contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

I numeri dell'economia »

Lo scenario che emerge dallo studio sull’utilizzo del credito realizzato da Mister Credit/Crif.
I debiti dei salernitani? Per casa, auto e televisione
Prestiti finalizzati e personali in netta maggioranza. Il 33% dei residenti nella provincia rimborsa una rata media mensile pari a 348 euro.

Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino (ed. Salerno) lunedì 8 aprile 2019.

di Ernesto Pappalardo

Il 33 per cento dei salernitani risulta indebitato. Mediamente per oltre 30mila euro (30.349 per la precisione) e con una rata mensile pro-capite di 348 euro. La maggior parte di questi debiti (47,5%) sono riconducibili a prestiti finalizzati. I prestiti, cioè – che rientrano nell’area del credito al consumo – destinati all’acquisto di beni e servizi: automobili (“meglio” se usate), moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi e altro ancora. Subito dopo troviamo i prestiti personali (33,8%) che, in genere, sono ricollegabili a progetti familiari destinati a sostenere, per esempio, gli studi dei figli o a fare fronte a cure sanitarie, spesso impreviste. E, poi, ci sono i mutui (18,7%). Una percentuale che, sebbene inferiore a quella nazionale (22,1%) è superiore a quella regionale (15,9%) e conferma la prudenza negli investimenti da parte delle famiglie salernitane che scelgono di ricorrere a piani di indebitamento di medio e lungo termine anche in presenza di un reddito disponibile non sempre consistente. Insomma, più credito al consumo per mantenere livelli di qualità della vita accettabili, ma anche il mutuo per mettersi con le spalle al coperto e per lasciare un tetto sicuro ai figli. D’altro canto il dato sui mutui per l’acquisto di abitazioni che caratterizza il portafoglio debiti delle famiglie a livello nazionale è considerato “emblematico dell’importanza che la proprietà della casa ancora riveste nel nostro Paese, confermata anche dal fatto che rappresenta oltre la metà della ricchezza totale delle famiglie e che oltre 7 italiani su 10 vivono in un’abitazione di proprietà, quota decisamente più elevata rispetto ai principali Paesi europei”.

E’ questo lo scenario che emerge dallo studio sull’utilizzo del credito realizzato da Mister Credit (reso noto il 18 marzo scorso) partendo dall’analisi dei dati disponibili in Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif (che fa riferimento ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie).

Naturalmente, se si procede al raffronto tra i dati della provincia di Salerno – della Campania e del Sud più in generale – con quelli delle aree del Centro-Nord si conferma una volta di più il divario esistente da vari punti di vista. In altre parole: la capacità di sostenere il debito è alla base dei diversi indicatori presi in considerazione che, in ultima analisi, convergono sul presupposto di un reddito adeguato alla domanda del credito che si richiede.

Lo studio elaborato da Mister Credit “mostra – è scritto in una nota di sintesi – come le regioni in cui i cittadini ogni mese sostengono la rata media più elevata nel 2018 siano state il Trentino-Alto Adige, con 436 euro, il Veneto, con 396 euro, e la Lombardia, con 394 euro. Seguono l’Emilia-Romagna e la Toscana, rispettivamente con 374 e 373 euro”. Come si interpreta questa dinamica? “Va considerato – spiegano gli analisti – che in tutte queste regioni si rileva una elevata incidenza dei mutui, che si caratterizzano per un importo da rimborsare decisamente più elevato rispetto alle altre forme tecniche considerate, senza dimenticare che spesso il valore degli immobili risulta mediamente più consistente rispetto ad altre aree del Paese”. Ma – ed è questo l’indicatore che chiarisce bene le “distanze” – “al contempo, in queste regioni il reddito disponibile risulta sovente più elevato rispetto alla media nazionale e questo consente ai consumatori di rimborsare una rata più elevata senza intaccare il livello di sostenibilità finanziaria e il bilancio familiare”. Giusto per capirci meglio: “(…) a  Bolzano si registra la rata media più elevata, con i cittadini che mensilmente hanno rimborsato 519 euro. A seguire Sondrio, con 449 euro, Prato, con 446 euro, Treviso, con 434 euro, e Milano, con 428 euro”. Mentre a Reggio Calabria ritroviamo “la rata media più contenuta, con 270 euro”.

 

immagine soldi credito
"Flussi" prudenti
Back To Top
Cerca