Nella sfida quotidiana per conquistare lettori la notiziabilità spesso prende il sopravvento sulla verifica dei fatti.
Il vero valore-notizia? E’ ancora il giornalista
Sullo scaffale dell’offerta a prevalere nel momento della scelta consolidata e non occasionale saranno sempre di più l’affidabilità ed il rapporto di fiducia costruito con il “consumatore abituale” d’informazione.

Artigianalità del mestiere
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Presentato il 2° Rapporto sul welfare aziendale realizzato in collaborazione con Eudaimon.
Occupazione, si creano pochi posti di lavoro
Il Censis: “Per i giovani c'è un futuro da camerieri o commessi. Crescono le disuguaglianze retributive tra operai, impiegati e dirigenti. E aumenta lo stress”.

Ingranaggi "bloccati"
(Fonte: censis.it/ 30.01.2019)
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Salernitani di ritorno. Con una laurea ed un lavoro a Roma fa marcia indietro e sceglie la sua città.
Il vino di Mila, biologico e senza frontiere
Pochi chilometri dal caos cittadino e si arriva al cancello dell’Azienda Agricola Vuolo sulle colline di Giovi. Clienti in Italia e all’estero: Stati Uniti, Svezia, Germania e contratti in via di perfezionamento in altri Paesi non solo europei.

Mila Vuolo
di Ernesto Pappalardo
Salerno-Roma e ritorno. Questa non è la storia di un “cervello in fuga”, ma di un “cervello” salernitano che non si sottrae al richiamo delle origini e sceglie di mettere mano al podere di famiglia sulle colline di Giovi che offrono ancora una vista spettacolare sul mare e sulle insenature della Costiera Amalfitana. Questa è la storia di Mila Vuolo che con un diploma in tasca conseguito al liceo classico “Tasso” ed una laurea in scienze dell’informazione ha lavorato per circa dodici anni in un’azienda dell’allora gruppo Telecom per poi scegliere di dare vita ad una piccola azienda (ancora oggi nella forma giuridica di ditta individuale) per produrre vino e olio con metodo rigorosamente biologico. Pochi chilometri dal caos cittadino e si arriva al cancello dell’Azienda Agricola Vuolo. “Mi accorgo che si tratta del mio vino – ci racconta – dall’odore, dagli aromi che sprigiona anche se non guardo il bicchiere o la bottiglia. Mi capita di riconoscerlo appena entro magari in una sala dove è in corso una degustazione o quando lo servono durante una cena”. Basta questa descrizione del rapporto con il “suo” vino per comprendere il legame che l’ha portata ad abbandonare una “comoda” carriera romana per dedicarsi ad un’avventura non semplice.
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Simulazione Cer. Misure espansive potrebbero arrestare il declino nel 2019, ma non per i negozi.
Piccoli esercizi, nel 2019 ulteriore contrazione (-200 milioni)
Analisi Confesercenti. Incremento complessivo dello 0,5%. “Un aumento contenuto che si concentrerebbe solo sulla grande distribuzione (+1,5%) e sulle vendite on-line (+14%)”.

Famiglie con il freno tirato
(Fonte: confesercenti.it/ 26.01.2019)
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Nel 2018 superati i limiti di legge in ben 55 capoluoghi di provincia. Conseguenze pesanti per la salute dei cittadini.
“Mal’aria”, ripartiamo dalla cultura ambientale
Il rapporto di Legambiente: “Tra le principali fonti di emissione il traffico, il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole. L’auto privata continua ad essere di gran lunga il mezzo più utilizzato, se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti”.

Giuliano D'Antonio
La qualità dell’aria che respiriamo è sempre meno buona e contribuisce, ovviamente, ad aggravare le condizioni generali di salute della popolazione mondiale. E’ un problema di non poco conto, ma anche in questo caso la comunicazione è a corrente alternata, nel senso che la diffusione delle notizie – e del relativo allarme che è giusto diffondere – non è costante, ma sporadica e spesso residuale rispetto ad altri flussi di informazione. Il rapporto annuale di Legambiente - “Mal’aria 2019” - conferma che in Italia la situazione meriterebbe maggiore attenzione. “Città soffocate dallo smog, dove l’aria è irrespirabile sia d’inverno sia d’estate. Tra le principali fonti di emissione il traffico, il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole. In questo quadro l’auto privata continua ad essere di gran lunga il mezzo più utilizzato, se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti”. E’ questa la sintesi di una “fotografia” che restituisce l’immagine di “un anno - evidenzia Legambiente - da codice rosso per la qualità dell’aria, segnato anche dal deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea in merito alle procedure di infrazione per qualità dell’aria e che costerà multe salate alla Penisola”.
*Presidente Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo del Mediterraneo)
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