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Lo speciale 1 »

Colpiva sia di destro che di sinistro, preciso nel colpo di testa, veloce e attento fino a segnare improvvisamente sotto la porta.
“Spillo” Altobelli, con il gol furbo e intelligente
In nazionale partecipò a due mondiali: Spagna 1982 e Messico 1986, e anche a un Mundialito. Notevoli le prestazioni in azzurro: 61 presenze e 25 reti, una rete di qualità nella finale del 1982 contro la Germania Ovest.

(Er.Pa.) – Uno dei grandi protagonisti a cavallo degli ’80 è senza dubbio “Spillo” (Alessandro) Altobelli, attaccante con il fiuto del gol, solida presenza tra gli undici dell’Inter e della nazionale, campione del mondo (1982) in Spagna con la squadra di Bearzot. Dal 1977 al 1988 segnò con la maglia nerazzurra in 466 partite ben 209 reti (secondo dopo Giuseppe Meazza che di palle alle spalle del portiere ne ha messe 284). “Spillo” portò a casa uno scudetto nella stagione 1979-1980 e due Coppe Italia nel 1977-1978 e nel 1981-1982. Con la maglia azzurra esordì nel 1980 e prese parte a due campionati europei (Italia nel 1980 e Germania Ovest nel 1988). In nazionale partecipò a due mondiali: Spagna 1982 (Italia campione del mondo) e Messico 1986, e anche a un Mundialito. Notevoli le prestazioni personali: 61 presenze e 25 reti (un gol nella finale del mondiale ’82 contro la Germania Ovest). Ma è stato anche il giocatore con il più ampio numero di marcature con in Coppa Italia, 56 reti. Senza tralasciare i tornei Uefa con 34 gol. Va detto che, però, non ha vinto, pur con un numero considerevole di realizzazioni, la classifica dei goleador in serie A.

Fisico asciutto, asciuttissimo, quasi esile (soprattutto all’inizio della carriera), fu per questa motivazione soprannominato “Spillo”. Con colpi di rara bravura, e furbizia, aveva a disposizione una vasta gamma di risorse derivanti da una rarissima artigianalità tecnica. Colpiva sia di destro che di sinistro, sicuro e preciso nel colpo di testa, ma anche era veloce e attento fino a segnare improvvisamente sotto la porta.

L’Inter lo acquista nell’estate del 1977. Esordisce contro il Bologna, sconfitta interna dei nerazzurri (0-1) l’11 settembre. A fine stagione conquista la Coppa Italia, mettendo in rete il pallone nella finale contro il Napoli. Nel campionato 1979-1980 vince lo scudetto e mette nel sacco qualcosa come 15 gol (tripletta alla Juventus nel derby d’Italia dell’11 novembre del 1979). Rivince la Coppa Italia (1981-1982) con una rete nella finale contro il Torino.

Non va dimenticata la sua splendida esperienza con la Nazionale (esordio il 18 giugno 1980, a 24 anni). Ai Mondiali di Spagna (1982) è protagonista nella finale di Madrid (11 luglio) contro la Germania Ovest. Entra al posto di Graziani e segna la terza rete dei campioni del mondo.

Un giocatore con il fiuto del gol: intuito, tecnica, tiro forte e colpo di testa. Un grande centravanti con la capacità di metterla in rete in ogni istante della partita.

Spillo Altobelli, cuore nerazzurro con l’estro del gol.

Ernesto Pappalardo

direttore@salernoeconomy.it

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Spillo_Altobelli_Inter (Wikipedia)
Alessandro "Spillo" Altobelli
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