L’analisi delle proposte evidenzia la lontananza da numeri realistici e sostenibili in termini di risorse necessarie.
“Vota Antonio, vota Antonio” e il rispetto degli elettori
La battaglia tra i partiti in vista del voto del 4 marzo conferma la tendenza a ricercare principalmente l’impatto emotivo sui “target” individuati. Niente di nuovo, ma in questo modo si affievolisce ancora di più la credibilità dei partiti.

Nostalgia in bianco e nero
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Dati Istat: in un solo anno, dal 2015 al 2016, le aziende aumentano di 20 unità (+11%) e salgono a 202.
Boom di agriturismi, Salerno prima in Campania
Le presenze ammontano nel 2016 a 82.637 (+12% rispetto al 2015). Giro di affari pari a 8,1 milioni di euro.

In cammino verso nuovi stili di vita
di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo
Il connubio tra l’adozione di uno stile di vita più sano e la ricerca di un contatto diretto con la natura si traduce – in termini di dinamica economica ed imprenditoriale – anche in una crescita strutturale e costante degli agriturismi. In un anno (dati Istat) – dal 2015 al 2016 – in provincia di Salerno sono cresciuti di 20 unità (+11%), toccando la soglia dei 202 esercizi in attività: il valore più alto in Campania, dove quasi un terzo di queste aziende (il 31,2%) è localizzato nel nostro territorio. Il fenomeno si inserisce pienamente nel ciclo evolutivo della relazione virtuosa tra agricoltura, agro-alimentare e turismo, un percorso che è in atto già da alcuni anni e che ha preso forma in concomitanza con il mutare dell’approccio all’alimentazione e, contemporaneamente, alla qualità del tempo che le persone dedicano alle proprie esigenze di svago e di vacanza. La “contaminazione” tra il settore primario, in particolare, ed il comparto turistico ha trovato il fulcro strategico nell’elaborazione di un’offerta che può contare su diversi punti di forza: il cibo genuino (spesso basato su colture biologiche), il contesto ambientale e paesaggistico, l’ospitalità sobria ma, quasi sempre, di buon livello.
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Il potenziale turistico confermato da vari dati pubblicati all’inizio dell’anno.
Appeal Campania: 3 indizi (che portano anche a Pietrelcina)
La torre Angellara di Salerno è 1 dei 2 beni demaniali più desiderati d’Italia. Pompei batte Venezia su Wikipedia. I luoghi culturali della regione stabilmente al secondo posto nazionale per visitatori. C’è una chiave?

La torre Angellara di Salerno
Pompei è più cercata di Venezia in Wikipedia. Musei e aree archeologiche della Campania sono al secondo posto della graduatoria per regioni (crescono anche Paestum e Buccino). La torre Angellara di Salerno è 1 dei 2 principali oggetti del desiderio nel portafoglio di beni storici reso disponibile dal Demanio (con Sant’Angelo dei Lombardi e Caserta a ridosso). Tutto ciò nonostante la palese carenza di infrastrutture strategiche, per esempio l’aeroporto intercontinentale. Una chiave può essere la lentezza, nelle sue possibili modulazioni? In effetti un luogo come Pietrelcina fa registrare 700mila visitatori l’anno, secondo la Regione.
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Tra fine marzo ed inizi di aprile è prevista l’inaugurazione della nuova struttura localizzata nell’area industriale di Salerno.
“La fabbrica”? Polifunzionale
Un insediamento di 100mila metri quadrati per 40 milioni di investimento privato. Giuseppe Lettieri: “Un’offerta destinata a tutta la famiglia. Adulti, giovani e bambini potranno trascorrere il loro tempo libero con un’ampia possibilità di spaziare tra sport, shopping e intrattenimento”.

Giuseppe Lettieri
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Il Mipaaf: attenzione “non solo al contesto ambientale, ma anche a quello storico e paesaggistico”.
Alberi monumentali, nasce il primo elenco
E’ diviso per regioni e si compone di 2.407 piante che si contraddistinguono per l'elevato valore biologico ed ecologico.

Patrimonio da tutelare
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