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Dati Excelsior-III Trimestre/ Saldo negativo (-1.170 unità) sul territorio provinciale
In forte crescita la “precarizzazione”
Nel Salernitano nell’ambito del lavoro dipendente solo nel 17% dei casi si tratta di assunzioni a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’83% si configurano contratti a termine (a tempo determinato o con durata predefinita).

Saranno oltre mille i posti di lavoro in meno in provincia di Salerno nel terzo trimestre dell’anno in corso. Il dato è evidenziato all’interno del “Sistema Informativo Excelsior per l’occupazione e la formazione“ secondo il quale la variazione occupazionale attesa per il terzo trimestre 2014 in provincia di Salerno sarà negativa: alle 2.820 entrate di lavoratori si contrappongono circa 3.940 uscite (dovute a scadenze di contratti e pari al 77,5%, pensionamenti o altri motivi) da cui deriva un “saldo” negativo pari a 1.120 unità; il saldo occupazionale in termini percentuali sarà pari al -0,9%. Il dato, però, è meno “pesante” di quel che appare: bisogna, infatti, considerare che il calo delle entrate è determinato principalmente dalla riduzione di quelle stagionali (sempre ai massimi nel 2° trimestre dell’anno) e che l’aumento delle uscite è in larga parte conseguenza, appunto, della scadenza delle assunzioni stagionali del 2° trimestre.Previsioni saldo occupazionale: nel terzo trimestre in Campania solo Caserta peggio di Salerno.
Il saldo occupazionale negativo previsto nella provincia salernitana nel terzo trimestre dell’anno risulta, comunque, superiore alla media nazionale (-0,8%), a quella regionale (-0,7%) e a quello delle province di Napoli (– 0,6%) e Avellino (-0,8%). Stesso risultato, invece, rispetto alla provincia di Benevento (anch’essa a -0,9 %), mentre risulta leggermente inferiore rispetto alla provincia di Caserta (-1,0 % ).
I movimenti occupazionali complessivi previsti nella provincia salernitana.
Le assunzioni non stagionali previste dalle imprese salernitane saranno pari a 970 unità, pari al 34,5%, mentre le assunzioni stagionali saranno di 1.850 unità, pari al 65,5 %. I settori trainanti sono le industrie alimentari (880 unità), turismo e ristorazione (630 unità) e servizi alle persone (400 unità). Oltre alle assunzioni di lavoratori dipendenti sono da considerare le altre opportunità previste nella provincia, e cioè 310 contratti in somministrazione (interinali), 110 contratti di collaborazione a progetto e 130 contratti rientranti in “altre modalità di lavoro indipendente“. Considerando tutti i movimenti occupazionali, in entrata saranno pari a 3.370 unità mentre in uscita saranno 4.540 lavoratori, con un saldo negativo di 1.170 unità con il commercio e turismo quale settore di attività che registra il maggior numero di uscite.
I movimenti occupazionali relativi a lavoro dipendente previsti nella provincia salernitana.
In provincia di Salerno, nel terzo trimestre 2014, le assunzioni di lavoratori dipendenti saranno circa 2.820 unità, pari all’84% di tutte le opportunità previste nella provincia; nella regione Campania saranno circa 11.200 e complessivamente in Italia circa 140.000. In particolare, sempre nella provincia salernitana: nel 17% dei casi saranno assunzioni a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’83% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; l’8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota inferiore alla media nazionale (17%); in 11 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 19% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
Le previsioni occupazionali a livello nazionale.
Sono 183.400 i nuovi contratti di lavoro che le imprese italiane dell’industria e dei servizi prevedono di stipulare nel terzo trimestre del 2014. Contemporaneamente esse prevedono quasi 271.600 “uscite”, da cui deriva un saldo occupazionale di 88.200 contratti di lavoro in meno; rispetto allo scorso trimestre i nuovi contratti previsti sono 66.700 in meno (-26,7%), le uscite oltre 94mila in più (+53%) e il saldo, che nel 2° trimestre era positivo per quasi 72.600 unità peggiora di quasi 160.700 unità.
Considerando il fattore “stagionalità”, si tratta di andamenti del tutto identici a quelli fra il 2° e il 3° trimestre del 2013 e del 2012, che furono però diversi per intensità che quest’anno risulta particolarmente accentuata.
(Fonte: Com. St. Cciaa di Salerno/03.10.14)

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Dati Excelsior: lavoro sempre più "precario" nel Salernitano
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