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“Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,6% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 21,7% (+0,9 punti)”.
A maggio prosegue la crescita dell’occupazione
Istat: “Rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa la diminuzione dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi”.

“A maggio 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+21 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni 471mila. Rispetto a maggio 2022, gli occupati sono 383mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,2%, quello di disoccupazione cala al 7,6% e quello di inattività resta stabile al 33,7%”. Se, poi, focalizziamo l’attenzione su maggio 2023, va detto che “rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa la diminuzione dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi”.

Il bacino di crescita dell’occupazione si concentra “(+0,1%, pari a +21mila unità) tra gli uomini, gli autonomi, i 25-34enni e tra chi ha almeno 50 anni; cala invece tra le donne, i dipendenti a termine, tra i più giovani (15-24 anni) e i 35-49enni. Il tasso di occupazione sale al 61,2% (+0,1 punti)”.

Altro dato da valutare con attenzione è quello relativo al numero di persone in cerca di lavoro, che “rispetto ad aprile 2023, diminuisce (-1,7%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,6% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 21,7% (+0,9 punti)”. Come spiegare “la sostanziale stabilità del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni”? Si tratta di una “sintesi della diminuzione tra gli uomini e i 25-34enni e dell’aumento tra le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,7%”. Se si confronta “il trimestre marzo-maggio 2023 con quello precedente (dicembre 2022-febbraio 2023), si registra un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +120mila unità). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -33mila unità) e degli inattivi (-0,6%, pari a -74mila unità)”.

Il numero di occupati a maggio 2023, in ogni caso, “supera quello di maggio 2022 dell’1,7% (+383mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,3 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a maggio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8%, pari a -98mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7%, pari a -351mila)”.

(Fonte: istat.it/30.06.2023)

 

 

 

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