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Lo speciale 1 »

Restano in piedi “gli acquisti che si attendono per gennaio” (tra pochi giorni), e il malcontento della tifoseria.
Ripartiamo dalla chiarezza (e dagli investimenti) per iniziare a giocare
Si stringono i tempi e si avvicina il momento di provare a risolvere le questioni aperte sul campo, ma non trova conferma alcuna voce fin qui circolata.

di Ubaldo Gatto

Dopo la pesantissima disfatta con la Juve Stabia, la Salernitana si prepara alle prossime sfide per verificare come invertire la tendenza e fare quadrare una classifica che si mostra preoccupante.

A tenere banco, però, sono le questioni societarie che paiono essere ad un decisivo punto di svolta.

Da più parti si vocifera di un possibile arrivo di un socio che dovrebbe rimpinguare le casse, come annunciato da Milan in un’intervista a Radio Bussola 24 in cui si preannunciano importanti investimenti sul mercato. Proprio questi aspetti sono il nocciolo della questione. Una nuova proprietà potrebbe risolvere un nodo mai sciolto con chiarezza in questi tre anni di presidenza Iervolino: chi prende o prenderà le decisioni? Fatta eccezione per Petrachi e il primo Sabatini, in società sono parse, a volte, evidenti le differenti posizioni tra i vari collaboratori del presidente, i quali rilasciavano dichiarazioni contrastanti tra di loro lasciando interdetta la tifoseria. In relazione a ciò che riguarda il campo, la sconfitta nel derby ha confermato la necessità di intervenire in maniera prorompente sul mercato in modo da colmare le lacune presenti in organico. Servono calciatori che, oltre a garantire reti e prestazioni di livello, assicurino equilibrio e una buona interdizione.

Troppo spesso in questo campionato la squadra granata ha subito reti in contropiede, pur avendo un baricentro non molto alto. Di fatto i riferimenti avanzati sono costretti a venire dietro fino al centrocampo per, poi, perdere il possesso palla per errori nel passaggio al compagno. Altro aspetto da considerare è la totale assenza di centravanti boa alla Djuric o anche alla Piatek, attaccanti in grado di garantire sponde per i compagni e presenza in area sui cross.

Mancano anche dei centrali difensivi, se si vuole giocare a tre dietro e centrocampisti sia di rottura che di impostazione, oltre che di inserimento.  Da chiarire restano le caratteristiche delle sottopunte: si cercano trequartisti puri o centrocampisti offensivi, cioè di inserimento?

Ci farebbe piacere, inoltre, conoscere il destino di Tonghia, il quale – ricordiamolo – è un esterno che non ha le caratteristiche da mezzala, nè da fantasista. Cosa ne sarà di uno dei migliori giocatori della Salernitana? Con quale modulo si intende, per essere chiari, proseguire la stagione?

I famosi calciatori importanti, quelli che dovrebbero arrivare a gennaio, sono già stati bloccati?

A tali domande arriverà prima  o poi una risposta. Per una auspicabile risalita della nostra amata Salernitana.

 

 

 

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