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L’importo non potrà essere superiore alla soglia massima di centocinquantamila euro.
Il contributo “perequativo” e l’esonero dei contributi Inps
Il consiglio che mi sento di rivolgere ai contribuenti è quello di farsi assistere, vista la complessità delle misure, da esperti del settore abilitati all’esercizio di una professione, disciplinata per legge.

(Er.Pa.) – Con l’articolo che appare nella newsletter di venerdì 1° ottobre 2021 prende il via la collaborazione con il Dott. Sergio Cairone, che ringrazio per la sua disponibilità. Buon lavoro.

di Sergio Cairone*

La pandemia da Covid-19 ha, indubbiamente, innescato una crisi sociale ed economica senza precedenti. In questa occasione, però, decisamente più che in passato, grazie alle convergenze tra Europa, Governo e Parlamento con il suo ruolo legiferante, si sta provando – con successo – a “disinnescare” i potenziali effetti nefasti, sotto questo profilo, del crollo del Pil e del conseguente calo della disponibilità finanziaria di famiglie ed imprese. A partire dal “decreto rilancio” varato nel maggio dell’anno scorso, si sono, infatti, susseguite numerose misure di supporto agli operatori economici. Menzionarle tutte sarebbe superfluo, ed è opportuno concentrarsi – la deformazione professionale da commercialista, in tal senso, parla chiaro – su quelli in “scadenza” nei prossimi giorni e nelle prossime settimane: il contributo a fondo perduto “perequativo” e l’esonero dei contributi Inps. Entrambe le misure si basano su un presupposto per il contribuente: avere subito un calo del fatturato nel 2020 rispetto all’esercizio precedente. Il contributo perequativo viene erogato a saldo dei precedenti contributi già riconosciuti ai contribuenti, con i quali si cumula. I requisiti necessari sono: la residenza nel territorio dello Stato, la titolarità di un reddito agrario o l’esercizio di impresa, arte o professione con ricavi non superiori a dieci milioni di euro ed un calo del risultato economico d’esercizio, in misura pari o superiore alla percentuale stabilita con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che tuttavia deve purtroppo ancora essere adottato sulla base dei dati derivanti dai modelli redditi che dovranno essere presentati entro il 30 settembre. E’ importante sottolineare che l’importo del contributo non potrà essere superiore alla soglia massima di centocinquantamila euro, e che esso comunque non concorre alla formazione della base imponibile per il calcolo di imposte sui redditi ed Irap, non rilevando neanche ai fini del computo degli interessi passivi e delle altre componenti negative deducibili dal reddito dell’impresa.

L’esonero dei contributi Inps, invece, si applica ai soggetti iscritti alle casse professionali, alla gestione separata ed alle gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione Generale Obbligatoria), come  artigiani, commercianti, coltivatori diretti e mezzadri. Si può beneficiare dell’esonero per un importo massimo non superiore a tremila euro, a patto che siano rispettati alcuni requisiti, oltre a quello di avere subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli del 2019: avere percepito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito da lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla Gestione non superiore a 50.000 euro, ed essere in una situazione di regolarità contributiva.

Il consiglio che mi sento di rivolgere ai contribuenti, sempre per deformazione professionale, è quello di farsi assistere, vista la complessità delle misure, da esperti del settore abilitati all’esercizio di una professione, disciplinata per legge. E ciò nonostante che Fisco tenda sempre di più ad implementare “canali diretti” di dialogo con i Contribuenti (si pensi all’istituita videochiamata), e nonostante la nostra categoria non viva uno dei suoi giorni migliori – a causa dei rinvii delle elezioni dovuti a ricorsi e controricorsi – che non consentono di valorizzare appieno la centralità del ruolo quali commercialisti utili al Paese… ma di questo avremo modo di parlarne prossimamente.

* Dottore commercialista

Foto Sergio Cairone-IMG_3747
Sergio Cairone
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