I numeri dell'economia »
“È febbre da Ponte per il 25 aprile con una previsione di 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane. Una febbre positiva che certifica la buona salute del turismo italiano e soprattutto il trionfo delle città d’arte del Belpaese, sempre più apprezzate con un tasso medio di saturazione vicino al 90%”. Queste le principali indicazioni dell’indagine realizzata da Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti. Dati che vanno analizzati, naturalmente, tenendo conto delle prospettive che delineano per i prossimi mesi, cruciali per stabilizzare e delineare al meglio il trend 2023 di un comparto dell’economia estremamente strategico.
Il riferimento di cui tenere conto è che il “movimento dei vacanzieri nel periodo pasquale” è stato “di oltre il 7% rispetto allo scorso anno”. Il “buon dinamismo della domanda” si è concretizzato con il “tasso di saturazione” che “che supera di 8 punti quello raggiunto nel 2019”. Di conseguenza, “in base ai risultati del monitoraggio, nel ponte tra il 22 e il 25 aprile si registrerà un notevole movimento di turisti che si dirigeranno prevalentemente verso le città e i centri d’arte, con l’89% di camere occupate”. Il “trend positivo è atteso anche per le altre tipologie di prodotti, ma con andamenti differenziati. In particolare, le località marine registrano saturazione media del 72% dell’offerta disponibile, le località dei laghi e di montagna si attestano rispettivamente al 68% e al 67% di occupazione. Invece, per le località rurali/collina il tasso rilevato sale al 77% e per le aree del termale al 76%. Nel complesso risultano prenotate in media 3 camere su 4”. La “lista delle preferenze dei turisti in viaggio” specifica che “il Centro Italia, con Umbria e Lazio segnano percentuali di saturazione delle camere disponibili vicine al 90%. Seguono Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A seguire Lombardia e Piemonte con il 77%, Emilia Romagna con il 75%, Marche e Basilicata con il 74%. Chiudono la classifica delle regioni la Calabria (54%) e il Molise (52%)”.
“Continua la fase di crescita del turismo italiano”.
“Il tempo incerto di questi ultimi giorni – spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – allontana l’estate e favorisce i viaggi verso città d’arte e luoghi culturali. Continua la fase di crescita del turismo italiano che però tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme, Enit e Ministero del Turismo in testa anche con la campagna Open to meraviglia, per una promozione del territorio italiano nei periodi meno battuti, lontani da ponti e festività. È questo l’obiettivo da perseguire: accogliere viaggiatori 365 giorni l’anno. Le imprese del turismo sono pronte, ma è quanto mai necessario il supporto della politica per continuare a crescere: servono ad esempio interventi su lavoro per sopperire alla mancanza di personale, su fisco e sicurezza, sulla moratoria sui mutui e sul decreto per lo sblocco dei 39 milioni stanziati per le agenzie di viaggio”.
(Fonte: confesercenti.it/21.04.2023)
Salerno, città d'arte, nei flussi di turismo