contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Lo speciale 1 »

Non mancarono strepitose goleade: incrollabile il ricordo del 9 a 3 all’Atalanta (15 ottobre 1972).
Ma la “fatal Verona” beffò il Milan che vinse in Europa
La Juve (1972-1973) riuscì a battere la Roma (gol di Cuccureddu) e per i rossoneri ci fu solo il secondo posto in quel torneo semplicemente fantastico. E arrivarono per Rivera e compagni la Coppa delle Coppe e la Coppa Italia (proprio contro i bianconeri).

(Er.Pa.) – Fu l’anno di Nereo Rocco (che divenne direttore tecnico) e di Cesare Maldini, che dalla panchina guidò la squadra partita dopo partita. La stagione era quella del 1972-1973. Pochi acquisti, ma importanti: Luciano Chiarugi, Dario Dolci e Maurizio Turone – e il ritiro dalle scene di un portiere leggendario: (autunno ’72) Fabio Cudicini (dopo 5 anni e 183 partite) alle prese con problematiche di tipo renale. Al suo posto scese in campo Villiam Vecchi. Il presidente divenne Albino Buticchi.

La squadra rossonera si rivelò più che consistente, al punto di incassare solo due sconfitte (ma non in casa) nel girone di andata che si concluse con il primo posto (22 punti): gli stessi  della Juventus. Il Milan confermò di avere un attacco molto forte e mise a segno, a fine torneo, 65 gol, più di due palle in rete per ogni partita. Né mancarono strepitose goleade: incrollabile il ricordo del 9 a 3 all’Atalanta (15 ottobre 1972). I bergamaschi pagarono, a conti fatti, con la retrocessione per differenza reti alla fine del campionato, che pure si era concluso per loro con gli stessi punti di Roma, Sampdoria e Vicenza. E la partita con l’Atalanta resta ancora oggi quella con il maggior numero di reti messe a segno in uno scontro di serie A.

Il campionato delinea – nelle fasi iniziali del torneo – il Milan al secondo posto, dietro la Lazio molto ben profilata di Tommaso Maestrelli. In ogni caso, Milan e Juve fino alla ventesima giornata continuano fianco a fianco: ma proprio alla ventesima la Juve incontra il Torino nel derby e perde. E allo stesso tempo il Milan vince con il Lanerossi Vicenza e mette a distanza di due punti i rivali bianconeri. Nel mese di marzo i rossoneri possono contare su tre punti di vantaggio, ma incappano nella sconfitta dell’Olimpico (22 aprile) contro la Lazio, con gol annullato a Luciano Chiarugi  dall’arbitro: il mitico Concetto Lo Bello (con espulsione di Nereo Rocco per eccesso di proteste).

Si rivelerà decisiva l’ultima giornata (20 maggio 1973). Alla penultima, il Milan è in testa con 44 punti davanti a Juve e Lazio (l’unica squadra che ha vinto con i rossoneri nella partita del girone di ritorno) ferme a 43. Al Milan è riservata la trasferta di Verona dove perde 5 a 3; anche la Lazio subisce la sconfitta a Napoli e la Juve riesce a vincere – gol di Cuccureddu – contro la Roma. Per i rossoneri, quindi, c’è solo il secondo posto in quel torneo semplicemente fantastico: la “Fatal Verona” fece subire al Milan un tracollo del tutto immeritato.

Gianni Rivera è capocannoniere del campionato con 17 reti, le stesse di Paolo Pulici e Beppe Savoldi: la vittoria di tre goleador, nello stesso momento, non si è più ripetuta nei campionati di Serie A.

Ma per il Milan non è ancora finita. In Coppa delle Coppe si qualifica per la finale dopo avere battuto (ai sedicesimi) i Red Boys Differdange (lussemburghesi), i polacchi del Legia Varsavia (ottavi), i sovietici dello Spartak Mosca e in semifinale i cecoslovacchi dello Spartak Praga. A Salonicco, in finale (16 maggio del 1973), contro gli inglesi del Leeds, i rossoneri vincono con una punizione di Chiarugi (dopo tre minuti dall’inizio) che conquista il titolo di capocannoniere del torneo mettendo in rete sette gol. Questa la formazione che entra nella storia del Milan: Vecchi, Sabadini, Zignoli, Anquilletti, Turone, Rosato, Sogliano, Benetti, Bigon, Rivera e Chiarugi. È per la seconda volta che la Coppa delle Coppe prende per il Milan la strada di San Siro.

Il Milan, in quella stagione, alla fine riesce a prendersi anche la rivincita con la Juventus: il 1º luglio del 1973 – stadio Olimpico di Roma – a un mese dalla “Fatal Verona”, batte 6-3, ai calci di rigore, la Juventus nella finale di Coppa Italia e conquista la sua terza coppa nazionale.

260px-Milan_Associazione_Calcio_1972-1973-Milan AC
Milan AC 1972-1973
Back To Top
Cerca