contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

GLOCAL di Ernesto Pappalardo »

Gli strumenti disponibili per provare ad arginare l’alto tasso di disoccupazione giovanile.
Scuola/lavoro, al via il sistema duale in provincia di Salerno
L’assessore regionale Chiara Marciani: “Da settembre partiranno i corsi ideati e progettati sulla base della collaborazione tra Enti di formazione e imprese. La fase di sperimentazione ha prodotto ottimi risultati in termini di placement”.

Questo articolo è stato pubblicato domenica 2 giugno 2019 sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno).

“La vera questione è mettere in campo tutte le azioni possibili per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo delle imprese. Occorre spingere sulla piena integrazione delle varie tipologie di offerta: corsi Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore), formazione duale (“Imparare lavorando”) ed Its (Istituti Tecnici Superiori) sono in realtà anelli di una stessa catena: se  il lavoro non va verso i ragazzi e i giovani, devono essere loro ad andare verso il lavoro”. Chiara Marciani – assessore regionale con le deleghe alla formazione, pari opportunità e politiche giovanili – preannuncia che, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico a settembre, anche in provincia di Salerno sono in rampa di lancio circa cinquanta corsi che rientrano nei percorsi del sistema duale. Questo tipo di formazione (sul modello tedesco) dovrà garantire a tutti i partecipanti un’identità professionale “spendibile nel contesto economico territoriale”. Si tratta di 21 qualifiche “ricadenti principalmente nelle filiere dell’agroalimentare, aerospazio, automotive e cantieristica, abbigliamento e moda, artigianato di qualità ed energia rinnovabile”. Le figure in uscita? Operatori nel settore dell’abbigliamento e delle calzature o in quello della ristorazione o del benessere oppure nel comparto meccanico, edile, elettronico, agricolo, agroalimentare o nei servizi di vendita e negli uffici amministrativi, fino alle lavorazioni artistiche ed alla riparazione dei veicoli a motore. I percorsi formativi avranno una durata annuale minima di 990 ore (ed in ogni caso si estendono ad un periodo di tre anni per i ragazzi nella fascia di obbligo scolastico).

Dopo la fase di sperimentazione si parte, quindi, anche nel territorio salernitano?

“Sì, i bandi sono già stati emanati e siamo nella fase di pubblicizzazione dei corsi che nascono da un lavoro di confronto tra Enti di formazione ed imprese che, insieme, hanno proceduto ad elaborare l’offerta rivolta ai ragazzi in uscita della scuola secondaria di primo grado (scuola media) o non ancora incanalati nella scuola secondaria superiore. Abbiamo messo insieme formatori ed aziende che hanno partecipato ai nostri bandi sulla base di proposte incentrate su una reale domanda di profili professionali. Siamo arrivati a questo punto del percorso dopo una fase di sperimentazione importante. Cito i casi di Scafati (filiera turistica) e di Scampìa (profili destinati alle sartorie). Casi che hanno consentito ad un’alta percentuale di partecipanti di ottenere un lavoro stabile al termine del corso”.

E in provincia di Salerno in quali ambiti di riferimento saranno attivi i corsi?

“Si svolgeranno corsi per acquisire competenze nel settore del turismo, della filiera ittica, della produzione tradizionale di ceramica vietrese ed ancora in molti altri segmenti strettamente legati al territorio. Il punto forte del sistema duale è l’interazione fin dal concepimento del bando tra enti formativi ed imprese, proponendo subito un meccanismo di alternanza scuola/lavoro”.

Avete già tratto un primo bilancio dei corsi Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore)?

“Questi corsi si sono rivelati un ottimo strumento di inserimento nel mondo del lavoro. A conclusione del primo anno (ottobre 2018) su circa 500 ragazzi partecipanti a livello regionale, una percentuale pari quasi al 70 per cento ha ottenuto un’occupazione stabile. I corsi Ifts durano tra le 800 e le 1.200 ore e almeno il 30% delle ore si configura in un tirocinio pratico svolto nelle aziende. Dopo avere completato il corso e superato l’esame finale, viene rilasciato il Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore valido a livello nazionale e europeo”.

E gli Its (Istituti Tecnici Superiori)? Nessuno dei nove attivi in Campania ha sede a Salerno. Come mai?

“Gli Its sono sicuramente importanti per formare figure di alto profilo visto che sono corsi equivalenti di fatto quasi ad una laurea triennale, ma è importante valorizzare anche professionalità di un livello inferiore e quindi fare in modo che ci siano percorsi altamente professionalizzanti nell’ambito di un ciclo formativo non paragonabile al ciclo universitario. In realtà anche se al momento nessun Its ha sede a Salerno, i nove presenti in Campania rappresentano in ogni caso un riferimento per il territorio salernitano. Posso dire che alcune fondazioni Its stanno lavorando per avere una sede Salerno nella quale sarà possibile frequentare corsi già attivi”.

 

Ass. Chiara Marciani
Chiara Marciani
Back To Top
Cerca