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I numeri dell'economia »

Le strategie alternative per tamponare sotto il profilo previdenziale l’emergenza-lavoro
Banca di Salerno punta sui fondi/pensione
Al via il programma di incentivazione per i giovani soci dei piani di accantonamento integrativo. Il presidente D’Amato: “E’ il momento di sostenere le famiglie, la crisi morde le fasce più deboli”. Il direttore Canoro: “Giusto valorizzare prodotti finanziari con un buon rendimento nel medio/lungo periodo”.

La strategia è estremamente chiara: la banca di territorio sostiene famiglie e giovani generazioni anche nel medio e lungo periodo. La partita della previdenza integrativa – soprattutto per gli under 35 alle prese con percorsi occupazionali (quando ci sono) discontinui e “frazionati” – è una di quelle determinanti per ricostruire un clima costruttivo e propositivo in un momento nel quale la crisi al Sud continua a mordere e a mettere in difficoltà le fasce meno “competitive” sul mercato del lavoro. La Banca di Salerno ha lanciato nei giorni scorsi l’iniziativa che prevede per i soci junior (ma anche per i figli e i nipoti dei soci senior) il fondo pensione aperto “Aureo” (Bcc Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A.) che si rivolge a lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, a quanti svolgono lavori di cura non retribuiti in relazione a responsabilità familiari e ai commercianti. La particolarità, però, è che Banca di Salerno si fa carico di versare la quota minima prevista per accendere il programma di accumulo (50 euro).
“E’ un modo – dice a salernoeconomy.it il presidente Angelo D’Amato – per incentivare la cultura del risparmio previdenziale con un prodotto molto conveniente sotto il profilo finanziario. Dal nostro punto di vista è importante consigliare bene i nostri soci, ma è altrettanto indispensabile svolgere la nostra missione di banca di prossimità capace di ascoltare i bisogni e di proporre soluzioni adeguate e qualitativamente valide”. “Pensare ad accantonare una pensione che ci consentirà di mantenere uno standard di vita simile a quello che abbiamo durante il ciclo lavorativo – evidenzia D’Amato – è uno degli aspetti prioritari della visione complessiva che deve avere una banca che si ispira ai valori del credito cooperativo. Il prodotto che abbiamo inteso portare all’attenzione dei nostri soci può svolgere anche la funzione di “rete” di protezione per i nostri figli e i nostri nipoti: è un modo concreto di assicurargli una dote finanziaria rilevante dal momento che la continuità occupazionale è diventata più un’eccezione che una regola. E che il passaggio dal sistema retributivo al contributivo ha reso l’ammontare delle pensioni meno consistente rispetto al costo della vita”.
“Per la Banca di Salerno – sottolinea il direttore generale Vincenzo Canoro – la scelta di sostenere convintamente il fondo pensione del nostro sistema del credito cooperativo è un preciso segnale della volontà di essere efficienti e competitivi sotto il profilo della “tessitura” di una rete protettiva in termini finanziari dei nostri soci e dei nostri clienti. E’ in questo modo che si rafforza il legame fiduciario con la nostra base di riferimento”. “Il buon andamento dei depositi – rimarca Canoro – è un indicatore preciso che va nella direzione di essere riconosciuti come interlocutori importanti e rassicuranti: la banca di “prossimità” è fatta anche di queste buone relazioni che devono sapere travalicare (senza renderlo secondario, sia ben chiaro) l’aspetto eminentemente finanziario”.
La scheda 1./Il fondo pensione aperto “Aureo”.
