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I numeri dell'economia »

Turisti italiani inclini al viaggio e più attenti alle spese (giro di affari: -9,5%).
Federalberghi, settembre prima scelta per il 15,3% dei vacanzieri
Il presidente Bocca: “Una stagione frenata dalla crisi e dall’incertezza della politica. Auspichiamo che siano rispettate le nostre priorità nella manovra di bilancio”.

“Il dato sulle vacanze 2019 ci consegna un quadro molto realistico della situazione che il Paese sta vivendo: gli italiani non rinunciano al viaggio, ma sono più attenti alle spese; prediligono il mare ma riducono la durata del soggiorno soprattutto per motivi economici. Inoltre, diminuiscono i vacanzieri che scelgono settembre come mese ideale per la propria vacanza principale”. La fotografia dell’andamento turistico dell’estate italiana in previsione di settembre che il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, presenta – a commento dell’indagine realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions – coglie le ripercussioni della situazione politica in atto . “La performance di quest’anno – continua Bocca – non ha certo eguagliato il record del 2018. Complice è senz’altro la crisi economica, che ha spinto molti turisti a scegliere destinazioni a basso costo. I Paesi del Mediterraneo come Tunisia, Egitto o Turchia hanno prodotto offerte super competitive, ora che queste località sono considerate meno a rischio dal punto di vista della sicurezza. Ma di fronte a questa politica dei prezzi le imprese turistiche italiane non possono molto, considerando che in quei Paesi vi sono sistemi di tassazione di gran lunga inferiori ai nostri”.

“In questo contesto, inutile negarlo – spiega Bocca – a pagare il prezzo più alto è il turista di mezzo. La classe media insomma, che come soluzione opta per la rinuncia al viaggio”. Determinante si rivela la situazione complessiva del Paese. “Nel nostro mondo – specifica il presidente di Federalberghi –  vi è preoccupazione per la situazione di incertezza politica ed economica. Possiamo solo sperare che per la manovra di bilancio vengano rispettate le nostre priorità. Cioè scongiurare l’aumento dell’aliquota Iva, riattivare il credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive e, ultimo ma non certo da ultimo, completare la legislazione in tema di contrasto alle attività abusive”.

I dati di agosto 2019.

Le previsioni relative al mese di agosto confermano “più di 18 milioni le persone presso gli alberghi e le altre strutture ricettive italiane, per un totale di circa 79 milioni di pernottamenti (41% riferite ai turisti stranieri e 59% agli italiani). 44,6 milioni presso gli alberghi, 34,4 milioni presso i campeggi e le altre strutture extralberghiere”. E’ quanto emerso dall’analisi del Centro Studi di Federalberghi sulle vacanze nelle strutture ricettive italiane. Il Veneto “guida la classifica delle regioni italiane, con oltre 13 milioni di presenze totali nel mese di agosto, seguita da Emilia-Romagna (9 milioni) e Toscana (8,8 milioni)”. Il Veneto “è in pole position anche per quanto riguarda la clientela straniera (8,8 milioni di presenze ad agosto). Sul podio anche la Toscana (4 milioni di presenze straniere) e la Lombardia (3,1 milioni)”. In testa alle preferenze degli italiani si collocano “la regione Emilia-Romagna (7,1 milioni di presenze ad agosto). A seguire, la Toscana (4,8 milioni di presenze italiane) e il Veneto (4,5 milioni)”.

Il mare resta “la destinazione preferita: ad agosto le località balneari ospiteranno il 44,7% dei pernottamenti dei vacanzieri, seguite dalle città d’arte (14,2%), dalla montagna (12,0%) e dai laghi (8,9%)”. Le preferenze cambiano se si prende in considerazione la nazionalità dei turisti. “Gli italiani preferiscono il mare (50,4%), la montagna (15,6%) e le città d’arte (8,8%). Il mare è sul gradino più alto anche per gli stranieri, sia pur con un peso diverso (36,7%), seguito dalle città d’arte (21,9%) e dai laghi (17,5%)”.

La lingua più parlata? “E’ il tedesco. La Germania è di gran lunga il nostro principale mercato, con 0,8 milioni di presenze ad agosto, seguita da Paesi Bassi (3,2 milioni), Francia (2,9 milioni), Regno Unito (2,1 milioni) e Austria (1,6 milioni)”.

Le regioni più popolose forniscono “il maggior contributo all’economia delle vacanze d’agosto: 12,5 milioni di presenze sono assicurate dai cittadini della Lombardia, 5 milioni dalla Campania, 4,9 dal Lazio e 4, dal Veneto.

I turisti tedeschi “si dirigono principalmente verso le strutture ricettive dell’Alto Adige e del Veneto. Gli olandesi prediligono Toscana e Lombardia. I francesi il Veneto e la Toscana”.

(Fonte: Com. Stampa Federalberghi/ 01.09.2019-25.07.2019)

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Il freno dell'incertezza
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