contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Lo speciale 1 »

Tra il 21, il 25 aprile ed il 1° maggio in viaggio quasi un italiano su tre.
“Ponti” e vacanze sulle tracce del buon cibo
Coldiretti/Ixe’: “L’80% a Pasqua cerca la tradizione a tavola”. Il successo degli agriturismi? “Perché c’è anche la possibilità di mangiare i piatti della cultura popolare locale cucinati dai cuochi contadini che utilizzano i prodotti da loro stessi coltivati in azienda”.

I lunghi ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio hanno evidenziato la forte propensione delle famiglie a cogliere tutte le opportunità e le finestre temporali per concedersi un periodo di vacanza. I numeri dell’analisi Coldiretti/Ixe’ segnalano la propensione a scegliere il mare (40% delle preferenze, con un netto stacco sulle altre opzioni: città d’arte 27%, a seguire parchi naturali, montagna e campagna). I numeri sono significativi: quasi 1 italiano su 3 (32%) ha scelto di mettersi in viaggio scaglionando “le partenze nell’arco delle due settimane con un primo gruppo di oltre 5 milioni in partenza con la Pasqua”. Le mete preferite – spiega in una nota di sintesi la Coldiretti – “restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo a disposizione ma c’è anche un 14% che varca le frontiere”. Gli alloggi più “gettonati”? “Le case in proprietà o in affitto, alberghi, bed and breakfast e gli agriturismi” che – nel ponte di Pasqua e Pasquetta – attraggono tra italiani e stranieri, secondo le proiezioni, almeno un milione di presenze a tavola, “con una aumento record del 15% rispetto allo scorso anno spinto dalla voglia di stare all’aria aperta e alla ricerca del buon cibo”.

La ricerca del buon cibo.

“Si tratta di una tendenza – specifica la Coldiretti – favorita anche dal calendario di una Pasqua alta, in primavera avanzata con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori ed anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina”. Ma “l’80% degli italiani – secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ – a Pasqua cerca la tradizione a tavola” e alla base del successo dell’agriturismo “c’è anche la possibilità di mangiare i piatti della cultura popolare locale, cucinati dagli agrichef, i cuochi contadini che utilizzano i prodotti da loro stessi coltivati in azienda”.

La spesa per la tavola.

“Oltre 1/3 della spesa in vacanza in Italia – rileva la Coldiretti – è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di Paese.  L’alimentazione non solo è diventata la principale voce del budget turistico ma spesso indirizza la scelta delle destinazioni”. Infatti – precisa sempre la Coldiretti – “nella scelta della meta del viaggio il 59% dei turisti italiani valuta come importante o importantissima la presenza di un’offerta enogastronomica e fra le esperienze più apprezzate ci sono, nell’ordine, la visita a un’azienda agricola (39%), di una cantina (31%) e di un caseificio (27%)”.

E non è certamente un caso che “tra i souvenir di viaggio dei turisti italiani il preferito è diventato quello alimentare, con i prodotti tipici che sono scelti come ricordo ideale da riportare a casa o regalare ad amici dal 45% dei vacanzieri, largamente davanti a prodotti artigianali e gadget”.

(Fonte: coldiretti.it/ 19.04.2019)

Immagine pasta fatta in casa
Giacimenti attrattivi
Back To Top
Cerca