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Entro il 2021 si registrerà l’aumento previsto per il 2020 e bloccato dalla pandemia.
Export agroalimentare da record, 50 miliardi
Il presidente di Federalimentare Vacondio: “Numeri che ci rendono fieri e soddisfatti, ma che non ci colgono di sorpresa: sapevamo che il traguardo era vicino”.

“Con un aumento a due cifre senza precedenti, l’export agroalimentare italiano toccherà entro il 2021 l’obiettivo dei 50 miliardi, previsto per il 2020 e bloccato dalla pandemia, di cui quasi 40 miliardi di industria alimentare e circa 11 di primario”. Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, analizza i numeri da record che si stanno registrando all’estero: “Numeri che ci rendono fieri e soddisfatti, ma che non ci colgono di sorpresa: sapevamo che il traguardo era vicino”. Secondo gli ultimi dati Istat, l’export dei beni di consumo non durevole, di cui l’alimentare rappresenta una gran parte, ha registrato a giugno 2021 “un incremento del +15,2% su giugno 2020 (quando l’export agroalimentare aveva segnalato un +1,6%), mentre sul semestre l’aumento tendenziale è dell’11,5% (nel semestre 2020 era stato di +2,2%).

“Dopo un anno e mezzo molto duro anche per l’alimentare italiano – sottolinea il presidente Vacondio –  finalmente una notizia che ci ripaga di tutti gli sforzi che il settore ha fatto e sta facendo tuttora. L’inizio dell’anno è stato funzionale a coprire il gap che ancora ci portavamo dietro dal 2020, ma ora si prospetta una seconda metà dell’anno che dovrebbe consolidare il tasso di espansione a due cifre dell’agroalimentare, tale da farci arrivare all’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2021 e forse addirittura a superarli”. Traguardo di grande rilievo. “Un risultato – aggiunge Vacondio – che dimostra a tutti quanto l’export dell’alimentare complessivamente sia un asset strategico per il Paese su cui puntare e fare investimenti”.

Tra i mercati in cui l’Italia ha maggiormente esportato rientrano gli Usa, che “hanno fatto registrare un +6,4% nel periodo gennaio-aprile, dopo il -1,6% dei primi tre mesi”, mentre “in Europa, la Germania (+2,8%) e la Francia (+2,0%) hanno rafforzato nel quadrimestre le precedenti dinamiche trimestrali”.

Tra i mercati europei leader anche la Svizzera, “che ha messo a segno nel quadrimestre un +11,2%, dopo il +5,7% trimestrale”. Tra i grandi mercati extra-europei “vanno segnalate le spinte vistose su gennaio-aprile di alcune aeree dell’estremo Oriente, a cominciare dalla Cina (+50,2%), affiancata dalla Corea (+52,4%), dal Vietnam (+37,3%) e dalla Malaysia (+36,6%). Da segnalare, accanto, anche la netta accelerazione della Russia, con un +18,0%, dopo il +11,6% trimestrale, a dispetto dell’embargo”.

“Nonostante ci sia ancora chi cerca di affossare le eccellenze made in Italy e la nostra dieta mediterranea – ha aggiunto Vacondio – i numeri parlano chiaro: sempre più consumatori in tutto del mondo apprezzano i prodotti del food&beverage italiano”.

(Fonte: federalimentare.it/13.08.2021)

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