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I numeri dell'economia »

Lo scenario che si delinea attraverso l’analisi dei dati contenuti nell’ultima indagine realizzata da Federalberghi.
Alberghi di lusso, Salerno tra le prime della classe
Su 539 strutture censite il 4,1% appartiene alle categorie 5 Stelle e 5 Stelle Lusso (la media Italia è pari all’1,3%); la percentuale dei 4 Stelle è del 27,3% (la media Italia si attesta al 16,9%).

Questo articolo è stato pubblicato nella sua versione integrale sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) sabato 25 agosto 2018.

di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo

Un territorio a cinque stelle. La provincia di Salerno per densità percentuale di alberghi di lusso sul totale di quelli presenti sul territorio si inserisce al 6° posto nella graduatoria nazionale che il Mattino ha “estratto” dall’ultima indagine realizzata da Federalberghi. Si tratta di un’analisi che consente di “misurare” – nel contesto di molti altri strategici indicatori – anche la percentuale di alberghi di alta fascia rispetto al totale degli esercizi operativi all’interno del perimetro delle singole province italiane. Come pure va sottolineato che dal punto di vista del totale degli alberghi in attività (539) il Salernitano ottiene un significativo 14° posto rispetto al ranking generale. Ma sono le percentuali riferite alla “consistenza” degli alberghi di lusso rispetto alla media nazionale che fanno comprendere bene il valore di mercato dell’offerta disponibile nella nostra provincia e che spiegano la forte attrattività che essa è in grado di esercitare rispetto ai flussi di turisti stranieri. Per dire: su 539 alberghi censiti il 4,1% appartiene alle categorie 5 Stelle e 5 Stelle Lusso (la media Italia è pari all’1,3%); la percentuale dei 4 Stelle è del 27,3% (la media Italia si attesta al 16,9%). A conferma di questo trend verso l’alto si riscontrano percentuali più basse (sempre in relazione alla media Italia) di alberghi che rientrano nelle categorie a 3, 2 e 1 stella. In altre parole, il territorio salernitano esprime una qualità alta e medio-alta, superiore a quella riscontrabile nel contesto nazionale.

La fonte individuata per le elaborazioni del Mattino è l’Ottavo Rapporto sul Sistema Alberghiero in Italia, pubblicato nel 2017 da Federalberghi, ultima analisi disponibile per tracciare le coordinate di questo sostanziale segmento dell’offerta turistica nell’ambito della filiera dell’accoglienza.

La “geografia” dell’offerta alberghiera.

Se scendiamo nel dettaglio della consistenza alberghiera provinciale di fascia alta e medio-alta, appare chiara la prevalenza di questa tipologia di offerta nell’area a Nord della provincia – la Golden Coast, per intenderci – ed anche in questo caso i “conti” tornano. Se, infatti, prendiamo in considerazione il “tesoretto” depositato ogni anno dai turisti stranieri nella nostra provincia, possiamo constatare che esso in prevalenza si dirige nei comuni della Divina Costiera. Nella “classifica” che abbiamo articolato prendendo in considerazione le strutture alberghiere in base alla categoria 5 Stelle prevale Positano (5). Seguono: Ravello (4), Amalfi (3), Capaccio-Paestum (2), Maiori, Praiano e Centola-Palinuro (1). E’ interessante verificare che l’area cilentana appare, in ogni caso, dotata di una buona offerta nella categoria 4 Stelle e che nella “graduatoria” per numero totale di alberghi nei singoli comuni conquista le prime due posizioni con Capaccio-Paestum (45) e Centola-Palinuro (36). La quantità, quindi, si aggrega nell’area a Sud del capoluogo, senza picchi diffusi di altissima qualità, mentre nell’area a Nord ad una consistente quantità si abbina una gamma più ampia di alta qualità.

Lo scenario generale.

In Campania la provincia più turistica (considerando il numero delle camere alberghiere a disposizione della clientela in rapporto ai residenti) è quella di Salerno, dove sono disponibili 13,7 camere ogni mille abitanti (50a a livello nazionale), seguita da Napoli con 11,4 camere (62a). Notevolmente minore l’intensità alberghiera per Avellino (4,7 camere per mille residenti), Caserta (4,5) e Benevento (4,3), province che occupano posizioni di retroguardia. Nessuna delle province campane ha un indicatore che supera quello medio nazionale (18 camere per mille abitanti).

In Italia al primo posto di questa graduatoria si colloca Rimini (223,2 camere per mille abitanti, da molti anni destinazione leader delle vacanze nel nostro Paese), seguita da Bolzano (140,2 camere) e Olbia-Tempio Pausania (107,6 camere).

Se, invece delle camere, si considera la percentuale di imprese alberghiere presenti sul territorio (ovvero il numero di esercizi aperti al pubblico) rispetto al totale nazionale, la provincia di Salerno balza al 14° posto con l’1,6% del totale, seconda in Campania dopo Napoli, che con il 2,9% del totale degli esercizi alberghieri è sesta in Italia.

Numeri Economia -Mappa provincia di Salerno
Territorio a cinque stelle
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