisti di beni durevoli (- 11,8%), ma in discesa anche gli acquisti di beni non durevoli (-2,3%) e di servizi (-0,2%).