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Export: Campania scende al 10° posto in Italia nel 2011. Modesto l’incremento per la provincia di Salerno, ma segnali di rilancio nel 2012

Pubblicato il Rapporto 2011-2012 “L’Italia nell’economia internazionale”, frutto della collaborazione tra l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) e l’Istat. Le esportazioni della Campania, nel 2011, con un incremento del 5,4% rispetto al 2010, hanno raggiunto la cifra di circa 9,4 miliardi di euro. Tale incremento, inferiore sia alla media nazionale sia a quella registrata nel Mezzogiorno, fa perdere alla regione una posizione nella graduatoria nazionale delle regioni esportatrici (dal 9° al 10° posto) e porta la quota regionale sul totale delle esportazioni nazionali dal 2,7 al 2,5% e dall’11,7 all’11,6% quella sul Mezzogiorno. Modesto l’incremento dell’export, all’interno della regione, mostrato dalla provincia di Salerno: il +1,1% rispetto al 2010 la colloca al valore più basso tra le province campane. Sulla debole crescita delle esportazioni campane nel 2011 ha inciso, settorialmente, la stagnazione delle vendite all’estero del principale settore di esportazione, quello dei prodotti alimentari, che, registrando un incremento inferiore al punto percentuale annuo, ha ridotto la propria incidenza sul totale al 22%. Particolarmente pesante il dato dell’industria conserviera che, facendo registrare nel 2011 una diminuzione del 3% sul 2010, ha perso anche il primato regionale di comparto dai prodotti più esportati. Al contrario, si evidenzia una buona crescita delle vendite estere del settore nautico (+22,3%) e delle esportazioni di carta e prodotti di carta, aumentate del 28,2%. Nonostante il calo del 5,5% rispetto al 2010, la Campania si è, comunque, confermata nel 2011 leader del mezzogiorno per l’esportazione di servizi. Buoni i segnali provenienti dai primi dati disponibili relativi al 2012: nel primo trimestre le esportazioni di merci della Campania hanno avuto in incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un ritmo superiore alla media nazionale (5,5 per cento), con le province di Napoli e Salerno, in particolare, che hanno mostrato una dinamica delle proprie vendite estere superiore alla media.


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