Dalla materia “informe” alle “forme” colorate per scoprire l’importanza degli inizi, dando vita a qualcosa di nuovo. Ecco una prima sintesi delle valore delle nuove scoperte culturali di Jean Pierre Marie sui colori inattesi ma desiderati dal sue essere. Scienziato artista, o meglio: artista scienziato. JPM porta da Parigi un carico di oggetti della gioia del ceramista e dell’artista, che, come diceva Ugo Marano, sa aprire il forno al momento giusto per godere dei nuovi colori che la ceramica dona con generosità. La mente delle persone si risveglia alla vista dei colori attesi, ma soprattutto dei colori inattesi; artisti, filosofi, registi, intellettuali smarriti, scienziati stanchi, poeti anarchici e poeti del buio che ci avvolge, si sorprendono della parola e dei nuovi inizi della flotta di colori ritrovati. Si mescolano emozioni e nuove visioni fino a riconoscere i simboli porta fortuna che hanno 5000 anni ed oggi non parlano solo perché arrivano dalla Cina. Il Disco Bi si fa riconoscere come porta fortuna e capovolge il significato dei colori: il marrone non è più infelice e molti colori si  segnalano per la loro attrazione. Vive sotto il nostro sguardo un girotondo di apprendimento;  i colori  parlano e danzano sotto forma di oggetti della gioia e ci parlano di nuove corrispondenza tra oggetti e comportamenti. Artisti, restauratori ed avanguardie iniziano a parlare di nuovi possibili  inizi ed i monocromi famosi della storia dei colori finalmente si possono guardare allo specchio e trovare altri sé. Il rosso capisce che non essere orgogliosi può diventare un valore, ed il blu presente  attrae gli  infiniti blu del mare e del cielo. Una ipotesi di nuova enciclopedia appare e il giallo di van  Gogh si ritrova in buona compagnia. Finalmente la nuova enciclopedia dei colori è plurale, non vi sono più divieti a produrre nuovi colori, gli abiti multicolori non saranno mai più proibiti. Le innumerevoli sfumature del digitale non scoraggiano l’artista scienziato, lui scopre che l’errore o lo scarto è nuova fonte di ricerca; essi  svegliano la  voglia di autonomia dai colori reclamizzati come integratori del nostro futuro.

Abbiamo bisogno di città nuove, infrastrutture capaci di condensare nuovi arcobaleni di riferimento, reciprocità e concordia sempre, l’arcobaleno moltiplicato di JPM ha i nuovi colori della città che verrà.

A Caggiano, studio design Arch. Giuseppe Cafaro; a Maratea Galleria DNA MARatea contemporanea, (dal 16 al 30 Agosto).

* Prossimo appuntamento con il Punto di Arpocrate: venerdì 8 settembre 2023. Buone vacanze.