In aumento l’export nel mese di maggio. L’Istat ha rilevato un incremento delle esportazioni, rispetto ad aprile, dell’1,4%, mentre l’aumento tendenziale del valore delle esportazioni ha raggiunto il 4,8%. L’ascesa congiunturale è sostenuta dall’incremento pari al 5,5% delle vendite verso i paesi extra Ue, mentre risultano in calo le vendite nell’Ue (-2%). Rilevante l’aumento delle vendite nel settore dei prodotti energetici (+27,4%). Riguardo alle importazioni, l’incremento registrato a maggio è dello 0,9% sul mese precedente, mentre è in riduzione del 4,5% in termini tendenziali. L’incremento congiunturale delle importazioni è presente sia per i paesi extra Ue (+1,2%), sia per i paesi Ue (+0,7%). Il saldo commerciale, sempre nel mese di maggio, risulta positivo per 1 miliardo di euro, mentre il deficit registrato nei primi cinque mesi dell’anno è stato di 2,6 miliardi, dato comunque in forte ridimensionamento rispetto all’anno precedente (-18,2 miliardi). I settori che mostrano gli incrementi di esportazioni più sostenuti sono i prodotti petroliferi raffinati (+21,6%) e i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+15,3%). Per le importazioni crescono particolarmente quelle dei mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+64,1%) e il petrolio greggio (+14,4%).