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Chiudono i negozi di vicinato“Una desertificazione urbana”

Analisi Confesercenti. Trend negativo per i piccoli esercizi commerciali Tra il 2002 ed il 2012 nel segmento dell’alimentare l’indice è passato da 2,1 a 1,6 per 1.000 abitanti (-24,3%) ed aumenta la popolazione over 65 Allarme Confesercenti sul fenomeno della “desertificazione urbana”, ovvero la costante e continua diminuzione dei negozi di vicinato, una situazione ormai fin troppo evidente soprattutto del settore del commercio al dettaglio alimentare. Uno studio della Confederazione ha evidenziato come, tra il 2002 ed il 2012, il numero medio degli esercizi del comparto è passato da 2,1 a 1,6 esercizi ogni mille abitanti, un dato che è pari ad una contrazione del 24,3%. A ciò si accompagna l’aumento della popolazione residente sopra i 65 anni, come testimoniato dalla crescita dell’11%, in media, in tutti i capoluoghi di Regione. Il dato è da sottolineare in quanto è proprio per questa fascia di popolazione che la disponibilità del negozio sotto casa costituisce un elemento importante nella qualità della vita, soprattutto dal punto di vista degli spostamenti per gli acquisti, più brevi e meno onerosi. Passando al dettaglio dei dati riscontrati dallo studio nelle province dei capoluoghi italiani, Bolzano e Milano si confermano nel 2012, così come era stato nel 2002, i territori col più basso rapporto tra esercizi di vicinato di dettaglio alimentare e popolazione (rispettivamente 0,7 e 0,8 negozi per ogni mille abitanti). Il calo più evidente, però, viene riscontrato nella provincia di Trieste che è passata dai 2,2 negozi ogni mille abitanti agli 1,3 del 2012, con una contrazione del 43,2%. Consistente, ma comunque in netto calo, il numero degli esercizi di vicinato di dettaglio alimentare presenti nella provincia di Napoli: 7887 negozi, numericamente il dato più alto a livello nazionale, ma con un rapporto ogni mille abitanti di 2,6 (era di 3,6 nel 2002), dato che nel 2012 risulta inferiore a quelli riscontrati nelle province di Cagliari, dove il rapporto dei negozi di vicinato alimentari è di 3,2 ogni mille abitanti, e Bari (2,8 ogni mille abitanti). La provincia di L’Aquila si segnala, invece, per la modestissima riduzione della consistenza dei negozi di vicinato (nel 2012 solo il 2% in meno rispetto al 2002), ospitando 1,7 negozi ogni mille abitanti rispetto al precedente dato di 1,8 negozi. Al dato relativo alla diminuzione degli esercizi di vicinato lo studio Confesercenti associa quello relativo all’invecchiamento della popolazione italiana che tra il 2002 ed il 2012, nelle province capoluogo oggetto del rilevamento, ha mostrato un aumento degli over 65 dell’11,5%, passati, a livello nazionale, dal 18,1 al 20,2% del totale della popolazione nazionale. (Fonte: confesercenti.it del 25.02.13)

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