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Salerno Economy VII.17- 27.04.2018

Le elaborazioni sui dati del Mef inerenti ai redditi annui medi dichiarati (anno 2016).

I salernitani più ricchi? A Positano

I contribuenti che risiedono nel comune della Costiera Amalfitana con 23.546 euro lordi hanno superato quelli di Salerno-città (23.160) scalzati dal primo posto detenuto fino al 2015.
Immagine Glocal redditi
Dualismi territoriali
Questo articolo è stato pubblicato giovedì 19 aprile 2018 sul quotidiano Il Mattino (Edizione Salerno).

di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo

I “paperoni” della provincia di Salerno? Gli abitanti di Positano, che – con un reddito medio di 23.546 euro (lordi) – hanno superato anche quanti risiedono a Salerno città (23.160), che pure detenevano il primato provinciale fino alla precedente rilevazione. E’ solo una delle tante informazioni che emergono dalle elaborazioni effettuate sui dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze inerenti ai redditi annui medi dichiarati (anno 2016) e resi noti il 28 marzo scorso. Altro elemento da evidenziare è senza dubbio la netta “dicotomia” reddituale tra i contribuenti delle aree costiere o gravitanti a breve distanza dalla città capoluogo e i contribuenti che, invece, si collocano nelle zone interne, soprattutto in piccoli centri abbastanza “slegati”, cioè lontani da centri produttivi o in ogni caso pienamente operativi e funzionali dal punto di vista dell’erogazione dei servizi alle persone e alle imprese. Non è, quindi, un caso se tra i primi dieci comuni salernitani sotto il profilo della consistenza del reddito medio annuo (per contribuente) ne figurino ben 4 della Costiera Amalfitana (Positano, Amalfi, Vietri Sul Mare e Praiano).
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Il sondaggio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor individua le produzioni più richieste.

Il futuro? E’ molto green

La tendenza a bere vino biologico si prospetta predominante nei mercati storici (Germania, Usa, Regno Unito e Giappone). La fascia premium (oltre i 20 dollari a bottiglia) in ulteriore espansione negli Usa, in Russia e Cina.
Numeri Economia-Vino biologico
Tendenza bio
“I rosé negli Usa, i bianchi fermi in Germania, i rossi in Cina, Russia e in Giappone. E gli sparkling, i vini del momento ma anche del prossimo futuro, previsti in crescita in particolare tra i consumatori di Regno Unito, Giappone e Russia, seguiti da tedeschi e statunitensi. Ma innanzitutto il successo commerciale del vino nei prossimi cinque anni sarà determinato in buona parte dai prodotti a marchio green (bio o sostenibili), vera leva del mercato di domani”. Questo il risultato di un sondaggio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor condotto presso i manager di 12 tra i principali gruppi vitivinicoli del Paese (circa 2 miliardi di euro il fatturato complessivo), invitati ad offrire un’opinione sui trend a breve termine (5 anni) sui sei 6 mercati top del vino: Usa, Regno Unito, Cina, Germania, Giappone e Russia. “Secondo i capitani d’impresa intervistati - si legge in una nota diffusa alla stampa in occasione di Vinitaly - saranno soprattutto i prodotti biologici e quelli premium gli artefici del successo del vino mondiale. Con la tendenza-green predominante nei mercati storici (Germania, Usa, Regno Unito e Giappone), e la fascia premium (oltre 20 dollari a bottiglia) che contagerà ulteriormente gli Usa e gli emergenti Russia e Cina”.
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Da venerdì 27 aprile a martedì 1 maggio un’esposizione di plastici e modellini nel museo di Pietrarsa.

