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Rosmarino, alloro, prezzemolo, origano e basilico. E ancora: salvia, paprika, peperoncino, zafferano e cannella.
Il segreto delle spezie, quali usare in cucina?
Contengono proprietà antiossidanti, sali minerali, vitamine e sono efficaci per la cura e la prevenzione di tante patologie diverse. Depurano, disintossicano, “sgonfiano” e aiutano a dimagrire. L’uso di questi tesori non ha effetti collaterali.

di  Maristella Di Martino

Come, quando e quali spezie usare in cucina? Ce lo chiediamo spesso. Ma capiamo anche quali sono i benefici di ogni prodotto e come conservarle in modo da non perdere proprietà nutrizionali e freschezza . Rosmarino, alloro, prezzemolo, origano e basilico. E poi salvia, paprika, peperoncino, zafferano e cannella. Queste sono solo alcune delle spezie che conosciamo e che, oltre ad arricchire di gusto i nostri piatti, sono vere e proprie alleate della nostra salute. Le spezie non aggiungono calorie alle pietanze e vanno usate in alternativa al sale. Molte contengono proprietà antiossidanti, sali minerali, vitamine e sono efficaci per la cura e la prevenzione di tante patologie diverse. E, inoltre, depurano, disintossicano, sgonfiano e aiutano a dimagrire. E, come se non bastasse, l’uso di questi tesori non ha effetti collaterali. Ogni spezia ha un suo sapore ma scopriamo i segreti per esaltarlo al meglio. La cottura deve essere lenta e prolungata per stemperare la forza piccante di molte spezie e permettere all’aroma di amalgamarsi con il cibo.

Quando usarle in cucina.

Quando aggiungere le spezie? Durante o alla fine della cottura? Al di là delle scuole di pensiero, quella araba che ama amano i sapori freschi inseriti all’ultimo momento e quella indiana che preferisce tostare le spezie in padella finché non emanano fragranze appetitose, io vi propongo una regola base da applicare senza timore di commettere errori. Inseriamo spezie ed erbe aromatiche fresche a fine cottura, mentre quelle secche all’inizio. In pratica, la curcuma fresca così come lo zenzero possono essere grattugiati prima di servire il piatto.

Come conservarle.

Certo, l’accortezza migliore sarebbe acquistare spezie in quantità moderate e, soprattutto, intere, vale a dire non polverizzate e sigillate per evitare di disperdere aroma ed efficacia terapeutica. Dovremmo quindi tritarle al momento e per conservarle scegliamo il buio perché la luce rovina gusto e profumo e sistemiamole con cura in contenitori ermetici.

L’aglio.

L’aglio, con le sue proprietà antibatteriche ed antivirali, riduce il colesterolo cattivo nel sangue e la formazione delle placche nelle arterie proteggendo il cuore. Il massimo sarebbe consumarlo crudo ma, se proprio non riusciamo, tritiamolo con altre spezie per stemperare la sua forza.

L’anice stellato.

Forse l’antibiotico per eccellenza, l’anice stellato è antiossidante e antimicotico e, per di più, contrasta in maniera efficace la presenza di virus e batteri

La cannella.

La cannella regola gli zuccheri nel sangue, riduce i dolori causati dall’artrite e migliora la memoria. È poi un alleato prezioso contro raffreddore e mal di gola, oltre ad avere proprietà anticancro.

Il cardamomo.

È la terza spezia più rara al mondo il cardamomo, dopo zafferano e vaniglia. È utile in caso di tosse e raffreddore oltre che per tutte le infiammazioni delle vie aeree. Favorisce la nostra linea e stimola il metabolismo.

I chiodi di garofano.

Alleviano i dolori causati all’artrite i chiodi di garofano e sono un antibatterico naturale adatto per preparare infusi tramite decotto e come collutorio.

Il cumino.

Il cumino è ricco di ferro ed è adatto alla stagione invernale grazie al suo potere riscaldante. Riduce il colesterolo e i livelli di zucchero nel sangue, oltre a migliorare la risposta immunitaria e contrastare l’osteoporosi.

La curcuma.

La curcuma è una spezia dalle proprietà a dir poco portentose. Sia per la prevenzione del diabete di tipo 2 che per proteggere l’organismo dalle infezioni. Utile per rafforzare il sistema immunitario, ha anche proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antiossidanti.

Il curry.

È un mix indiano, ormai famoso in tutto il mondo e composto, tra le altre spezie, da peperoncinoaglio, polvere di zenzerosesamo, semi di senape finocchio. È un toccasana per alleviare l’affaticamento del fegato, proteggere stomaco ed intestino e ridurre artrite e reumatismi. Con la sua azione antinfiammatoria il curry sarebbe efficace anche per ridurre il rischio di attacco cardiaco oltre a regolare il metabolismo e far bruciare grassi.

Il finocchio selvatico.

Il finocchio selvatico è un digestivo naturale, una vera manna dal cielo innanzitutto per mal di stomaco e colite. Svolge un’azione diuretica, detossinante e purificante e aiuta in caso di catarro per aiuta a fluidificare il muco e ad eliminarlo. Chi è in dolce attesa non dimentichi che i semid i finocchietto selvatico favoriscono la montata lattea per le neomamme e i suoi benefici arrivano al bimbo, preservandolo dalle fastidiose coliche.

La noce moscata.

Spesso sottovalutata, in realtà la noce moscata è utile in caso di pressione bassa e reumatismi, nonché per bronchi e problemi di digestione.

La paprika.

La paprika contiene tantissima vitamina C, migliora la digestione e aiuta in caso di dolori reumatici e muscolari. Allevia i dolori e ha un’azione antisettica, disinfettante e tonica.

Il peperoncino.

Il peperoncino stimola il metabolismo e la digestione, ha effetti depurativi e migliora la circolazione. Tiene sotto controllo i livelli degli zuccheri nel sangue, oltre ad essere un grande afrodisiaco e ha proprietà antifiammatorie. Indicato in caso di tosse o raucedine nonché allergie ed asma e allevia i dolori reumatici.

Il rosmarino.

Antiossidante ed antinfiammatorio, il rosmarino stimola il sistema immunitario e migliora la circolazione sanguigna. Aiuta la digestione, aumenta la concentrazione e la capacità di memorizzare, protegge i neuroni e previene l’invecchiamento cellulare, oltre a prevenire il cancro.

Lo zafferano.

Lo zafferano è la spezia più rara in commercio e ci aiuta contro stress e dolori articolari. Vanta proprietà antisettiche, ha un buon effetto sugli stati influenzali e febbrili e calma l’apparato respiratorio nei casi di asma e tosse. Facilita la digestione ed è un ottimo antireumatico.

Lo zenzero.

Lo zenzero favorisce la digestione ed aiuta l’organismo a depurarsi. È perfetto per mal di gola, raffreddore e influenza ed è un efficace antidolorifico in caso di artrite. Riduce cellulite, gonfiori e ristagni acquosi ed è tra le spezie brucia-grassi.

 

 

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