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I numeri dell'economia »

Per le festività del 25 aprile “previsione di 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane”.
“E’ febbre da ponte”, trionfano le città d’arte
Messina (presidente Assoturismo Confesercenti): “Continua la fase di crescita del turismo, che, però, tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme, Enit e Ministero del Turismo in testa, per una promozione del territorio nei periodi meno battuti”.

“È febbre da Ponte per il 25 aprile con una previsione di 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane. Una febbre positiva che certifica la buona salute del turismo italiano e soprattutto il trionfo delle città d’arte del Belpaese, sempre più apprezzate con un tasso medio di saturazione vicino al 90%”. Queste le principali indicazioni dell’indagine realizzata da Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti. Dati che vanno analizzati, naturalmente, tenendo conto delle prospettive che delineano per i prossimi mesi, cruciali per stabilizzare e delineare al meglio il trend 2023 di un comparto dell’economia estremamente strategico.

Il riferimento di cui tenere conto è che il “movimento dei vacanzieri nel periodo pasquale” è stato “di oltre il 7% rispetto allo scorso anno”. Il “buon dinamismo della domanda” si è concretizzato con il “tasso di saturazione” che “che supera di 8 punti quello raggiunto nel 2019”. Di conseguenza, “in base ai risultati del monitoraggio, nel ponte tra il 22 e il 25 aprile si registrerà un notevole movimento di turisti che si dirigeranno prevalentemente verso le città e i centri d’arte, con l’89% di camere occupate”. Il “trend positivo è atteso anche per le altre tipologie di prodotti, ma con andamenti differenziati. In particolare, le località marine registrano saturazione media del 72% dell’offerta disponibile, le località dei laghi e di montagna si attestano rispettivamente al 68% e al 67% di occupazione. Invece, per le località rurali/collina il tasso rilevato sale al 77% e per le aree del termale al 76%. Nel complesso risultano prenotate in media 3 camere su 4”. La “lista delle preferenze dei turisti in viaggio” specifica che “il Centro Italia, con Umbria e Lazio segnano percentuali di saturazione delle camere disponibili vicine al 90%. Seguono Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A seguire Lombardia e Piemonte con il 77%, Emilia Romagna con il 75%, Marche e Basilicata con il 74%. Chiudono la classifica delle regioni la Calabria (54%) e il Molise (52%)”.

“Continua la fase di crescita del turismo italiano”.

“Il tempo incerto di questi ultimi giorni – spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – allontana l’estate e favorisce i viaggi verso città d’arte e luoghi culturali. Continua la fase di crescita del turismo italiano che però tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme, Enit e Ministero del Turismo in testa anche con la campagna Open to meraviglia, per una promozione del territorio italiano nei periodi meno battuti, lontani da ponti e festività. È questo l’obiettivo da perseguire: accogliere viaggiatori 365 giorni l’anno. Le imprese del turismo sono pronte, ma è quanto mai necessario il supporto della politica per continuare a crescere: servono ad esempio interventi su lavoro per sopperire alla mancanza di personale, su fisco e sicurezza, sulla moratoria sui mutui e sul decreto per lo sblocco dei 39 milioni stanziati per le agenzie di viaggio”.

(Fonte: confesercenti.it/21.04.2023)

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Salerno, città d'arte, nei flussi di turismo
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