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I numeri dell'economia »

Nel primo trimestre il Pil è salito dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,8% su base annua. La variazione acquisita per il 2023 è +0,8%.
“La crescita supera le previsioni, servono riforme”
Confcommercio: “Le notizie positive non devono distogliere l’attenzione sull’importanza di una rapida messa a terra dei progetti del Pnrr, gli unici in grado di imprimere un cambiamento strutturale al sistema Paese”.

“Ancora una volta il sistema Italia supera le più favorevoli previsioni. La stima del primo quarto del 2023 derubrica a incidente di percorso il lieve arretramento dell’ultimo trimestre dello scorso anno e archivia definitivamente il rischio recessione. Lo slancio alla ripresa è impresso dai servizi di mercato e dalla manifattura. L’Italia si conferma, anche nel primo quarto dell’anno, come uno dei Paesi più dinamici nel contesto europeo: tra i dodici membri per i quali sono pubbliche le stime, siamo al secondo posto dopo il Portogallo in termini di variazione congiunturale. Prosegue, pertanto, il processo di recupero nei confronti delle principali economie continentali, una strada intrapresa già all’inizio del 2021”. E’ questa l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio dei dati Istat in rapporto al Pil. Per Confcommercio “le notizie positive non devono distogliere l’attenzione sull’importanza di una rapida messa a terra dei progetti del Pnrr, gli unici in grado di imprimere un cambiamento strutturale al sistema Paese. Nel frattempo, però, con una proiezione di crescita 2023 che supera abbondantemente l’1%, si aprono spazi per ulteriori sostegni a famiglie e imprese contro la perdita di potere d’acquisto indotta dall’inflazione, decrescente ma ancora piuttosto elevata”.

I numeri, la situazione generale.

“Inizio d’anno sostanzialmente positivo per l’Azienda Italia, con il Pil che nel primo trimestre del 2023 è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua”. La stima flash diffusa dall’Istat, individua in 0,8% la crescita per il 2023.

“Negli ultimi tre mesi del 2022 il prodotto interno lordo era calato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell’1,4% nei confronti del stesso trimestre del 2021”. L’Istituto di statistica evidenzia che “dal lato dell’offerta, la stima preliminare è una sintesi della crescita del comparto industriale e di quello dei servizi, mentre il settore primario resta stazionario. Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil è positivo sia per la componente nazionale che per quella estera”.

(Fonte: confcommercio.it/28.04.2023)

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