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Dal 5 gennaio semaforo verde per le vendite in tutte le regioni. Evento particolarmente atteso con grande attenzione al risparmio.
Saldi, budget di 330 euro a famiglia
Confesercenti. In base alle intenzioni di acquisto quest’anno le vendite possono valere circa 5 miliardi. Oltre un italiano su due (58%) si dichiara interessato a fare spese.

Dal 5 gennaio via libera alle vendite di fine stagione in tutte le regioni. Per la Confesercenti “quest’anno i saldi sono un evento particolarmente atteso. Tra i consumatori innanzitutto: oltre un italiano su due – il 58% – si dichiara interessato o molto interessato ad acquistare prodotti, in due casi su tre d’abbigliamento. Ma anche tra i commercianti, che sperano di recuperare un andamento delle vendite natalizie al di sotto delle previsioni”. Secondo le stime elaborate dalla Confesercenti “in base alle intenzioni di acquisto i saldi possono valere potenzialmente oltre 4,9 miliardi di euro di consumi, per una spesa media di circa 330 euro a famiglia”. “Una boccata d’ossigeno per un settore che – secondo le proiezioni dell’Osservatorio Confesercenti – non è ancora uscito dalla crisi: nel solo 2016 hanno cessato l’attività oltre 6mila negozi indipendenti d’abbigliamento, tessili, calzature e accessori, sia nel Centro Nord (-3.721 imprese) che al Sud e nelle Isole (-2.411)”. “Anche il Natale 2016 – si legge in una nota dell’associazione – caratterizzato da un clima molto mite, non ha dato la spinta attesa alle vendite stagionali. E visto che le condizioni del tempo non hanno invogliato all’acquisto di capi invernali, i clienti dei prossimi saldi avranno a disposizione un assortimento di prodotti superiore alla media da acquistare a prezzo scontato. Per chi ama l’abbigliamento è meglio del Black Friday, anche perché le vendite di fine stagione non sono semplici promozioni”. “Le prime sono infatti – continua la nota – strategie di marketing, spesso aggressive e furbette, per attirare clienti con sconti, a volte fasulli. Le vendite di fine stagione, invece, sono un evento completamente differente: sono infatti effettuate su prodotti di carattere stagionale o articoli di moda già in assortimento nei negozi, suscettibili, entro un certo periodo di tempo, di deprezzamento. La riduzione dei prezzi per i consumatori, dunque, è mediamente più elevata rispetto ad eventi promozionali come il Black Friday”. Per la Confesercenti “durante i saldi i consumatori possono comprare articoli di qualità a costi realmente inferiori a quelli iniziali. Ma perché il meccanismo dei saldi funzioni correttamente, c’è bisogno di ripristinare un quadro di regole certe e porre fine alla confusione nel settore. Servono controlli per bloccare i pre-saldi illegali e per fermare le pubblicità ingannevoli, che fanno passare la promozione di prodotti che non hanno alcuna stagionalità per vendite di fine stagione. I saldi sono uno strumento utile a consumatori e a imprese, vanno tutelati”. (Fonte: confesercenti.it/02.01.2017)

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Grande attesa per i saldi di gennaio
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