Mentre nei discorsi ha preso forma la retorica delle occasioni perdute che non ritorneranno indietro.
Micro e macro, la politica “perdente” che appare “vincente”
Si è già delineata la mappa del “nuovo” Pnrr che si avvia a manifestare un profondo cambiamento, mentre in Europa si discute delle grandi riforme da realizzare per arrivare in tempo al futuro che è già cambiato.

Le occasioni già perse
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“Si può valutare che si accumulerà alla fine dell’anno corrente un ritardo pari a 19 miliardi”.
Pnrr, bruciati 7,6 miliardi di minore crescita nel 2022
Il campanello di allarme è azionato da Confesercenti: “Prioritario recuperare ritardi di attuazione”. Altri 5,6 miliardi a rischio nel 2023.

Lotta contro il tempo
Il campanello di allarme è azionato da Confesercenti “sulla base di una simulazione condotta attraverso il modello econometrico Cer”. In particolare “si può valutare che il Pnrr accumulerà alla fine dell’anno corrente un ritardo di attuazione pari a 19 miliardi. La mancata spesa avrebbe già determinato una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022 e rallenterà la crescita del Pil di un ulteriore 0,3% nel 2023 rispetto alle previsioni. Per i consumi delle famiglie, si stima che le difficoltà incontrate nell’implementare il Piano abbiano comportato lo scorso anno un minore incremento di 1,9 miliardi, mentre per il 2023 la dinamica della spesa delle famiglie verrebbe rallentata di 3,2 miliardi di euro”.
Diventa - a questo punto - centrale, non accumulare altro tempo perduto e attivare il più possibile meccanismi in grado di contrastare i ritardi accumulati. “Il Pnrr - specifica la presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise - è un’occasione storica per la crescita e la modernizzazione della nostra economia: è quindi assolutamente prioritario recuperare i ritardi di attuazione. Con le risorse del Pnrr la nostra Italia può diventare un Paese migliore. Più coesione sociale, più lavoro, più giustizia, più attenzione all’ambiente ed agli sprechi, più risorse per chi ha bisogno. Ci sono, però, diverse criticità dalla gestione dei progetti da parte delle amministrazioni locali alle difficoltà nel rendere note alle imprese le opportunità disponibili”.
(Fonte: confesercenti.it/25.03.2023)
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“Nelle costruzioni e nel commercio e nella manifattura si registrano gli incrementi più marcati”.
Fiducia di consumatori e imprese in aumento (marzo 2023)
Secondo l’Istat la crescita dell’indice è trainato dall’industria e, in misura minore, dai servizi.

Incrementi
“A marzo 2023 - spiega Istat - si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 104,0 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 109,2 a 110,2”. Va aggiunto che “tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in deciso miglioramento tranne le opinioni sul risparmio. Tra i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti aumentando, rispettivamente, da 114,5 a 117,4 e da 97,6 a 99,5; il clima personale sale da 100,5 a 101,0 mentre il clima futuro cresce in misura marginale (da 113,4 a 113,5)”.
Se si fa riferimento specifico alle imprese, “il clima di fiducia migliora in tutti i comparti indagati seppur con intensità diverse. Nelle costruzioni e, a seguire, nel commercio e nella manifattura si registrano gli incrementi più marcati (da 157,2 a 159,1, da 114,7 a 116,0 e da 103,0 a 104,2 rispettivamente). Nei servizi l’aumento dell’indice di fiducia è più contenuto (da 103,3 a 103,8)”.
(Fonte: istat.it/28.03.2023)
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Si realizza “un fatturato totale di 2,7 miliardi grazie alla presenza di 39mila gelaterie nazionali che danno lavoro a 75 mila persone”.
Gelato Day, con il caldo volano i consumi (+20% i prezzi)
Coldiretti: “A pesare sui listini il balzo dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dal latte (+34%) alle uova (+22%) fino allo zucchero (+54%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina”.

Sempre più genuino e naturale
(Fonte: coldiretti.it/24.03.2023)
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