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Le programmate “auto restrizioni” si imporranno a causa dei rincari. Spesa più cara.
Oltre 34 milioni di italiani in vacanza
Il presidente di Federalberghi Bocca: “Fa male constatare che il 43% dei nostri concittadini abbia dovuto decidere di restare a casa per difficoltà finanziarie”.

“Un’estate a doppia velocità: da una parte l’esplosione dei viaggiatori, oltre 34 milioni di italiani che, nel complesso, hanno trascorso o trascorreranno una vacanza in occasione del periodo estivo e che affronteranno, soprattutto in agosto, gli spostamenti per le destinazioni prescelte. Dall’altra, le programmate auto restrizioni che i vacanzieri si imporranno a causa dei rincari: si limiteranno aperitivi e drink, si andrà meno a far pranzi e cene al ristorante e si privilegeranno invece le tradizionali serate casalinghe con amici. Anche la spesa al supermarket sarà più cara in questa estate 2022. Certamente i costi si controllano meglio con il carrello alla mano”.

E’ questo il quadro che emerge dell’indagine previsionale – realizzata da Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions – sul movimento turistico degli italiani nell’estate 2022. Nella maggioranza dei casi (quasi il 63%) “il periodo di vacanza andrà dalle 4 alle 7 notti mentre la spesa media complessiva per il periodo estivo si attesta sui 946 euro a persona”.

“Siamo di fronte – afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – ad una ripartenza forte, oserei dire violenta. I dati ci confermano che gli italiani hanno riscoperto l’Italia, che si entusiasmano a programmare la vacanza nel proprio Paese. E ci rivelano anche che l’albergo è in pole position tra le soluzioni scelte in merito ai pernottamenti. Credo davvero che la nostra categoria possa essere fiera di questo”.

Restano i più che diffusi problemi economici. “Fa male constatare – spiega Bocca – che il 43% dei nostri concittadini abbia dovuto decidere di restare a casa per difficoltà finanziarie. Sappiamo che il Paese è pronto per dare il meglio di sé turisticamente parlando, siamo pervasi da quella energia positiva che si muove nel comparto in occasione di questa estate di ripartenza. Proprio in un contesto così favorevole c’è invece da considerare la difficoltà di chi, più di altri, è stato letteralmente abbattuto dai rincari”.

Quanti in vacanza.

“Saranno 34,5 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Circa il 58,2% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre”.

Per quanto tempo.

“La maggioranza dei vacanzieri (62,7%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (31,4%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco più saranno il 4,6%”.

Le mete preferite.

“Il 90,0% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (74,6%), seguito dalla montagna (11,6%) e dalle città d’arte (5,8%). Anche tra chi si recherà all’estero (9,8%), sarà il mare ad attirare maggiormente (78,1%), soprattutto in Paesi vicini allo Stivale. La scelta di dove andare è stata pesantemente influenzata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, solo il 17,3% dei vacanzieri dichiara di non essere stato condizionato dalla guerra nella scelta della destinazione per le vacanze”.

Spesa media e giro di affari.

“La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sugli 946 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 32,6 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 876 euro a chi rimane in Italia e 1.384 euro a chi va all’estero”.

Distribuzione della spesa.

“La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 32,0% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 26,4% al pernottamento, il 20,9% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 10,3% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite)”.

Dove dormire.

“Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,2% delle preferenze. Seguono la casa di parenti o amici (21,4%), la casa di proprietà (15,6%), il b&b (14,5%) e la casa in affitto (12,9%)”.

Mesi più gettonati.

“Solo lo 0,5% degli italiani che hanno effettuato o effettueranno un periodo di ferie durante l’estate 2022 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale; agosto si conferma il mese leader, con il 74,8% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 15,8%, mentre l’8,9% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre”.

Scelta della destinazione.

“Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 55,4% dei casi dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 36,6% dalla voglia di relax, nel 31,9% dall’abitudine e nel 23,3% dai divertimenti che la destinazione offre”.

Attività in vacanza.

“Durante le proprie vacanze gli italiani si dedicheranno a passeggiate (68,8%), serate con gli amici (68,1%) e ad escursioni e gite per conoscere il territorio (56,4%)”.

Chi resta a casa.

“Il 41,7% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (43%), per motivi familiari (22,1%), per impedimenti di salute (17,5%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (8,1%), per paura di nuovi contagi da coronavirus (7,6%), per timori legati alla sicurezza quali attentati, terrorismo (6%) e per impegni di lavoro (5,4%)”.

(federalberghi.it/15.07.2022)

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Mare, meta preferita
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