Ogni partecipante finalizza l’adesione al fondo pensione con lo scopo di integrare la propria previdenza e garantirsi, attraverso una serie di versamenti periodici, un miglior tenore di vita al raggiungimento dell’età pensionabile. Questa forma previdenziale a contribuzione definita ripartisce le somme versate di ciascun aderente in maniera da attivare e predisporre, una volta maturati i diritti, tutte le prestazioni finali in funzione dei risultati conseguiti dalla gestione del fondo. La somma da investire nel comparto prescelto è stabilita liberamente dal sottoscrittore. Il capitale maturato, una volta raggiunti i requisiti per ottenere la pensione sociale, sarà convertito totalmente in una rendita vitalizia oppure potrà essere ritirato nei limiti massimi del 50% del montante raggiunto. La rendita vitalizia ha il vantaggio di essere costituita in modo da essere reversibile a favore dei soggetti aventi diritto per legge. Ogni lavoratore che aderisce alla Previdenza Sociale Obbligatoria ( INPS, INPDAI,…) può partecipare ad un fondo pensione aperto. Ogni partecipante finalizza l’adesione al fondo pensione con lo scopo di integrare la propria previdenza e garantirsi, attraverso una serie di versamenti periodici, un miglior tenore di vita al raggiungimento dell’età pensionabile.
Questa forma previdenziale a contribuzione definita ripartisce le somme versate di ciascun aderente in maniera da attivare e predisporre, una volta maturati i diritti, tutte le prestazioni finali in funzione dei risultati conseguiti dalla gestione del fondo.
La somma da investire nel comparto prescelto è stabilita liberamente dal sottoscrittore. Il capitale maturato, una volta raggiunti i requisiti per ottenere la pensione sociale, sarà convertito totalmente in una rendita vitalizia oppure potrà essere ritirato nei limiti massimi del 50% del montante raggiunto. La rendita vitalizia ha il vantaggio di essere costituita in modo da essere reversibile a favore dei soggetti aventi diritto per legge.
Ogni lavoratore che aderisce alla Previdenza Sociale Obbligatoria ( INPS, INPDAI,…) può partecipare ad un fondo pensione aperto.
Il Fondo Pensione Aperto Aureo presenta quattro comparti di investimento che rispondono alle esigenze ed agli obiettivi degli aderenti in funzione del periodo di riferimento e del sistema prescelto. Il regolamento del Fondo Pensione Aperto Aureo prevede e permette di cambiare comparto una volta all’anno. Il fondo è multi/comparto. E’, dunque, possibile per gli aderenti suddividere i contributi verso due o più comparti simultaneamente e nelle percentuali desiderate. Il Fondo, inoltre, offre il servizio “Life Cycle”. Tramite la definizione della distribuzione degli investimenti tra i quattro comparti del FPA Aureo Gestioni ed una serie di switch programmati tra gli stessi, sarà possibile costruire un piano previdenziale coerente con gli obbiettivi/necessità previdenziali del sottoscrittore. Il fine della partecipazione al fondo pensione è quello di costruirsi una rendita nel lungo termine. Sfruttare le potenzialità della linea azionaria vuol dire ottimizzare tutti gli investimenti con una permanenza minima di 15 anni. Verosimilmente, con l’approssimarsi della pensione, ha senso spostare il capitale accumulato in linee meno volatili e meno rivolte alle possibili oscillazioni del mercato, sfruttando i comparti obbligazionari. I quattro comparti del fondo si contraddistinguono in base a specifiche linee di investimento che attuano differenti politiche di gestione: azionario; bilanciato; obbligazionario; garantito.
La scheda 2./BCCRisparmio&Previdenza.
BCCRisparmio&Previdenza è la società di gestione del risparmio del Credito Cooperativo. Costituita nel 1984 in forma di società per azioni, è iscritta al n. 22 dell’Albo delle SGR tenuto presso la Banca d’Italia e al n. 53 dell’Albo dei Fondi Pensione. Obiettivo di BCCRisparmio&Previdenza è di essere uno strumento funzionale a supportare le BCC/CR nell’ambito del risparmio gestito e della previdenza complementare. Gli Azionisti della SGR sono: Iccrea Holding S.p.A. – Roma, che possiede il 75% del capitale sociale; Assimoco Vita S.p.A. – Segrate (MI), che possiede il 25% del capitale sociale. I numeri: patrimonio promosso di circa 3.150 mln di euro; si avvalgono delle soluzioni di investimento Aureo oltre 225 mila clienti; 8 fondi comuni; 1 fondo pensione aperto con 4 comparti; 8 linee di gestioni individuali.

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La sede centrale della Banca di Salerno
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