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La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 dell’11 aprile - data di apertura dello sportello telematico - fino alle ore 12.00 del 10 giugno.
Fondi Ismea per giovani agricoltori
E' concesso un contributo in conto interessi nella misura massima di 70.000 euro erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale.

di Gaetano Longobardi* La strategicità dell’agricoltura per il rilancio dell’economia meridionale – e dell’intero sistema/Italia – è sempre più evidente. D’altro canto la grande crisi degli ultimi sette/otto anni ha lasciato emergere le gravi difficoltà di comparti importanti come il commercio ed i servizi, per non parlare del manifatturiero e delle costruzioni. E’ in questo contesto che si inserisce, quindi, la rivalutazione del settore primario che si traduce anche in termini di un crescente “appeal” verso le giovani generazioni divenute protagoniste di un “ritorno alla terra” soprattutto dal punto di vista di una nuova ondata di auto/imprenditorialità. In altre parole, mentre fino a qualche anno fa si tendeva ad abbandonare la campagna anche quando si era in possesso di piccole aziende familiari, oggi è in atto il fenomeno contrario. Giovani laureati ed in possesso di una formazione di natura manageriale scelgono sempre più spesso di valorizzare l’appezzamento di terreno che posseggono – direttamente o indirettamente – ed in questo modo puntano ad inserirsi nel circuito occupazionale.
Lo scenario all’interno del quale si inserisce questa nuova dinamica attivata da una ben motivata “green generation” in Campania – ma anche in molte altre aree del Mezzogiorno – è assolutamente competitiva. La Campania esporta in 174 paesi nel mondo. In 20 paesi (11,5%) presenta una specializzazione maggiore del dato nazionale. La frutta e gli ortaggi lavorati sono i prodotti maggiormente rappresentativi, con un peso dell’export sull’industria alimentare di ben il 53,8%. Autorevoli studi confermano che le imprese agroindustriali campane hanno resistito meglio alla congiuntura negativa, rispetto sia alle altre aree che al settore manifatturiero. Esse inoltre, presentano una più alta quota di fatturato esportato, anche se emerge una minore attenzione agli investimenti, soprattutto quelli innovativi.
La Campania si presenta, in ogni caso, come una terra di eccellenze: con 387 prodotti agroalimentari tradizionali, pari all’8% del totale Italia, si posiziona al primo posto nel Mezzogiorno ed al secondo posto nella classifica nazionale, dopo la Toscana con 463. Diverse sono le filiere che si sono sviluppate nel territorio. In particolare la filiera delle conserve, la filiera lattiero casearia, la filiera della pasta e la filiera dolciaria rappresentano circa l’80% del fatturato. Si aggiunge poi quella olivicola-olearia, del vino italiano e quella floricola. Dei 44 distretti agro-alimentari italiani, 12 sono nel Mezzogiorno e 3 in Campania: caffè e pasta napoletana, conserve di Nocera, mozzarella di bufala campana. Le imprese del distretto agroalimentare campano pesano sull’Italia il 7% in termini di numerosità (23% su Mezzogiorno) ed il 6% in termini di fatturato (37% su Mezzogiorno).
Il bando Ismea.
Insomma, le opportunità per quanti hanno voglia di mettersi in campo non mancano. E l’iniziativa dell’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) diventa, quindi, particolarmente interessante. L’Ismea mette a disposizione – attraverso uno specifico bando – 30 milioni di euro per i giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti. Si può accedere ad un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di 70.000 euro erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale.
In attuazione del regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura” – registrato presso la Commissione Europea con il numero SA 40395 – il bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.
Il lotto 2 del Bando comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia con una dotazione finanziaria pari a euro 30 milioni di euro.
Tipologia ed entità delle agevolazioni.
Come si diceva sopra, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 (settantamila/00) erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione. L’attuazione del piano deve essere avviata entro 9 mesi dalla data di stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni e completata in un periodo massimo di cinque anni dalla stipula stessa, pena la decadenza dal contributo. Il tasso annuale di riferimento massimo applicabile alle operazioni è corrispondente al tasso base vigente al momento della determinazione di ammissione delle domande alle agevolazioni aumentato fino a 220 punti base (il tasso finale applicabile all’operazione non potrà, in ogni caso, essere inferiore allo 0,50 per cento annuo).
La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere di:
– 15 anni (più 2 anni di preammortamento)
– 20 anni (più 2 anni di preammortamento)
– 30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).
Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità:
– fino alla data di verifica della corretta attuazione del piano aziendale sarà corrisposta all’Ismea la rata di ammortamento calcolata, applicando il contributo in conto interessi nella misura del 60% dell’agevolazione concessa;
– in caso di esito positivo della verifica, dalla data di verifica stessa, sarà corrisposta all’Ismea la rata calcolata, applicando il contributo in conto interessi nella misura del 100% dell’agevolazione e la prima rata in scadenza sarà ridotta in misura corrispondente alle maggiori somme in precedenza versate;
– in caso di esito negativo della verifica, dalla data di verifica stessa, il beneficiario sarà tenuto a pagare all’Ismea la rata calcolata senza applicazione del contributo in conto interessi. La prima rata utile sarà di conseguenza aumentata in misura corrispondente alle minori somme in precedenza versate
Requisiti soggettivi.
La partecipazione al presente bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
b. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti requisiti: – titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario; – titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
e. esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
f. attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni. Tale dichiarazione di impegno, da adempiersi a pena di decadenza dal contributo, deve essere indicata, a pena di esclusione, nel piano aziendale.
A pena di esclusione, la domanda di partecipazione deve essere presentata in forma telematica mediante il portale dedicato (http://strumenti.ismea.it) e compilata secondo le modalità indicate nel portale. La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10,00 del giorno 11 aprile 2016, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12,00 del giorno 10 giugno 2016.
*Fondatore ed Amministratore del sitowww.contributipmi.it

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Gaetano Longobardi (contributipmi.it)
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