Lo speciale 1 »
di Ubaldo Gatto
La Salernitana va a caccia di continuità contro un Bari – alle soglie della zona play-off – dopo la vittoria sofferta e vitale contro il Modena accorciando il divario dalla zona salvezza che, ad ora, dista solo due lunghezze con nove squadre coinvolte nei bassi fondi. Proprio la vittoria con i canarini ha evidenziato che il gruppo-squadra appare unito e focalizzato sull’obiettivo salvezza come già chiaro dalla partita con il Cesena. Altra nota positiva appare la conferma dello stesso undici base per due partite di fila così come lasciano ben sperare gli ingressi dalla panchina che hanno apportato vigoria in mezzo al campo. Volendoci focalizzare sulle giocate dei singoli possiamo affermare con sicurezza che già nel primo tempo i ragazzi di Breda sarebbero potuti andare in vantaggio sia con Giglione che con Verde. La tecnica di Soriano ha poi creato numerosi scompensi nella difesa modenese che sarebbe potuta rimanere orfana di un uomo se l’arbitro del match (piuttosto insicuro in occasione del rigore dato e poi revocato alla squadra ospite) avesse ritenuto di espellere lo stopper degli emiliani per un fallo su Soriano lanciato a rete. Esilarante del resto era il fallo di scapola fischiato a Bronn che avrebbe indirizzato la partita.
La società e il gruppo-squadra devono farsi sentire nelle sedi opportune contro questi torti arbitrali “seriali”. Altro aspetto da non sottovalutare è la necessità di una maggiore apertura nei confronti dei tifosi che anche a Bari seguiranno in massa la Bersagliera. Ricreare il clima che accompagnò il famoso 7% (2022) potrebbe risultare decisivo per la volata di fine campionato. Altro aspetto che potrebbe fare la differenza è la carica che dovrebbero dare i giocatori più esperti in modo da aiutare i più giovani in questo difficile percorso. Inoltre, i giocatori più tecnici dovrebbero prendere per mano la squadra.
La Salernitana potrebbe essere aiutata, per esempio, da Pisano, Tosto, Grimaudo che certamente sarebbero utili per “controllare” la situazione oltre che per dare una significativa svolta sia al settore giovanile oltre che alla prima squadra. Questi professionisti rappresenterebbero un punto di partenza per il rilancio in grande stile del progetto Salernitana.

Aria di vecchie glorie