Turismo lento, il “doppio binario” delle Ferrovie

La Fondazione Fs propone molte attività in tutta Italia, anche nel Sud e in Campania, con i treni storici e le strutture stabili. Invece Trenitalia ha in catalogo 3 iniziative speciali in cui il Mezzogiorno è quasi assente.
Immagine Treni-Speciale Schiavino
Treni e storia
di Alfonso Schiavino

Da venerdì 27 aprile a martedì 1 maggio il museo nazionale di Pietrarsa (San Giovanni a Teduccio) ospita un’esposizione di modellismo ferroviario, che comprende un circuito “vapore vivo” realizzato con piccoli vagoni e locomotori in scala “umana”. Il programma include spunti di animazione e perfino un’esperienza di street fod, il cibo pronto da mangiare in strada (e in viaggio). Questa è una delle iniziative allestite periodicamente all’interno del museo, gestito dalla Fondazione Fs Italiane, l’istituzione che organizza treni storici ed eventi culturali in varie regioni italiane, fra cui la Campania: ci sono appuntamenti anche il prossimo mese. Nel contempo Trenitalia propone 3 iniziative turistiche speciali, svolte in collaborazione con altrettante associazioni, che trascurano quasi tutto il Mezzogiorno.

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Si arricchisce l’offerta didattica del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES).

Economia del mare, nasce il Master

L’iniziativa formativa si inserisce nell’ambito dell’accordo quadro stipulato tra l’Università degli Studi di Salerno e l’Autorità Portuale del Mare Tirreno Centrale.
Logo Master Emalt
Il logo del Master
Il 2 maggio si svolge la giornata inaugurale della I edizione del Master in Economia del Mare Logistica e Turismo (EMALT). L’iniziativa formativa si inserisce nell’ambito dell’accordo quadro stipulato tra l’Università degli Studi di Salerno e l’Autorità Portuale del Mare Tirreno Centrale. Il Master di primo livello contribuisce ad arricchire l’offerta didattica del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) dell’Ateneo salernitano. Il Direttore scientifico, Prof. Fabio Carlucci, sottolinea che “Il Master in Economia del Mare Logistica e Turismo” è stato progettato per formare figure professionali specializzate con le competenze manageriali necessarie alla pianificazione e gestione delle attività nei settori del turismo, dei trasporti e della logistica. Non vi sono dubbi, infatti, che nell’ambito dell’economia del territorio, in particolare in questi ambiti di riferimento, appare particolarmente difficile reperire professionalità con adeguate competenze, nonostante si tratti di comparti economici di crescente intensità occupazionale”.
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I trend che emergono dalla ricerca IRI presentata nei giorni scorsi a Vinitaly.

Doc e bio, il vino che piace

Nella grande distribuzione numeri rilevanti: 8 milioni di ettolitri per un fatturato di 2,5 miliardi di euro.
Vino Green Style
Stili di vita
Il mercato del vino conferma che le scelte dei consumatori sono orientate dalla ricerca della qualità e di produzioni “green” legate ai territori. Il profilo di chi spende nel circuito della grande distribuzione è sempre più caratterizzato, quindi, da acquisti consapevoli, non occasionali o affrettati. Chi compra nei supermercati lo fa in base a quali criteri prioritari? “Prima di tutto formato, colore e denominazione di origine; poi il prezzo ed infine la regione di appartenenza”. Ma lo studio dell’istituto di ricerca IRI sul mercato del vino nella grande distribuzione nel 2017 - presentata nei giorni scorsi a Vinitaly – aggiunge molte altre preziose notizie. Prima di tutto evidenzia che “gli acquisti di vino nella grande distribuzione sono rilevanti: 8 milioni di ettolitri per un fatturato di 2,5 miliardi di euro”. E aggiunge che i vini più ricercati “sono a denominazione d’origine e tipici regionali, mentre avanzano i biologici (5,3 milioni di bottiglie)”. Il formato preferito “è la bottiglia da 0,75cl mentre il brik è in flessione e sono sempre più graditi nuovi formati come la mezza bottiglia (+21,3%) e il bag in box (+13,8%)”. I consumatori, quindi, “cercano sempre più la qualità” e “la grande distribuzione ha migliorato sensibilmente la propria offerta”.
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