Il racconto.
“Facchetti” quel giorno partì (di corsa) e mise la palla dentro
“A volte, si può vincere, è vero, anche contro i più forti. Ma, poi, è così difficile resistere su quei sentieri che portano lontano, da dove si vede sempre il punto iniziale, piccolo piccolo. Era da lì che, tanto tempo fa, avevamo immaginato di essere stati noi a segnare. Ma ancora non abbiamo capito perché e dove siamo arrivati”.
Giacinto Facchetti
Palla a centro e via alla partita. Stava dietro in difesa, e provava a imitare lui, il migliore, il più forte. Quando prendeva la palla e partiva veloce, di corsa, verso la porta: Giacinto Facchetti. Il più grande di tutti, il calciatore più elegante, più essenziale: il modello di un calcio antico (nel cuore), ma con i sogni negli occhi. Non c’entrava niente con il suo numero sette Facchetti, ma, era chiaro, che in quella partita era l’unico che avrebbe potuto segnare.
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Il rapporto annuale Confcommercio-Censis segnala la linea di tendenza delle famiglie.
“Fiducia al top, ma resta l’ansia da inflazione”
"Il risparmio sta esaurendo il sostegno ai consumi" e l’incertezza genera il rialzo dei tassi di interesse, comprimendo le intenzioni di acquisto.
Preoccupazione delle famiglie
(Fonte: confcommercio.it/12.05.2023)
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Il report Ismea. “Si riduce l’incidenza sul totale della spesa: con 3,66 miliardi di fatturato nel canale domestico, il peso scende al 3,6% contro il 3,9% del 2021”.
Agroalimentare bio, gli acquisti segnano il passo nel 2022
“Anche il vino biologico ripiega su un -3,7%, in un contesto di generale contrazione di acquisti tra gli scaffali della Gd (-1,6%)”. Il supermercato resta prevalente, sebbene in lieve calo dei fatturati (-0,2%), “in un contesto di forte crescita dei discount, le cui vendite hanno sfiorato i 300 milioni di euro (+16%)”.
Dinamiche in contrazione
Le categorie.
L’analisi per categorie “evidenzia ancora una crescita delle vendite nei comparti zootecnici, dove peraltro il biologico ha un grado di diffusione limitato: carni (+3,7%), salumi (+3,6%), latte e derivati (+5,3%), ittico (+3,1%). Al contrario, cedono gli acquisti nei comparti più rappresentativi come frutta (-2%), ortaggi (-0,8%) pasta e derivati dei cereali (-3,4%), in controtendenza rispetto all’andamento delle omologhe categorie convenzionali”.
Il vino biologico.
“Anche il vino biologico, dopo il positivo trend degli ultimi anni e il crescente interesse dimostrato dal consumatore, ripiega su un -3,7%, in un contesto di generale contrazione di acquisti di vino tra gli scaffali della Gd (-1,6%). Relativamente alla distribuzione geografica degli acquisti, oltre il 60% delle vendite bio sono concentrate nel Nord anche se i segnali più incoraggianti si registrano nell’Italia centrale (+2,8%). In riferimento, invece, ai canali di acquisto, il supermercato resta quello prevalente sebbene in lieve contrazione dei fatturati (-0,2%), in un contesto di forte crescita dei discount, le cui vendite hanno sfiorato i 300 milioni di euro (+16%)".
(Fonte: ismea.it/10.05.2023)
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L’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly attraverso una ricognizione sui valori di 674 mila ettari da Nord a Sud della Penisola: si genera un’economia da oltre 30 miliardi di euro l’anno.
Il vigneto in Italia? Asset da 56 miliardi di euro
Le quotazioni più alte dei filari italiani (anche sopra il milione di euro per ettaro) in provincia di Bolzano, nella zona di Barolo e Barbaresco, sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene e a Montalcino.
Ricchezza Made in Italy
(Fonte: https://www.vinitaly.com/press/comunicati-stampa/-02.05.2023)
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