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Lo speciale 2 »

Tendenza sostenuta dai nuovi stili vita come l’aperi-cena che coinvolge quasi 6 italiani su 10.
Il vino? Piace di più il rosato (+20,7%)
Nei consumi registra il maggiore incremento (analisi Coldiretti su dati Ismea) rispetto ai bianchi ed ai rossi che crescono ma in maniera minore (rispettivamente del 3,9% e del 2,1%).

I nuovi stili di vita, il ritmo delle giornate ed il tempo trascorso fuori casa influenzano anche le scelte che si compiono nell’ambito delle bevande, oltre che l’approccio alla dieta alimentare. Il rito dell’aperi-cena, per esempio, si riflette sul consumo di vini particolari, che possono andare bene al di fuori dei pasti tradizionalmente intesi. “Fra i colori del vino – emerge da un’analisi di Coldiretti su dati Ismea del 2017 in merito ai cambiamenti in atto nei calici degli italiani – vince il rosato che è cresciuto del 20,7% nei consumi registrando il maggior incremento rispetto ai bianchi e ai rossi Doc e Docg che crescono, ma in maniera più morbida, con aumento rispettivamente del 3,9% e del 2,1%”. Ma come si spiega questo approccio? Si tratta di “una tendenza sostenuta dal diffondersi di nuovi modelli di consumo come l’aperi-cena che coinvolge quasi sei italiani su dieci (59%) secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’”. “L’aperitivo – evidenzia ancora la Coldiretti – è un rito che unisce l’Italia da Nord a Sud e spinge sul consumo di vini freschi e sulle bollicine, con una sempre maggiore ricerca di qualità come dimostrano anche le 7.300 enoteche aperte in tutta la Penisola dove è possibile scegliere fra una offerta Made in Italy di 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 73 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt) e dove spesso è anche possibile consumare direttamente un calice del vino preferito accompagnato da prodotti del territorio. Infatti la cosiddetta aperi-cena punta sempre di più su un’alimentazione all’italiana spinta dal successo della dieta mediterranea dove il vino è componente fondamentale”.

Il trend dei consumi di vino.

“Consumato da 1 italiano su 2 e dal 39,3% delle donne secondo gli ultimi dati Istat, il vino – precisa la Coldiretti – è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento al benessere psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi e insieme agli altri, ma con un consumo equilibrato che riguarda la maggioranza della popolazione. Un approccio che ha portato alla proliferazione di corsi per sommelier con un numero sempre maggiore di consumatori che ci tiene ad essere informato sulle caratteristiche dei vini, con un vero boom dell’enoturismo che genera un indotto turistico di quasi 3 miliardi di euro l’anno con 16,1 milioni di italiani che hanno partecipato ad eventi, sagre, feste locali legate in qualche modo al mondo dei calici”.

Attrattore per gli stranieri.

Il richiamo anche dal punto di vista culturale del vino “coinvolge sempre di più anche gli stranieri che nel 2017 hanno acquistato 6 miliardi di euro di bottiglie con etichette italiane con un export cresciuto del 7%, mentre solo lo spumante, protagonista di molti aperitivi in Italia e all’estero, ha fatto registrare incrementi a due cifre – conclude la Coldiretti – segnando un +14% nell’export in valore rispetto allo scorso anno raggiungendo la cifra record di 1,3 miliardi di euro”.

(Fonte: coldiretti.it/ 18.03.2018)

vino rosato
Ad hoc per l'aperi-cena
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