contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Lo speciale »

Il ruolo delle agenzie di sviluppo si rivela determinante per la crescita qualitativa delle piattaforme territoriali.
Investire sul capitale umano
Al via i primi progetti finanziati con il bando “Smart Cities and Communities and social Innovation” gestito dal Miur in collaborazione con Invitalia.

di Gaetano Longobardi*
Tra le problematiche più urgenti da affrontare nelle regioni del Mezzogiorno rientra senza dubbio quella legata alla necessità di investire in maniera più selettiva ed efficace sulla formazione del capitale umano e sociale. Se si osservano con attenzione le principali criticità che influiscono sulle dinamiche dello sviluppo dei nostri territori, spiccano proprio i ritardi nell’adeguata creazione di reti relazionali tra i vari attori che concorrono alla crescita socio/economica. Tra le numerose iniziative che ha messo in campo Invitalia rientra anche quella legata al bando “Smart Cities and Communities and social Innovation”, gestito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con l’Agenzia. A dicembre 2015 con la firma dei contratti sono partiti i primi progetti finanziati.
Vale la pena di entrare nel merito di questo bando perché rappresenta un riferimento importante per comprendere meglio quale può essere la cornice più avanzata all’interno della quale collocare con attenzione e lungimiranza anche gli investimenti in finanza agevolata destinati alle Mpmi che, spesso, appaiono, invece, slegati da una visione ampia e di lungo respiro. In altre parole: proprio il disegno incentivante in materia di città e territori intelligenti che ha preso forma attraverso il bando di cui stiamo parlando può costituire una delle directory strategiche sulle quali basare il potenziamento dei fondi finalizzati alla crescita strutturale e dimensionale delle micro e piccole imprese non solo del Sud, ma dell’intero Paese.
“Smart cities and communities” è la definizione con la quale si indicano i luoghi in cui “gli investimenti in capitale umano e sociale, nelle infrastrutture tradizionali (trasporti) e moderne (ICT) – spiega Invitalia – favoriscono una migliore qualità della vita, una crescita economica sostenibile, una gestione consapevole delle risorse naturali e il coinvolgimento attivo dei cittadini nello sviluppo della propria città”.
Partendo da questo presupposto, il Miur – attraverso il bando – ha finanziato 80 progetti su tutto il territorio nazionale, erogando circa 348 milioni di euro di agevolazioni. Il dettaglio dei progetti ci fornisce una chiave di lettura precisa sull’ampiezza della platea di riferimento delle imprese che possono usufruire dei fondi: 32 progetti di Ricerca Industriale (SCN), presentati da circa 270 soggetti industriali privati e 100 soggetti pubblici di ricerca, per un valore complessivo di circa 318 milioni di euro; 48 di Social Innovation (SIN), presentati da 150 giovani under 30, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. Va anche aggiunto che per la prima volta molti giovani ricercatori hanno avuto la possibilità di realizzare le proprie idee. L’avviso dedicato al Social Innovation ha previsto infatti l’erogazione di contributi alla ricerca non solo alle imprese ma anche agli “innovatori” under 30.
Di notevole interesse le aree operative all’interno delle quali si collocano le progettualità: “Architettura sostenibile e materiali”, “Logistica last-mile” ed “Invecchiamento della società” sono i settori di intervento dei progetti appena avviati, per investimenti complessivi pari a circa 25,6 milioni di euro.
Tra i progetti finanziati in ambito “architettura sostenibile e materiali” rientra quello per lo sviluppo di tecnologie e sistemi efficienti, ad alte prestazioni e a basso costo, per il monitoraggio strutturale interno di edifici ed opere civili in calcestruzzo e per la loro messa in sicurezza. “Un’innovazione radicale – sottolinea Invitalia – nel campo del monitoraggio delle strutture: ad oggi infatti non esiste alcuna soluzione in grado di valutare lo stato tensoriale delle strutture dall’interno”.
Per quanto concerne il settore “invecchiamento della società” è da segnalare il progetto finalizzato all’implementazione ed allo sviluppo di metodi innovativi per prevenire il declino fisico degli anziani. Attraverso la realizzazione di “smart health communities” si realizzeranno specifiche iniziative per la salute: servizi di tele-assistenza e tele-monitoraggio, nuovi indicatori fisico-mentali per la valutazione delle patologie, strumenti e reti di diagnosi precoce e di “care & cure”.
Invitalia collabora con il Miur dal 2013 con l’obiettivo di concretizzare le principali attività che possono rendere possibile la realizzazione di città intelligenti e “contribuire, quindi, alla crescita dei territori e al miglioramento della qualità di vita dei cittadini”. Invitalia cura in particolare l’analisi dell’avanzamento della spesa, anche in rapporto alle risorse programmate, e la gestione e la attuazione dei progetti selezionati, in collaborazione con esperti tecnico scientifici – individuati dal MIUR – anche di provenienza internazionale.
L’auspicio è che partendo da piani di sviluppo ad alto valore aggiunto di “visione strategica” si possano stimolare dinamiche endogene di crescita dei singoli territori. Solo in questo modo anche la finanza agevolata per le imprese assumerà le caratteristiche di strumento mirato e selettivo in grado di contribuire in maniera non effimera al rafforzamento del capitale umano e sociale del nostro Mezzogiorno.
*Fondatore ed Amministratore del sito www.contributipmi.it (Fonte: Com. Stampa invitalia.it/22.01.2016)

433486242016174410-1
Gaetano Longobardi (contributipmi.it)
Back To Top
Cerca